Giorno: 18 Giugno 2014

Università: Ghizzoni (Pd), Impegno governo a risolvere nodo abilitazioni scientifica

“La Commissione Cultura della Camera ha approvato oggi all’unanimità, col parere positivo del Ministero dell’istruzione, una risoluzione che impegna il governo a risolvere i problemi evidenziati dalle prime tornate dell’abilitazione scientifica nazionale, cioè la ‘patente scientifica’ necessaria per partecipare ai concorsi universitari”. Lo dichiara Manuela Ghizzoni, deputata del Partito Democratico che l’8 aprile scorso ha presentato una risoluzione da cui è ricalcata quella unitaria approvata oggi, la quale comprende anche argomentazioni e tesi presenti nei testi paralleli presentati dagli onorevoli Santerini e Vacca. “Con la risoluzione – spiega la Ghizzoni – il governo s’impegna a seguire un preciso indirizzo: le norme sull’abilitazione vanno certamente migliorate in base all’esperienza ma la procedura deve essere mantenuta senza alcuna sospensione perché dopo molti anni di incertezza l’università italiana ha assoluto bisogno di un sistema chiaro e regolare di selezione e reclutamento del proprio personale docente”. “Dopo anni di blocchi al turn-over e in presenza di una vera e propria emorragia di docenti – continua la deputata Pd – è necessario e urgente rimuovere quanto prima i blocchi per …

“Polimorfismi e computer: così ho letto il Dna dove c’è la firma del killer di Yara”, di Valentina Arcovio

La svolta delle indagini sulla morte di Yara Gambirasio è arrivata lontano dalla scena del crimine. Lontano dalla Val Brembana. Oltre alle forze dell’ordine e all’Università di Milano, a dare un contributo fondamentale sono stati i laboratori dell’Università Tor Vergata di Roma, guidati dal genetista e rettore dell’ateneo Giuseppe Novelli. Lo stesso scienziato che ha permesso, alcuni anni fa, di inchiodare il boss Provenzano e che ora ha dato un contributo decisivo a smascherare l’identità del presunto assassino di Yara. Massimo Giuseppe Bossetti è stato identificato, dopo quasi quattro anni di ricerche, a partire dalla ricostruzione del suo Dna, il codice genetico che si eredita per metà dalla madre e per metà dal padre e che è caratteristico di ogni individuo. Tutto è iniziato dall’analisi di minuscole macchie, forse di sangue, rinvenute sulle mutandine della vittima. «Tramite i cosiddetti “sistemi di eluizione” è stato possibile staccare quella piccola traccia biologica dal tessuto», spiega Novelli. In pratica gli scienziati hanno trattato il frammento di slip con un «mix» di sostanze chimiche che ha permesso di isolare …

"Quasimodo, Europa e la grande guerra. La maturità vista dagli intellettuali", di Paolo Fabi

Prima prova scrittta per i quasi 500mila maturandi. Domani saranno alle prese con la prova d’indirizzo (matematica allo scientifico, greco al classico o lingua straniera al liceo linguistico). Lunedì il quizzone e poi gli orali. Lo storico Cardini: «Temi interessanti ma anche un po’ prevedibili». Alle 8,30 di questa mattina è iniziato l’esame di maturità per quasi 500mila studenti italiani. Il codice di accesso per “decriptare” le tracce per il primo scritto dell’esame (quello di italiano) è stato letto dal ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, in diretta al Tg1. Le commissioni hanno, quindi, potuto scaricare le tracce abbinando il codice a quello già in l,oro possesso inviato dal Miur. Salvatore Quasimodo è uno degli argomenti proposti ai maturandi 2014. Del poeta siciliano (già uscito nel 2002) vengono sottoposti agli studenti i versi della poesia Ride la gazza, nera sugli aranci, dalla raccolta Ed è subito sera. Il tema di ordine generale è una frase tratta da Il rammendo delle periferie, articolo di Renzo Piano: «Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile». …

"Prepensionamento a 70 anni: uscita «graduale» per 450 toghe", di Donatella Stasio

C’è chi evoca l’Ungheria, dove a dicembre 2011 fu adottata la nuova Costituzione che falciava di tre anni (dal 2015 al 2012) il mandato del presidente della Corte suprema, sgradito al governo, Andras Baka (che però ha presentato ricorso alla Corte di Strasburgo e ha vinto); chi ricorda che con l’unificazione tedesca tutti i giudici della DDR furono mandati a casa perché la loro cultura giuridica era incompatibile con l’economia di mercato e chi vede nell’«eliminazione di cinque generazioni di magistrati» nonché nell’avvicinamento alla pensione delle «battagliere generazioni degli anni 60-70» (formatesi alla scuola di Rodotà, Zagrebelsky, Ferrajoli) qualcosa di più di una semplice operazione di ricambio generazionale. C’è infine chi mette l’accento sull’incostituzionalità di una «rottamazione» che, con un tratto di penna, manda casa dall’oggi al domani 450 toghe ma soprattutto discrimina tra colonnelli e soldati semplici, prevedendo una minima gradualità per i primi (lasciati in servizio fino a tutto il 2015) e invece l’accetta per i secondi (costretti ad andarsene a ottobre). Certo è che non bisogna scomodare né la storia né la …

"Caos M5S, c’è un nuovo cerchio magico", di Tommaso Ciriaco

Senza una bussola, nel caos. E soprattutto ostaggio di un vuoto di potere che ha fatto emergere un nuovo cerchio magico. È il Movimento cinque stelle, allo sbando dopo la batosta delle Europee. Nessun summit, zero discussioni sulla linea politica e una giravolta strategica che ha disorientato un po’ tutti. Grillo in vacanza, Casaleggio assente. I due “fondatori” che fanno sentire meno la loro voce. Così, dietro la polvere, già si intravede la figura di Luigi Di Maio. Di fatto, è il reggente del nuovo corso. Gradito a molti e combattuto da altri, la sua ascesa ha scatenato un vespaio nei gruppi parlamentari. I segnali non sono incoraggianti. Il leader, per dire, è scomparso dai radar. Sfinito da un lunghissimo tour e demoralizzato dal voto, ha staccato clamorosamente la spina. Il “guru”, convalescente, ha rallentato il ritmo. «Manca una guida», sussurrano in molti. Da quando le urne si sono chiuse, in effetti, il comico ha evitato di mettere piede a Roma. Trascurati e un po’ abbattuti, deputati e senatori hanno appreso dal blog l’improvviso cambio …

"Ma l’esame dovremmo farlo allo stato della nostra scuola", di Mila Spicola

Quattro le tipologie che il ministero metterà sul tavolo dei maturandi per la prima prova scritta, quella di italiano: analisi del testo, saggio breve/articolo di giornale, tema storico e tema di carattere generale. Tra i 465mila studenti alcuni miei ex alunni. «Prof, secondo lei cosa è più facile?». «Valeria, quel che sai far meglio, no? Leggi tutte e quattro le tracce, fatti uno schemino per ciascuna, se l’argomento lo conosci e lo governi, vai e scrivi. Rifletti, bevi, respira, non ti far prendere dall’ansia..». «Pare facile prof! Lei non si fece prendere dall’ansia?». «Nel tema no, nella versione sì». «Ogge su santo, prof! La versione!». Negli ultimi giorni i miei ingressi su Facebook sono stati costellati dalle domande e dai dubbi dei miei primi ex alunni alle prese con l’esame di Stato nella Secondaria di Secondo Grado. Quelli almeno che ci sono arrivati. I miei ex pulcini da mesi mi chiedono, mi interrogano, mi raccontano e mi fan ricordare e ritenere come i giorni e i tempi prima degli esami siano sempre identici. Tanto da …