"Catia la secchiona, cervello delle aste on line", di Laura Alari – Il Resto del Carlino 21.08.14
Un premio di 40mila dollari, da spendere mica in shopping o in vacanze esotiche ma per utilizzare risorse di calcolo. Lo ha messo in palio la Microsoft e se qualcuno pensa che a vincerlo sia stato il classico scienziato pazzo, con gli occhialini sul naso e i capelli bianchi arruffati, sbaglia di grosso. Il merito è di Catia Trubiani, una ragazza di Teramo poco più che trentenne, bella e solare, un genio dell’informatica che ha concluso gli studi a tempo di record ma senza mai sacrificare se stessa. Esempio perfetto di come una donna possa portare avanti con successo progetti scientifici e di vita. Cominciamo dal futuro, Catia: qual è il suo prossimo obiettivo? «Un’utopia». Si spieghi meglio. «Mi piacerebbe tanto restare in questo Paese per contribuire a cambiarlo. Ma mi rendo conto che si tratta di un sogno irrealizzabile, appunto». Quindi anche lei ha già le valigie pronte, come quasi tutti i giovani migliori? «Vediamo, ci penserò fra un anno. Ma la tentazione forte di andarsene c’è, inutile negarlo». Eppure finora è rimasta qua, …