Mese: Maggio 2014

Renzi: «Escludo manovra, estenderemo gli 80 euro», di Dino Pesole

Il giorno dopo la gelata abbattutasi sulla nostra economia, con il Pil del primo trimestre dell’anno a -0,1%, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi interviene a «Radio24» per escludere che il drastico peggioramento della congiuntura imponga di ricorrere a una manovra correttiva. «Di solito le manovre si fanno per mettere nuove tasse ed invece noi dando 80 euro a 10 milioni di italiani facciamo ridistribuzione con una misura che anche alla luce dei dati Pil è anticiclica». Il governo non ha inserito nella platea dei beneficiari anche incapienti, partite Iva e pensionati: «Riusciremo a farlo con la legge di stabilità, nel settembre-ottobre 2014 per il 2015», ribadisce Renzi che si dichiara ottimista, atteggiamento – spiega – «che fa i conti con la realtà. Non diciamo che la crisi sia finita ma i segnali di ripresa sono importanti». I dati del Pil sono in linea con quelli della Francia, «ma dobbiamo accelerare sulle cose necessarie per il rilancio». Per sostenere il suo «ottimismo non vano», il premier cita «i 74mila posti di lavoro in più, i …

"Così nel mondo si combattono le tangenti", di Federico Varese

Lo scandalo delle mazzette all’Expo di Milano ha riacceso il dibattito sulla lotta alla corruzione nella pubblica amministrazione. Come c’era da aspettarsi, le proposte sul tavolo sono caratterizzate dal vizio tutto italiano di credere che basti approvare l’ennesima legge per far scomparire il problema. Purtroppo la bacchetta magica, saldamente nelle mani della fata dai capelli turchini, esiste solo nell’immaginazione di Carlo Collodi e nelle pagine del suo capolavoro, Pinocchio. Introdurre nuove e complicate fattispecie nel codice penale è la strategia usata dalla classe politica per autoassolversi e non intacca il sistema delle tangenti. Quali sono dunque le ricette che hanno ridotto, anche se mai eliminato del tutto, la corruzione negli stati che occupano i primi posti della classifica di Transparency International? Innanzi tutto la corruzione si può combattere partendo dal basso, dando gli strumenti ai cittadini per operare come «vedette civiche» al servizio del bene collettivo. Gli Stati Uniti hanno una legislazione molto avanzata sul ruolo del whistleblower, quel dipendente pubblico che denuncia illegalità nell’amministrazione dove lavora. E’ cruciale promuovere questo tipo di denunce e …

"ASN 2013: naufragio imminente, si salvi chi può", da Roars.it

Il 31 maggio scade il termine per la conclusione della seconda tornata ASN. Ad oggi, non risulta che siano stati resi disponibili alle commissioni gli indicatori bibliometrici dei candidati, che dovrebbero certificare il superamento o meno delle “mediane”. Se non verrà concessa una proroga, tutte le commissioni ASN decadranno senza aver potuto concludere i loro lavori. Ministro e governo hanno menzionato più volte (anche dinanzi al CUN) la proroga dandola per inevitabile, ma, alla prova dei fatti, sembra che non vogliano o non possano vararla. Il “tutti a casa” dei commissari suggellerà il prematuro naufragio della seconda tornata ASN? In un clima da “si salvi chi può”, è partita la corsa alle scialuppe. Ma il tempo stringe. Nel 2012, l’allora Ministro Profumo rilasciò dichiarazioni che rassicuravano l’opinione pubblica sulla continuità delle future tornate di abilitazione scientifica. Ciò anche allo scopo di offrire affidamento ai candidati che avrebbero potuto distribuirsi sulle due tornate, sulla base delle proprie qualifiche scientifiche. Ecco le parole precise di Profumo: Il bando delle abilitazioni scientifiche arriverà a luglio. Ci saranno quattro …

"Cari ragazzi vi spiego il razzismo", di Michelle Obama

È un enorme piacere e un onore essere qui per festeggiare la classe dei diplomandi del 2014. Penso che sia più che opportuno celebrare proprio oggi lo storico caso della Corte Suprema, non soltanto perché il caso Brown partì proprio da qui a Topeka, o perché ricorre il suo sessantesimo anniversario, ma perché credo che tutti voi — i nostri diplomandi — siate l’eredità vivente di quel caso. Per capirlo è sufficiente guardarci intorno, osservare tutti i colori, le culture, le confessioni religiose rappresentate qui. Voi tutti arrivate da posti diversi e avete percorso strade diverse per arrivare a vivere questo momento. Forse, i vostri antenati hanno vissuto per secoli qui in Kansas. Forse, invece, sono arrivati in questo paese in catene, come i miei antenati. A prescindere da come siete arrivati fino a qui, siete arrivati a vivere questo giorno insieme. Per molti anni avete studiato insieme, nelle stesse classi. Avete giocato per le medesime squadre, avete frequentato le stesse feste. Avete discusso tra voi le vostre idee, e ascoltato ogni opinione e prospettiva …

#SmartCitiesNazionali 48 progetti di social innovation abbandonati: il PD interroga il ministro

Due anni di pantano burocratico, nel quale stanno affogando le speranze e il talento dei giovani ricercatori vincitori del bando Smart Cities and Communitie, del 2012. Dall’ammissione al finanziamento (28 febbraio 2013), non un solo euro è stato attribuito ai progetti. Perchè? Lo abbiamo chiesto al ministro Giannini. INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE GHIZZONI, BRATTI, BRAGA. Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Per sapere Premesso che: in coerenza con gli orientamenti europei di “Horizon 2020, con decreto direttoriale del 5 luglio 2012, n. 391 il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca indiceva il bando Smart Cities and Communities, che assegnava 655,5 milioni di euro (di cui 170 milioni di euro di contributo nella spesa e 485,5 milioni di euro per il credito agevolato) per interventi e per lo sviluppo di Città intelligenti su tutto il territorio nazionale; una quota della dotazione finanziaria, pari a 25 milioni di euro, veniva destinata a Progetti di Innovazione Sociale presentati da giovani ricercatori, di età non superiore ai 30 anni, relativi a soluzioni tecnologicamente innovative per risolvere …

"Ritorno alla realtà", di Roberto Napoletano

Non esiste la ripresa naturale, non è stata ancora inventata. È vero che sui mercati l’euforia era eccessiva, ma lo shock è arrivato del tutto imprevisto e (tutto) intero dal terreno più delicato che è quello dell’economia reale. Andiamo peggio degli altri principali Paesi europei in termini di prodotto interno lordo (ritorna il segno negativo) e siamo quelli che perdiamo di più sui mercati. L’obiettivo di una crescita dello 0,8% accreditato come una stima prudente, è in parte compromesso, di sicuro lo è se non cambia il trend. I capitali affluiti in quantità ingente sui nostri titoli sovrani sono di portafoglio non di investimento. In una sola giornata ci hanno dimostrato qual è il tasso di velocità con il quale possono migrare altrove. Non ci resta che sperare, per quanto ci riguarda, in una semplice battuta d’arresto della ricchezza complessiva prodotta dal Paese e in una correzione di un mercato troppo euforico. L’America si è svegliata e ha scoperto che l’Europa è ferma: la sola Germania va bene, ma non fa da locomotiva. L’Olanda va …

"Dal web all’alcol così i ragazzi cadono nella rete delle dipendenze", di Fabio Tonacci

I ricercatori del Cnr lo spiegano con la metafora del “paese dei balocchi”. Prima o poi, nel “luna park” delle dipendenze, la maggior parte degli studenti entra a fare un giro. Internet, i social network, il gioco d’azzardo, gli psicofarmaci presi senza ricetta medica, gli energy drink mescolati all’alcol, sono le nuove giostre. I nuovi brividi, anche. E il 17 per cento dei minorenni — questo il dato più allarmante — porta già addosso i segnali di un comportamento a rischio. Eccola la nuova mappa delle “addiction” giovanili, così come la disegna il rapporto Espad del 2014, che quest’anno è diventato anche un libro (sarà presentato lunedì prossimo). Nel profluvio di cifre, grafici e sondaggi, che raccontano quello che i ragazzi non dicono ai genitori, se ne intravedono le forme e le luci di questo pericoloso “luna park”. Dove anche ciò che all’apparenza è innocuo, come il web, può diventare una droga se è vero che il 93 per cento degli studenti lo usa per chattare su facebook e twitter e l’82 per cento per …