Le università contro i valutatori «Affidano tutto agli algoritmi», di Gianna Fregonara
Guerra aperta tra i rettori italiani, il presidente della Conferenza Stefano Paleari in testa, e l’Anvur guidata da Stefano Fantoni, l’Agenzia di valutazione delle università italiane. L’oggetto del contendere è l’avvio della valutazione periodica e di accreditamento dei corsi universitari che dovrebbe cominciare con il prossimo anno accademico. Ma il malessere dei rettori è ben più vasto. «Questa è la goccia che ha superato l’orlo. In quattro anni abbiamo perso il 20 per cento dei finanziamenti, ancora non sappiamo quali sono i fondi disponibili per quest’anno. Il turnover è ancora bloccato, abbiamo fatto uno sforzo gigantesco in questo periodo per sostenere il sistema della valutazione della ricerca (Vqr, conclusosi lo scorso anno), abbiamo accreditato tutti i nuovi corsi di laurea, i dottorati, i dipartimenti. Siamo sommersi dalla burocrazia», spiega Paleari. E infatti, quando è arrivato il documento che presenta le linee guida della valutazione dei corsi di studio degli atenei, la protesta tra i rettori è esplosa. Inizialmente online e sul sito Roars che spesso raccoglie i malumori degli docenti. Ma nell’ultima giunta della Conferenza …