Mese: Maggio 2014

"Affari e politica, i segreti di ’O Ninno che fanno tremare l’impero dei clan", di Roberto Saviano

Il boss Antonio Iovine ha deciso di pentirsi: non è uno qualunque. È un capo, è “il ministro dell’economia” della camorra. È stato condannato all’ergastolo nel processo Spartacus e a 21 anni e sei mesi nel processo Normandia. Ora vuole collaborare con la giustizia: è una notizia che rischia di cambiare per sempre la conoscenza delle verità su imprenditoria e criminalità organizzata non solo in Campania, non solo in Italia. Antonio Iovine detto ’ o ninno per il suo viso di bambino ma soprattutto per aver raggiunto i vertici del clan da giovanissimo non è un quadro intermedio, un riciclatore delle famiglie, non un solo capo militare. È uno che sa tutto. E quindi ora tutto potrebbe cambiare. La terra trema per una grossa parte dell’imprenditoria, della politica, per interi comparti delle istituzioni. Le aziende grandi e piccole che hanno ricevuto, che sono nate e che hanno prosperato grazie ai flussi di danaro provenienti da Antonio Iovine, si sentono come in una stanza le cui pareti si stringono sempre più. Il talento di Iovine è …

"L’Europa che vogliamo", di Lucio Caracciolo

Domenica si vota per il “Parlamento europeo”. Rigorosamente tra virgolette. Infatti non è un vero parlamento e non è davvero europeo. Vediamo. Nessuno Stato che esibisse come parlamento l’assemblea di Strasburgo, con i suoi limiti di autorità e potestà legislativa, senza un governo da votare, controllare e sfiduciare, potrebbe infatti passare il test preliminare di democrazia. Sicché, una volta insediato, i media di tutto il mondo si disinteressano quasi totalmente di ciò che accade in quell’esoterico emiciclo. Né si tratta di un’elezione europea in cui ognuno di noi sceglie i suoi deputati a prescindere dallo Stato di origine. Semmai, di 28 scrutini nazionali. Su liste composte in base a logiche domestiche nei diversi paesi dell’Ue, cui seguono molto virtuali campagne elettorali, centrate sui temi che interessano le opinioni pubbliche locali. Le quali lo considerano un voto nazionale di serie B, un test in vista del vero voto politico, quello interno. Di più: non solo non esiste un progetto d’Europa condiviso, manca una discussione su quali debbano essere i fini dell’esercizio comunitario, oltre alla riproduzione di …

Interrogazione al ministro Franceschini sulle risorse per gli archivi

Condivido la proposta di ARCH.I.M. Archivisti in Movimento, tanto da farne oggetto di interrogazione al ministro competente. Grazie per l’iniziativa che avete intrapreso, a difesa del patrimonio archivistico, della professione degli archivisti e della memoria delle comunità. INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE GHIZZONI, PICCOLI NARDELLI – Al Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo – Per sapere – Premesso che: gli istituti archivistici svolgono l’importante funzione di tutela, conservazione e fruizione del patrimonio documentario; ad essi, pertanto, è anche affidato un ruolo irrinunciabile nella valorizzazione e promozione della storia, della cultura e dell’identità sia locale sia nazionale; a fronte di tale funzione dal rilievo costituzionale, dal mondo archivistico – segnatamente da ARCH.I.M. Archivhisti in Movimento – arriva l’appello urgente affinché adeguate risorse siano assegnate ai fabbisogni di detti istituti dato che, ad oggi, i finanziamenti costringono a gestioni inadeguate da punto di vista culturale, scientifico, didattico o addirittura a chiusure (con grave danno per la tutela del patrimonio), mentre in molti Comuni ed altri enti pubblici, gli archivi, storici e correnti, versano …

Medicina. Pd, rivedere sistema dei test e garantire diritto allo studio e sbocchi professionali

“Siamo d’accordo con il cambio delle regole per l’accesso alle facoltà di medicina, ma sia garantito il diritto allo studio per gli studenti, la qualità della formazione e la certezza per il futuro professionale dei giovani medici”. Lo dicono Maria Coscia, capogruppo Pd in commissione Cultura, e Manuela Ghizzoni, vicepresidente della commissione Cultura della Camera. “Siamo favorevoli – proseguono Coscia e Ghizzoni – ad aprire subito un confronto su questo importante e delicato tema, che mette in ansia ogni anno decine di migliaia di studenti con le loro famiglie. Chiediamo quindi al ministro Giannini di attivare al più presto un tavolo di confronto tra i ministeri interessati – Università, Salute e Tesoro –, le organizzazioni degli studenti, le università e gli ordini professionali per dirimere i tanti aspetti tecnici del problema e per arrivare ad una scelta ragionata ed evitare, come è accaduto nel passato, di cambiare le regole ogni anno. Ad esempio, se la soluzione sarà quella di rinviare la selezione alla fine del primo anno di università, occorre allora prevedere un primo anno …

Organici scuola, Ghizzoni “Dare le risposte attese dalle famiglie”

La parlamentare modenese Pd si è già attivata presso gli uffici competenti e il Ministero. “Personalmente mi sto già interessando presso gli uffici competenti a livello locale e nazionale, compreso il Ministero, perché siano garantiti, in tutta la provincia, i livelli di servizio precedenti e si diano le risposte attese dai bambini e dalle famiglie”: la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, vicepresidente della Commissione Istruzione della Camera, assicura il proprio impegno affinché, anche quest’anno, come già l’anno scorso, gli organici di fatto delle scuole modenesi consentano di rispondere alle richieste dei bambini e delle famiglie. Ecco la sua dichiarazione: «Leggo delle proteste dei genitori di Spilamberto, analoghe necessità sono state espresse anche a Castelfranco e San Cesario: posizioni condivisibili, perché la richiesta di più tempo scuola nella primaria e nell’infanzia risponde a precise esigenze pedagogiche per gli alunni e alle necessità dei tempi di lavoro dei genitori. Non creiamo tuttavia allarmismi, poiché ci sono i presupposti affinché anche quest’anno com’è accaduto già l’anno scorso, con l’impegno comune di tutti i soggetti coinvolti si riuscirà …

"Le scelte che fanno la differenza", di Massimo L. Salvadori

Che cosa può dare il voto ad un elettore che non scambi l’urna per il luogo in cui appagare i suoi ultimi desideri? Consente di scegliere tra le diverse opzioni che offre in concreto lo stato politico di un paese, bello o brutto che sia. In Italia è quello che è. Ma, proprio per le gravi difficoltà in cui versa il paese, il voto è importante. Uno può buttare via il suo voto in quattro diversi modi: standosene a casa (il che equivale a dire: “andate tutti al diavolo!”) oppure consegnando scheda bianca (il che, se non si è organicamente indifferenti, equivale a dire: “vorrei fare il mio dovere di cittadino, ma fate tutti egualmente schifo”) oppure dando un voto di punizione (il che equivale a dire: “vorrei votare per te in base alle mie inclinazioni di fondo, ma non lo faccio perché desidero darti una lezione e quindi scelgo un altro anche se non mi piace”) oppure do la mia preferenza ad un partito incapace di influire sui rapporti di forza per dare quanto …

"La fattoria si tinge di rosa", di Maria Cristina Ceresa

Quando l’azienda è guidata dalle donne aumentano i ricavi. La forza dell’agricoltura italiana sta anche nella discreta fetta di quote rosa che le dà vita, tanto che si valuta che un imprenditore agricolo su tre sia donna. Ma il dato più interessante è che quando l’impresa è guidata dal gentil sesso, i ricavi sono più alti: in media 28.500 euro contro 24.800 euro. Il che cuberebbe una cifra pari ai 9 miliardi di euro l’anno. È quanto dimostra il Rapporto Censis presentato in questi giorni da Cia (Confederazione Italiana Agricoltori). Lavorando la terra le donne non hanno niente da invidiare: sono un piccolo esercito positivamente agguerrito di circa 228mila imprese (Elaborazione Coldiretti su dati Unioncamere). Con un vigore che risulta essere più “resistente”: secondo elaborazioni Istat, infatti, nell’ultimo decennio le aziende a conduzione femminile sono diminuite meno di quelle a conduzione maschile (-29,6% contro -38,6%). «Vero è – riflette Serena Giudici, coordinatrice nazionale di Donne in Campo, associazione di imprenditrici agricole in seno a Cia – che le donne, soprattutto in Italia, hanno contribuito ad …