"Europee, i flussi elettorali Renzi non sfonda a destra ma “prosciuga” Scelta Civica", di Elisabetta Gualmini
A differenza di quanto si è potuto pensare all’indomani della sua trionfale vittoria, Renzi non ha sfondato nel popolo «delle libertà». Non è il Berlusconi di sinistra votato dalla destra, né il colonizzatore della prateria dei moderati. L’analisi dei flussi elettorali, degli spostamenti di voto dalle politiche del 2013 alle europee del 2014, mostra come la frattura destra-sinistra continui a strutturare i comportamenti politici degli italiani. E come la speranza di arrivare prima o poi a una «normale» democrazia dell’alternanza, in cui due grandi partiti si confrontano l’uno con l’altro, non sia un sogno. Lo dicono tre indizi ricavabili dall’indagine che l’Istituto Cattaneo ha svolto, sotto la direzione di Piergiorgio Corbetta, con riguardo a diverse città italiane. Primo. Renzi ha assorbito il centro. Il flusso più importante di voti in entrata al Pd proviene da Scelta Civica, tutta intera. L’area che faceva capo a Mario Monti (come si vede nel grafico) si è svuotata ed è passata in blocco a sostenere il premier. Nel Nord, dove Monti aveva vinto di più, in città come Torino, …