Le nuove regole per l’ingresso
In un mese guadagnati 12,1 milioni di euro contro gli 11,4 di luglio 2013. Sono gli effetti delle modifiche sul sistema tariffario di poli museali statali e siti archeologici in vigore dal 1° luglio. Entusiasta il ministro della cultura Franceschini: “Successo oltre le aspettative”
Terme ad Ercolano
02 agosto 2014Luglio da record per i musei statali e i siti archeologici: crescono vertiginosamente il numero dei visitatori e gli incassi che fanno registrare un salto in avanti del 10%.
Grandi e piccoli musei italiani stanno beneficiando dell’entrata in vigore, dal primo del mese scorso, delle nuove regole sulle tariffe: dalle aperture prolungate il venerdì alle domeniche gratuite. Nel dettaglio, i visitatori paganti sono cresciuti del 10,7%; in aumento anche gli ingressi gratuiti che fanno segnare +7,6% e gli incassi che svettano a +10,6% per un totale di 12,1 milioni di euro contro gli 11,4 di luglio 2013. Entusiasta il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini: “E’ un successo oltre le aspettative”.
Crescono i “visitatori paganti”
Il Sistan conferma che i 252 musei, siti archeologici e monumenti statali di cui finora sono pervenuti i dati definitivi, hanno registrato una crescita del 10,7% di pubblico e del 10,6% degli introiti, con un significativo apprezzamento dell’iniziativa del prolungamento serale degli orari del venerdì. Sono stati difatti 2.964.962 i visitatori nel mese appena trascorso contro i 2.765.680 dello stesso mese del 2013, mentre gli incassi lordi ammontano in questo periodo a 12.154.256 euro contro gli 11.400.052 dello scorso anno. I visitatori che non hanno pagato il biglietto sono passati da 1.297.046 a 1.395.648. Dunque nonostante il fatto che per gli over 65 l’ingresso è divenuto a pagamento, sono aumentati anche gli ingressi gratuiti, e di persone di tutte le età, grazie alla prima domenica del mese senza biglietto.
Al top Ostia Antica, Brera e Palazzo Ducale di Mantova
Tra i risultati migliori si annoverano il +23,4% di pubblico e il +27,5 di incassi agli Scavi di Ostia Antica, il +46,6% di visitatori e il +28,6% di incassi alla Pinacoteca di Brera, il +67% di ingressi e il +82,4% di incassi al Palazzo Ducale di Mantova, il +46% dei visitatori al circuito museale torinese che comprende Palazzo Reale, le Gallerie Sabaude, le Armerie Reali e il Museo di Antichità e gli Scavi di Ercolano con il +15,9% di pubblico e il +16,3% di incassi.
Roma, Napoli e Firenze le città con gli incrementi maggiori di visitatori
Per i siti più importanti si segnala l’incremento del 6,9% dei visitatori e dell’1,8% degli introiti al circuito Colosseo, Foro Romano e Palatino, il + 10,4% di visitatori e il +7,2% degli incassi agli Scavi di Pompei, il +9,4% di pubblico e il +3,8% degli introiti netti agli Uffizi. Significativi gli aumenti anche alla Galleria nazionale di Parma (+56%), al museo archeologico di Sassari (+80%), al museo archeologico di Ferrara (+118%), al circuito museale di Arezzo (+212%), al museo nazionale di Este (+57%), al museo archeologico di Adria (+124%), al museo archeologico di Cassino (+80%).
Prima domenica gratis e apertura prolungata il venerdì
Le quattro aperture con orario prolungato serale del venerdì hanno riscosso una crescente attenzione da parte dei visitatori, con degli incrementi pari a oltre il 20% a ogni appuntamento. Anche la prima domenica gratuita di luglio è stato un grande successo con circa 150.000 ingressi. “Questi dati confermano che gli interventi del governo sul sistema museale italiano vanno nella giusta direzione” ha detto il ministro Franceschini.
Le nuove regole
La novità più rilevante è rappresentata dal fatto che l’ingresso ai musei non è più gratuito per chi ha più di 65 anni, ma resta valido solo per i giovani sotto i 18 anni e alcune categorie specifiche come gli insegnanti. Decisione maturata alla luce dei dati che indicavano come un terzo dei visitatori non pagasse alcun biglietto. Restano in vigore le riduzioni fino ai 25 anni mentre gli over 65 potranno comunque visitare i musei statali e siti archeologici senza pagare il biglietto ogni prima domenica del mese. Altre novità rilevanti riguardano il rafforzamento dell’iniziativa “Una notte al museo” e l’allungamento degli orari di apertura del venerdì sera. Almeno due volte l’anno l’apertura notturna al solo costo di un euro, mentre tutti i venerdì i poli museali e i siti archeologici più rilevanti saranno visitabili fino alle ore 22.
da Rainews.it