"Il nuovo inizio per un’Europa utile", di Mario Deaglio
In queste ore milioni di elettori italiani si domandano quali vantaggi ci possa portare l’Europa e se sia il caso di andare a votare per il rinnovo del Parlamento europeo. Si tratta di un interrogativo sbagliato: prima di essere una questione di vantaggi, l’Europa è una questione di identità, l’economia viene dopo. Dobbiamo esprimere il nostro voto principalmente perché i nostri valori sono più vicini a quelli degli altri europei che a quelli dei russi, degli americani, degli arabi, degli africani e degli asiatici e perché nel mondo globalizzato l’Italia è troppo piccola e troppo debole per stare da sola. Unicamente dopo questa premessa ha senso considerare i vantaggi economici. Non esiste una dimostrazione semplice delle ragioni per le quali non solo «Europa è bello (o comunque necessario)», nel senso che i valori europei fanno parte del nostro Dna, ma anche «Europa conviene». La storia non si fa con i «se», è difficile pensare a come saremmo oggi senza l’Europa. Veniamo da mezzo secolo di integrazione, con l’Europa ci arrabbiamo (qualche volta a ragione), ma …