"Crisi, la top list dei tagli degli italiani: -16% su vestiti e -8% sul cibo", da Il Sole 24 Ore
Gli acquisti delle famiglie hanno subito un taglio che va dal 16 % per i vestiti e calzature al 12 % per mobili, elettrodomestici e manutenzioni fino all’8 % per gli alimentari, rispetto dal’inizio della crisi nel 2008. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su come la crisi ha cambiato le abitudini di acquisto degli italiani nel 2013 sulla base dei consumi finali delle famiglie a valori concatenati dell’Istat. In media la diminuzione è stata del 7 % e a subire tagli, seppur minori, sono stati anche – sottolinea la Coldiretti – l`abitazione, l`acqua, l`elettricità (-1,4%), la sanità (-1,5 %), l`istruzione e la cultura (-1,2 per cento) che hanno sofferto nonostante la maggiore rigidità della domanda. Crollo record per la spesa alimentare Gli italiani nei primi anni della crisi – precisa la Coldiretti – hanno rinunciato soprattutto ad acquistare beni non essenziali, dall’abbigliamento alle calzature, ma una volta toccato il fondo hanno iniziato a tagliare anche sul cibo con un crollo record del 3,1 per cento della spesa alimentare nel 2013 rispetto all`anno …