Parole e parolacce il catalogo è questo", di Massimo Adinolfi
L’unico ordine al quale è possibile ricondurre la politica italiana è quello alfabetico. Siccome le grandi ideologie sono morte, le tradizioni politiche scomparse, gli scenari geo-politici assenti, in questa squinternata campagna per le europee, meglio, molto meglio procedere secondo l’aureo principio con cui si compilano elenchi, albi, registri. Astensione. È data in aumento. Di molto. L’Istituto Cattaneo ha ipotizzato cifre mai raggiunte finora nel nostro Paese. La base di legittimazione delle istituzioni europee sarà probabilmente molto più ristretta che nel passato. Certo, ci sono quelli che dicono che nei Paesi democraticamente maturi una fascia larga di astensionismo è del tutto fisiologica. Ma il voto di oggi rischia di esprimere ben altro: disaffezione e sfiducia, o forse addirittura una forma di defezione dalla politica come l’abbiamo finora conosciuta. Berlinguer. Ormai lo tirano in ballo tutti. E non solo per via del trentennale della morte. C’entra sicuramente la nostalgia, ma anche una buona dose di spregiudicatezza. Il Berlinguer che finisce nei comizi di Grillo, come in qualche disinvolta pagina di giornale, non ha quasi più nulla del …