"Contro di lui niente timidezze", da L'Unità
Con Hitler non si può scherzare. Milioni di morti è costato all’umanità. Beppe Grillo invece ci gioca volentieri. Vuole mettere paura, dissacrando valori e principi comuni. Per essere altro da tutti. E, in effetti, fa paura la sua violenza verbale che scatena ovazioni nelle piazze. Non fidandoci dei sondaggi preferiamo attendere la sera del 25 maggio per discutere il peso dei consensi a Grillo. In ogni caso, tanti nostri concittadini voteranno ancora Cinque stelle. Alle europee più che alle amministrative. Il tripolarismo italiano, insomma, si consoliderà proprio nel voto più politico. E non è prevedibile che uno dei tre poli scompaia nel breve periodo: piuttosto la stabilizzazione di una forza di protesta antisistema, refrattaria a qualunque coinvolgimento per migliorare le cose che non vanno, tenderà a modificare il confronto pubblico. Non sta cambiando solo la scena, la novità incide anche sulle offerte politiche alternative. Del resto, il consenso di Grillo è apparentato con quello dei partiti populisti e antieuropei nel resto d’Europa. Questo impone alla sinistra una riflessione più impegnativa di quanto non sia finora …