Mese: Luglio 2014

"Il paradosso del Pil: in Usa sta frenando ma il benessere cresce con la sanità meno cara", di Federico Rampini

Il calo delle tariffe assicurative deprime il Prodotto interno americano: meno 2,9%. È uno degli effetti della riforma di Obama ma né la stampa né i mercati drammatizzano. Il paradosso del Pil: in Usa sta frenando ma il benessere cresce con la sanità meno cara. “Perché il Pil puzza e perché nessuno ci fa attenzione”: con questo titolo colorito il Wall Street Journal riassume le reazioni delle Borse alla notizia di una presunta “frenataccia” dell’economia americana. Meno 2,9%, il Pil nel primo trimestre di quest’anno. Un dato pessimo, mette l’America “in rosso” dopo cinque anni di ripresa, la sbatte dietro ai malati cronici dell’eurozona. É il peggiore dato dal primo trimestre del 2009, quando gli Stati Uniti erano ancora nel mezzo della recessione. Ma questa revisione del Pil ha lasciato indifferenti i mercati e gli esperti. L’unica vittima? La credibilità stessa del Prodotto interno lordo come indicatore sullo stato di salute dell’economia. Un tempo a contestare il Pil erano soprattutto economisti di sinistra, come i premi Nobel Amartya Sen e Joseph Stiglitz, ambedue autori di …

"Scuola, la riforma impossibile (a costo zero)", di Leonardo Tondelli

“I soldi non ci sono. Ce ne saranno pochi anche in futuro”. Questa è in fondo l’unica cosa importante che ieri il sottosegretario all’istruzione Roberto Reggi ha rivelato a Repubblica. Tutto il resto – le 24 ore, le 36 ore, le scuole aperte tutto a luglio e fino alle sei di sera (ma perché non le dieci) – è puro spettacolo, come ormai è tradizione quando al Ministero provano a ritoccare i contratti degli insegnanti: proposte pirotecniche, qualche settimana di fuochi artificiali, poi il fumo e il chiasso si dirada e a settembre si riapre più o meno la stessa baracca. Magari stavolta sarà diversa; ma francamente non vedo come. La scuola italiana è il carrozzone che è: non sono qui a difenderla, ma non credo che si possa migliorare a costo zero. Immagino che anche Reggi e il suo ministro lo sappiano benissimo; non sono dilettanti. Ma se i soldi non ci sono, che altro possono fare? L’unica è raccontare e raccontarsi che da qualche parte del carrozzone ci siano enormi rubinetti di denaro …

"Ragazzo fortunato", di Massimo Gramellini

Era proprio bello essere Faletti. La sua apparizione sul pianeta Terra si è rivelata talmente intensa da farci quasi dimenticare quanto sia stata breve. Sapeva cantare, scrivere, comporre, dipingere, recitare. Sapeva persino cucinare: meglio di un concorrente di Masterchef, altroché. Sapeva farci ridere e farci piangere, duplice impresa riservata alle anime elette. La vita gli aveva dato tutto, tranne una salute di ferro e il plauso delle facce di bronzo: quell’aristocrazia culturale che per principio disprezza chiunque osi farsi capire dalle persone comuni. Giorgio non si dava mai arie e in certi ambienti di questo strano Paese il talento viene riconosciuto solo a patto che si associ alla spocchia. O alla bara. Adesso, c’è da scommetterci, le sue macchiette di «Drive In» assurgeranno a classici e un produttore si deciderà finalmente a girare il film di «Io uccido», il miglior thriller italiano degli ultimi vent’anni. Sì, era proprio bello essere Faletti. Oltre alle miniere di creatività per cui siamo qui a ricordarlo, la vita gli aveva concesso il gioiello più prezioso. Una moglie formidabile, che …

"Roma-Berlino, la trappola antropologica", di Gian Enrico Rusconi

Prepariamoci ad una possibile turbolenza tra Germania e Italia. Ci sono tutte le premesse. Ma la peggiore sarebbe quella di attingere al collaudato armamentario dei reciproci giudizi e pregiudizi. Magari con la retorica della «memoria storica» – quella lunga, più che centenaria (per rimanere soltanto alla storia dei nostri Stati nazionali) o a quella più recente della costruzione europea. La cosa peggiore è ricorrere all’antropologia da strapazzo, camuffata da «psicologia dei popoli», che parla genericamente «degli italiani» e «dei tedeschi». E’ tempo di cambiare stile e modo di argomentare. Scambio di ragioni, senza malcelati sospetti, senza risentite accuse di reciproci inadempimenti. Domenica scorsa, su questo giornale, abbiamo criticato un noto giornalista tedesco per l’infelice titolo di un suo commento «Il tradimento dell’Italia» (Faz). Era basato sull’assunto che «l’Italia riceve aiuti immediati contro vaghe promesse, e la Germania ha motivo di sentirsi raggirata». E’ forse questo ciò che teme il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, con il suo commento ironico al discorso di Matteo Renzi? Ma tre giorni fa, su un altro grande quotidiano tedesco (SZ), …

"Con Piccolo, uno Strega alla sinistra moderna", di Stefano Menechini

Nel trentennale della morte di Berlinguer, non solo un gran libro di un ottimo scrittore, ma un’operazione culturale onesta. Su una generazione che ha deciso di sciogliere la contraddizione tra integralismo etico-politico e la vita reale nella società di tutti. Nel trentennale della morte di Enrico Berlinguer s’è fatto, detto e scritto un po’ di tutto. Tante agiografie, alcune riletture critiche (da Claudia Mancina la più importante); Veltroni ha filmato l’abisso di consapevolezza tra generazioni, Petruccioli (su Europa) ha individuato nella sconfitta elettorale del ’79 un passaggio cruciale di solito trascurato. Beppe Grillo ha azzardato una grottesca rivendicazione durata il tempo di mezza campagna elettorale. Nel valore assai relativo che hanno i premi letterari, la vittoria di Francesco Piccolo allo Strega conta come riconoscimento, oltre che a un grande scrittore, all’operazione culturale migliore e più onesta che sia stata fatta sul tema. Non sulla figura di Berlinguer, bensì su quello che il segretario del Pci ha significato per milioni di persone; e, fra quei milioni, per i tanti che a un certo punto hanno accettato …

"La verità (in ritardo) sulla Terra dei fuochi", di Roberto Saviano

LEGGETE qui: «Eccesso di bambini ricoverati nel primo anno di vita per tutti i tumori. Nella provincia di Napoli si è osservato un eccesso di incidenza per tumori del sistema nervoso centrale nel primo anno di vita». È il verdetto dell’Istituto superiore di sanità: è l’aggiornamento allo studio epidemiologico “Sentieri”, eseguito su ben 55 comuni nelle province di Napoli e Caserta. È la conferma di ciò che esperti e senso comune dicevano da tempo, ma che i governi si ostinavano a negare. Esiste un nesso tra la devastazione di intere aree, tra i rifiuti intombati e le morti per cancro, i bambini che si ammalano nel primo anno di vita, i bambini che nascono con malformazioni. L’allarme non era esagerazione. Nella Terra dei Fuochi si muore di tumore allo stomaco, al fegato, al polmone, alla vescica, al pancreas, alla laringe, ai reni, alla mammella. L’Istituto superiore di sanità ammette che fra i «fattori di rischio accertati o sospetti» c’è «l’esposizione a un insieme di inquinanti ambientali che possono essere emessi o rilasciati da siti di …

"Edilizia scolastica, al via il piano del governo", da redazione Unità

L’annuncio di Palazzo Chigi: investimenti pari a 1.094.000.000 di euro. “Quattro milioni di studenti e una scuola italiana su due sono protagonisti di questo primo progetto, che porta nell’arco del biennio 2014-2015 ad avere scuole più belle, più sicure e più nuove”. Il piano di edilizia scolastica, fortemente voluto dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, fin dal suo discorso di fiducia alle Camere del 24 febbraio, prende il via. Un piano, composto da tre principali filoni, che coinvolgerà complessivamente 20.845 edifici scolastici per investimenti pari a 1.094.000.000 di euro. Quattro milioni di studenti e una scuola italiana su due sono protagonisti di questo primo progetto, che porta nell’arco del biennio 2014-2015 ad avere scuole più belle, più sicure e più nuove. Si tratta della costruzione di nuovi edifici scolastici o di rilevanti manutenzioni, grazie alla liberazione di risorse dei comuni dai vincoli del patto di stabilità per un valore di 244 milioni (#scuolenuove) e del finanziamento per 510 milioni dal fondo di sviluppo e coesione, dopo la delibera Cipe del 30 giugno, per interventi di …