"Dalla verità su Ustica nasca una nuova politica estera", di Daria Bonfietti *
Nel XXXIV anniversario della strage di Ustica il nostro pensiero deve andare ainnanzitutto alle 81 vittime innocenti e nello stesso tempo affermare con determinazione che c’è ancora bisogno di verità. C’è bisogno di scrivere l’ultima pagina, la definitiva. Per questo sento di rivolgermi direttamente al presidente del Consiglio perché l’impegno per la verità su Ustica diventi un tema dominante della politica estera e perché proprio nel semestre di presidenza Italiana, che sta per cominciare, l’Europa, nel suo complesso e nelle sue istituzioni, comprenda che il confine italiano è il confine dell’intera comunità e che quindi, quella notte, sono stati lesi i diritti di tutti i cittadini europei. Ustica è la storia di una verità immediatamente comprensibile già dai tracciati radar di Ciampino e dalle telefonate nei siti militari di quella stessa notte, ma fatta scomparire, inabissata come il relitto, sottratta, prima con la grande menzogna di un cedimento strutturale in un cielo che si afferma completamento sgombro, poi con una vergognosa catena di falsità, soppressione di prove, depistaggi, false informazioni, occultamenti e distruzioni di documenti. Dopo …