Giorno: 12 Maggio 2014

Grandinata, Pd “Inseriamo i nuovi danni nel dl Modena”

I parlamentari Baruffi, Ghizzoni e Vaccari e i consiglieri regionali Vecchi e Serri. I parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni e Stefano Vaccari e i consiglieri regionali modenesi del Pd Luciano Vecchi e Luciana Serri hanno partecipato, in mattinata, alla riunione urgente convocata per fare il punto sui gravi danni subiti dal settore agricolo dopo il tornado e la violenta grandinata che sono andati a colpire un’ampia area, già danneggiata da sisma e alluvione: “Occorre prevedere – hanno sostenuto parlamentari e consiglieri regionali – l’indennizzo del danno e forme di sospensione fiscale simili a quelle messe a punto in occasione del sisma”. “Un’altra situazione difficilissima, con gravi danni al settore agroalimentare, che dobbiamo affrontare con decisione e rapidità: è per questo che ci siamo già messi al lavoro per introdurre meccanismi di indennizzo e di sospensione fiscale nel dl Modena, quello relativo alla recente alluvione”: è un impegno comune quello assunto dai parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni e Stefano Vaccari e dai consiglieri regionali modenesi del Pd Luciano Vecchi e …

Sos del Nobel “Il mondo salvi le ragazze in mano a Boko Haram”, di Wole Soyinka.

Boko Haram rappresenta la fatwa ultimativa del nostro tempo. Si rivolge contro la nostra ragion d’essere comune, contro la missione e la giustificazione della nostra esistenza produttiva. Ma rappresenta anche la maggioranza dei mussulmani della Nigeria? In base alla mia esperienza degli ultimi anni, la risposta a questa domanda è un inequivocabile no. La notizia più recente a questo proposito è che il governatore dello Stato federale dell’Osun, un musulmano, visibilmente adirato, ha esortato i musulmani «a ribellarsi a queste atrocità commesse da gruppi fondamentalisti nel nome della religione», e ha dichiarato categoricamente: «La nostra religione rifiuta ciò che questa gente malvagia ha intende compiere nel nome dell’Islam. Non possiamo tacere, perché Boko Haram è il male». Ora queste voci, anche se un po’ in ritardo, dichiarano che i decreti — cioè le fatwa — di Boko Haram sono privi di valore e inaccettabili per il resto della società. Fare di meno significherebbe riconoscere a Boko Haram il potere di esprimere la volontà di tutta l’umanità. Non possiamo suggerire che tutti si uniscano alle forze …

"Il welfare al tempo dell’Europa che invecchia", di Carlo Buttaroni

Nel 2050 la popolazione del mondo supererà i 9 miliardi, con un incremento di 6,6 miliardi rispetto a cento anni prima, mentre verso la fine del secolo dovrebbe varcare la soglia degli 11 miliardi di individui. Le stime per i prossimi decenni evidenziano anche un’altra dinamica, altrettanto imponente: il progressivo invecchiamento della popolazione. A oggi, sono 810 milioni gli anziani in tutto il mondo, ma si prevede che il numero raggiunga il miliardo in meno di dieci anni e raddoppi entro il 2050, toccando i 2 miliardi. Ben 64 Paesi registreranno, nel 2050, oltre il 30% di anziani, facendo dell’invecchiamento il fenomeno più significativo del 21esimo secolo che trae le sue origini in due dinamiche confluenti: la crescita dell’aspettativa di vita e la diminuzione dei tassi di fertilità. La conseguenza inevitabile di questo processo demografico è il capovolgimento della piramide delle età, prima caratterizzata da un’ampia base costituita da giovani, che si sta assottigliando velocemente a vantaggio di un vertice anziano sempre più in espansione. Nel 2045, per la prima volta nella storia dell’umanità, la …

"La Reggia dei soldi buttati via", di Gian Antonio Stella

Non ha portato bene, alla Reggia di Caserta, l’orrendo «cuorno» alto 13 metri eretto prima di Natale davanti all’ingresso: sui tetti del magnifico e ammaccato Palazzo borbonico si è spalancata una voragine. Non bastasse, sono crollati i visitatori e anche il gigantesco corno «russo, tuosto, stuorto» (rosso, tosto e storto), costato 70 mila euro e rimosso dopo le proteste, giace ora abbandonato a ridosso di un capannone. In pezzi. Colpa del malocchio? No, della cattiva manutenzione di quel tesoro che non ci meritiamo. Silvio Berlusconi ci portò i grandi del mondo, alla Reggia casertana, durante il G7 di Napoli del 1994, per la serata di gala. Il giorno dopo, ai giornalisti di tutto il mondo, ammiccò: «Ieri sera mi sono sentito orgoglioso di essere italiano. Le fontane illuminate erano bellissime. Le signore stringevano gli occhi con anche un’aria romantica. A qualcuno ho detto: “Attenzione che sennò questa notte aumentiamo la prole”». Dicono di essere tutti orgogliosi, a parole, quelli che in questi anni hanno tenuto i cordoni della borsa. A parole, però. Perché quella straordinaria …