Mese: Luglio 2014

Art bonus, on. Ghizzoni “Il Paese può ora vivere anche di cultura”

“Finalmente, dopo anni di disinteresse se non di vero e proprio spregio, cultura e turismo tornano ad essere strategici per lo sviluppo, anche economico-occupazionale, del Paese”: la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, vice-presidente della Commissione Cultura della Camera, accoglie con soddisfazione l’approvazione del cosiddetto Art bonus. “Ora il privato che voglia contribuire alla ristrutturazione della Torre civica di Novi o del castello di San Felice, solo per citare due monumenti dell’area del cratere sismico – conclude l’on. Ghizzoni – non avrà più alcun alibi”. Dalla politica del “con la cultura non si mangia” a un Paese che finalmente può vivere anche di cultura. La conversione in legge del cosiddetto Art bonus è un importante risultato per la tutela del nostro patrimonio storico-artistico, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo nel nostro Paese. Nei suoi 16 articoli contiene provvedimenti di notevole impatto come il consistente credito d’imposta previsto per quei privati che vogliono investire in cultura o come la possibilità finalmente data ai Comuni e agli Enti pubblici in generale di assumere lavoratori …

"Una svolta dopo l’era Olli Rehn", di Paolo Soldini

Un socialista al posto che fu di Olli Reh,I il cerbero della disciplina di bilancio in formato austerity Quella che fino all’altra sera poteva parere un’ipotesi da fantascienza, è diventata una prospettiva concreta ieri, dopo che Jean-Claude Juncker l’ha evocata davanti all’assemblea degli eurodeputati del gruppo Socialisti&Democratici suscitando legittima (e piacevole) sorpresa ma anche parecchie domande. Se il candidato alla presidenza della Commissione ha ritenuto di potersi sbilanciare affermando chiaro e tondo che il commissario agli Affari Economici e Monetari «sarà un socialista» (del quale circola già il nome: quello del francese Pierre Moscovici), significa due cose: la prima è che ha parlato sulla base di un qualche accordo predefinito. Non ha detto, infatti, «io proporrò un socialista». Non ha espresso un proposito: ha dato una notizia. La seconda cosa è che non teme defezioni di rilievo tra le file dei popolari quando,tra sei giorni, dovrà sottoporsi al voto (segreto) del Parlamento. Non che la fronda della destra del gruppo possa essere determinante, visto che per lui voteranno comunque i socialisti, i Verdi e i …

"Non mi pento di nulla, rifarei tutto", di Giovanni Egidio

«Dove ho sbagliato? Non lo so, non chiedetemelo oggi. So però che c’è una sentenza di condanna in appello, e so che le sentenze si rispettano, anche politicamente. Quindi, me ne vado. Con enorme amarezza, penso possiate capirlo, ma me ne vado». Alle 14 e 40 i giudici escono dalla camera di consiglio e leggono il dispositivo che infligge un anno di pena a Vasco Errani per “falso ideologico”. Nemmeno un’ora dopo, alle 15 e 30 esce il comunicato della regione a firma del governatore: “Mi dimetto ma rivendico la mia onestà”. Lui è a Ravenna e da lì non si muoverà per tutto il giorno. Ma non è una decisione che nasce nel salotto di casa, nulla viene dettato di getto. «Chi mi conosce lo sapeva, e penso che ormai mi conoscano in tanti. Se c’era la condanna ero pronto a lasciare, questo era chiaro e deciso da tempo». Dimissioni irrevocabili, ovviamente, e pronte nel cassetto. «Non farò come Formigoni » aveva detto agli amici già nei mesi scorsi. Per questo non tornerà indietro, …

"Grandi Opere con la crisi calano investimenti e proteste", di Valentina Conte

Si protesta meno perché si investe meno. Per la prima volta da nove anni, da quando cioè il fenomeno viene monitorato, gli impianti contestati sono diminuiti. Una buona notizia? Non proprio, a sentire gli esperti del Nimby forum. Anzi. Ad invertire la tendenza non sono né un improvviso cambio culturale, né un rinato confronto territoriale. Tantomeno lo snellimento burocratico. Piuttosto il calo degli investimenti, dovuto alla recessione, ma anche alla crisi “di affidabilità e reputazione dell’Italia”. Un paese in cui è difficile aprire una fabbrica, fare una strada, scavare un tunnel, mettere una pala eolica senza incappare nella burocrazia asfissiante, nei veti della politica, nel gorgo dei permessi, nelle sospensive dei Tar, nelle liti tra enti locali e Roma. E certo anche nelle proteste dei cittadini, spesso però lasciati soli. I dati che oggi il Nimby forum – un progetto di ricerca attivo dal 2004, promosso dall’associazione no profit Aris – presenterà a Roma, nel suo IX osservatorio, raccontano dunque un’Italia meno litigiosa. Certo, lo sviluppo di infrastrutture energetiche, viarie e per il trattamento dei …

Errani, parlamentari Pd di Modena: “Riconsideri le sue dimissioni”

I parlamentari Pd eletti in Emilia Romagna esprimono solidarietà al presidente Errani I parlamentari Pd dell’Emilia-Romagna – tra cui i modenesi Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Maria Cecilia Guerra, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini, Matteo Richetti e Stefano Vaccari – esprimono solidarietà al presidente Errani e chiedono che ripensi alla decisione di dimettersi. Ecco la loro dichiarazione: “Comprendiamo e condividiamo le ragioni dell’amarezza personale del presidente Errani. Gli esprimiamo la nostra piena solidarietà, pur rispettando il lavoro dei magistrati.  Siamo fiduciosi che saprà dimostrare la propria estraneità ai fatti che gli sono stati addebitati negli ulteriori gradi di giudizio, soprattutto perché siamo in presenza di una vicenda processuale che vede oggi ribaltata una prima sentenza di innocenza. Anche per questo chiediamo al presidente Errani di ripensare alla decisione di dimettersi dalla guida della Giunta regionale dell’Emilia Romagna”.  

"Prof, parliamo di orari ma anche di stipendi", di Mara Carocci e Grazia Rocchi*

Il coinvolgimento di docenti, dirigenti, personale ATA, studenti e genitori è senza dubbio la condizione fondamentale perchè una riforma del nostro sistema scolastico possa essere realizzata. Non seguire questo metodo è stato uno dei gravi errori commessi nel passato. Dobbiamo avere prima di tutto a cuore i bisogni formativi dei bambini e dei ragazzi e ogni nuovo assetto della funzione docente deve essere funzionale ad un nuovo modello di scuola che parta da una reale autonomia scolastica organizzativa e progettuale. In questo quadro, bisogna credere nella scuola, nelle tante intelligenze che, nel tempo e nonostante tutto, hanno alimentato una rete di grandi esperienze e di proposte formative: tutto ciò non va nuovamente umiliato, ma valorizzato. Detto questo, pensiamo che vada rivista l’organizzazione del lavoro degli insegnanti, ma contemporaneamente ad un riconoscimento economico e di carriera, considerando che il loro lavoro va ben oltre le ore svolte in classe e nelle riunioni collegiali: ora che queste attività vengano riconosciute, partendo dal rinnovo del contratto bloccato da ben sette anni. Non siamo pregiudizialmente contrarie a che la …

"Linee Guida sulla fondazione eterologa adottare criteri di qualità e sicurezza", di Luigi Ripamonti

Martedì 8 Luglio, 2014CORRIERE DELLA SERA© RIPRODUZIONE RISERVATA Linee Guida sulla Fondazione eterologa adottare Criteri di Qualità e Sicurezza Il ministro della Salute vuole ritardare l’introduzione della fecondazione eterologa in Italia? Questa è l’intenzione che è stata attribuita a Beatrice Lorenzin dopo un’intervista pubblicata ieri sul Corriere della Sera . Un’interpretazione corroborata, in alcuni casi, come quello dell’Associazione Luca Coscioni, da analisi tecniche e giuridiche approfondite. La decisione del ministro di aspettare linee-guida e passaggi in Parlamento per partire con la fecondazione eterologa può prestare il fianco alla critica di voler normare qualcosa per cui le norme già esistono. Il rischio sarebbe quello di avviarsi su un percorso scandito da una successione di sentenze che potrebbero poi smontare pezzo per pezzo ciò che in fase di attuazione è stato modificato, o forzato, a partire dalle leggi esistenti. Un percorso già visto proprio con la legge 40. Detto questo, non si può non concedere che quello del ministro possa essere invece un legittimo esercizio di prudenza. Non è un mistero, per esempio, che recenti casi di …