"Thyssen, nell’appello bis possibili aumenti di pena", di Massimo Solani
Resta la rabbia dei parenti, esplosa dopo la lettura del dispositivo della Corte di Cassazione, ma anche la sensazione che dopo le prime reazioni negative la sentenza possa contenere sorprese valutabili solo leggendo il testo che sarà depositato entro 90 giorni. Perché dopo lo sgomento dei più, seguito alla decisione della Suprema Corte di rinviare il processo Thyssen in appello per la rideterminazione delle pene a carico dei dirigenti della multinazionale imputati per il rogo che nel 2007 causò la morte di sette operai, le indiscrezioni uscite dal Palazzaccio di piazza Cavour sembrerebbero frenare il timore di un ulteriore ribasso delle pene, già falciate in appello quando l’accusa di omicidio volontario con dolo eventuale venne derubricata in omicidio colposo con colpa cosciente. Una speranza che rimane aggrappata, ostinatamente, attorno a tecnicismi legali tutti da decifrare. «Con la decisione di giovedì gli imputati per il tragico rogo della Thyssen non sono stati favoriti in alcun modo e non è stato accolto alcun motivo di ricorso dei loro difensori», ha infatti spiegato una fonte della Cassazione. «Le …