Giorno: 1 Maggio 2014

"Quanti nemici ha il lavoro", di Maurizio Ferrara

Seicentottantamila. Questo il numero di giovani disoccupati nel mese di marzo. Un piccolo esercito, a cui si devono aggiungere più di due milioni di «né, né»: ragazzi e ragazze fra i 18 e i 29 anni che non studiano e non lavorano. Cosa si può fare per aiutarli? Da oggi, Festa del Lavoro, l’Unione Europea e il governo italiano offrono una nuova possibilità: la «Garanzia giovani». Chi si iscrive ad un apposito portale Internet verrà contattato nei prossimi mesi dai servizi per l’impiego al fine di concordare un percorso di inserimento. Una dote di un miliardo e mezzo di euro (co-finanziati dalla Ue) consentirà di agevolare e incentivare le varie opzioni: dall’apprendistato allo stage, dall’addestramento professionale all’autoimpiego. I servizi per l’impiego (pubblici e privati) dovranno affrontare una sfida enorme. In paragone ad altri Paesi, in Italia queste strutture non hanno mai funzionato bene: la stragrande maggioranza dei giovani in cerca di occupazione è perciò costretta ad arrangiarsi e molti si perdono per strada. Un moderno mercato del lavoro non può più reggersi solo sul «fai …

"Democratici e arrabbiati, tra le due polizie", di Carlo Bonini

Il Prefetto di lungo corso schiarisce la voce e la dice come se volesse levarsi un peso: «Guardi, ha ragione il senatore Luigi Manconi quando dice che una parte della Polizia italiana è malata. Io aggiungo che lo è non da oggi, purtroppo. Non è certamente maggioranza ed è ragionevolmente lontana dal diventarlo. Ma è tutt’altro che numericamente indifferente. Direi che un 20, 25 per cento del Corpo mostra segnali inequivocabili di… come vogliamo chiamarlo?… scollamento democratico, frustrazione patologica, smarrimento, rancore. E Rimini è solo una tappa di questo percorso. Non è stata la prima, come è noto. E non sarà l’ultima. Perché la forza di questo contagio è importante». Esistono dunque “due Polizie”. Che vestono la stessa divisa ma coltivano un culto diametralmente opposto della Costituzione e della legge. «C’è chi la “serve” e per questo se ne considera sottoposto — osserva amaro il Prefetto — C’è chi se ne ritiene depositario, custode, interprete e dunque, sostanzialmente immune. È la Polizia che non si lascia processare, che si ritiene orfana di una dirigenza e …

"Quattro giovani su dieci restano senza occupazione", di Luigina Venturelli

La realtà dei numeri, punto più punto meno, continua ad essere drammatica. L’Istat ha diffuso ieri i dati provvisori di marzo che, ancora una volta, raccontano di un’emergenza occupazionale da livelli record, con un tasso di disoccupazione pari al 12,7%, in calo dello 0,1% rispetto al mese precedente, ma in aumento dello 0,7% rispetto ad un anno fa. Variazioni decimali che non cambiano l’ordine di grandezza del fenomeno e fotografano una situazione «sconvolgente», per usare le parole scelte dal premier Matteo Renzi. Ma se il quadro generale è stabile, ed è caratterizzato dal lavoro che non c’è, soprattutto per i giovani che si ritrovano con una disoccupazione ferma al 42,7% – vale a dire, quasi un giovane su due tra quelli che hanno dai 15 ai 24 anni cerca inutilmente lavoro – si vede anche qualche piccolo segnale di ripresa. Per la prima volta in questa fase della crisi, infatti, si registra un’inversione di tendenza nell’andamento dell’occupazione, il cui tasso si assesta ora al 55,6%. A marzo gli occupati sono saliti 10 a 22 milioni …

"Se la Cina sorpassa un’America distratta", di Gianni Riotta

Thomas Polgar, ultimo capo della Cia a Saigon e uno degli ultimi americani a lasciare la capitale del Vietnam nei giorni della disfatta 1975, scomparso da poche settimane a 91 anni, amava dire: «Abbiamo perso la guerra in Vietnam per il golpe in Cile e la guerra del Kippur». A chi chiedeva stupito, come un colpo di Stato in America Latina e una guerra in Medio Oriente del 1973, avessero innescato una sconfitta nel Sud-Est asiatico, Polgar spiegava tranquillo che il Congresso, furioso per l’appoggio della Cia e del segretario di Stato Kissinger al golpe di Pinochet, non concedeva più spazi di manovra, civili o militari, al Vietnam, e che l’impegno economico per sostenere Israele dopo il Kippur, nel pieno della crisi energetica del petrolio, impedì ogni resistenza in Vietnam. Avesse torto o ragione su Saigon, il metodo della vecchia spia Polgar è spesso utile. Fatti lontani nel presente, si rivelano cruciali causa ed effetto nella storia. Noi viviamo giorni storici, il mondo che ne nasce sarà diverso da quel che immaginiamo. Ma dobbiamo almeno …

"Eterologa, dopo la Consulta boom di richieste" di Alessandra Rubenni

Un «boom». Nel tam tam di siti web e agenzie di stampa, i numeri arrivati ieri raccontano di come sarebbe una vera e propria esplosione per le richieste che riguardano la fecondazione eterologa. E ci mettono poco a scavalcare le altre notizie. In ventuno giorni, esatta- mente dal giorno in cui la Consulta ha rottamato di fatto la legge 40 del 2004 dichiarando incostituzionale il divieto a ricorrere a un donatore esterno di ovuli o sperma nei casi di infertilità assoluta, sarebbero tanti, tantissimi, a chiedere delle cure che in Italia erano state messe fuori legge. In media sarebbero 150 al giorno, per un totale di circa 3.400 in tre settimane, solo le richieste arrivate alla Cecos Italia, un’associazione cui fanno capo 20 sedi, dislocate tra 10 Regioni, e che in ogni centro avrebbe ricevuto dalle 3 alle 15 telefonate al giorno. Secondo una ricerca della stessa associazione le domande di fecondazione eterologa sarebbero in «costante e continuo incremento». Numeri a parte, di certo la sentenza della Corte costituzionale rappresenta una rivoluzione per le coppie …