A sei giorni dal voto per le europee il presidente del consiglio torna sul patto di stabilità sbloccato e annuncia per venerdì le risposte ai sindaci e poi i cantieri.
Renzi twitta e rilancia: «Settimana chiave per la scuola, l’Italia riparte». Con un tweet mattutino lanciato poco dopo le otto, il presidente del consiglio ha annunciato l’agenda della settimana, l’ultima di campagna elettorale, che riporta in primo piano un tema chiave per Matteo Renzi: la scuola, punto di partenza per il rilancio del paese, come aveva spiegato nel suo discorso di insediamento e poi ribadito tra l’atro nella lettera ai sindaci. Approvato il patto di stabilità, scrive, si può partire.
A meno sei dal voto per le europee di domenica 25, l’impegno del governo è quello di passare in pochi giorni dalla risposta ai sindaci all’atteso avvio dei cantieri per l’edilizia, che dovranno rimettere in sicurezza le scuole.
Prosegue così il rush finale verso le europee, che stasera porterà Renzi in piazza a Napoli. Parla il giorno dopo l’esortazione ad un voto che non sia per i «buffoni»: «Votate per chi vi pare – incitava ieri in un’intervista tv – ma non mandate buffoni», ha detto, convinto che il Movimento 5 stelle «ha avuto meno piazze, meno gente e avrà meno voti».
Il presidente del consiglio ha anche sottolineato che «se vince il governo, vince l’Italia» e che mentre Berlusconi e Grillo si presentano come uomini della provvidenza, «noi non siamo uomini della provvidenza, so che non c’e’ un nome» per salvare l’Italia «ma c’e’ un pronome, “noi”».