Mese: Aprile 2014

"È una stangata uscire dall’euro", di Nicola Cacace

In queste elezioni europee si fronteggiano due linee, «Si euro ma con più Europa» e «No euro e quindi No Europa». Mentre per i primi l’euro doveva essere il viatico per l’unione politica, come testimonia il motto «money first» lanciato da Jenkins e Delors a sostegno del progetto euro, per i secondi si invoca sovranità monetaria e quindi l’uscita dall’euro e dall’Europa. Sono due linee legittime ma devono essere declinate correttamente. Cosa che non avviene quando gli antieuropeisti utilizzano le critiche all’euro senza Europa politica, fatte da premi Nobel come Krug- man, Stiglitz, Amartya Sen, o da illustri italiani come il professor Savona, a sostegno delle loro tesi. O come i fautori dell’uscita tendono ad ignorare i costi, enormi, che graverebbero sui cittadini. Il professor Savona è quello più citato a sproposito dai fautori dell’uscita dall’euro, Lega in testa, che ha messo la scritta «no euro», nel simbolo per le elezioni europee. Vediamo cosa scrive Savona in merito (Milano finanza, 28.12.2013): «Uscire dall’euro? Mai detto, ma ciò non può significare che non si debba essere …

"Muro di gomma", di Massimo Gramellini

Sulla prima pagina di lunedì scorso Luca Ricolfi ci ha raccontato la sua ultima peripezia burocratica: aveva chiesto all’Inps alcuni dati storici sulla cassa integrazione in Italia e l’ente pensionistico, affabile come sempre, gli aveva risposto in ritardo, con un preventivo di 732 euro per un servizio che a un impiegato fornito di computer avrebbe richiesto pochi secondi di lavoro. Gli ingenui lettori di Ricolfi si aspettavano dall’Inps una lettera di smentita oppure di scuse. Invece, dai bastioni del palazzo presidiato a lungo dal prode Mastrapasqua, esemplare raro di corpo umano con più incarichi che cellule, non si è levato alcun grido di dolore. Anzi, a precisa domanda, ci si è sentiti opporre un silenzio orgoglioso. Saranno i giornali che non fanno più paura, direte voi. Ma un trattamento analogo viene riservato ogni settimana ai mammasantissima della tivù, da Report alle Iene. Le loro denunce spietate e circostanziate tolgono il sonno a noi telespettatori, ma non ai diretti interessati, che ormai non si prendono più nemmeno la briga di querelare. Le accuse ai burocrati di …

"Dopo summit e trionfi l’assistenza sociale: l’onnipotenza perduta dell’unto del Signore", di Filippo Ceccarelli

Nessun italiano dal 1945 a oggi ha conosciuto e vissuto più e meglio di Silvio Berlusconi cosa significa essere onnipotente. La faccenda mette in causa un concetto quasi teologico e infatti infinite volte egli ha dispensato quella barzelletta in cui Dio finiva ridotto al rango del vicepresidente. Ma l’ultima platea, alla riunione dei club di «Forza Silvio», ha riso molto meno del solito perché era ormai chiaro a tutti, anche a lui, che tutto stava finendo – e anche male. A nessun altro italiano è stato concesso di raccontare per un intero ventennio che lui era, o meglio aveva «il sole», in tasca. E per quanto suonasse impegnativo identificarlo quale fonte di vita, di calore e di luce, ancora a gennaio sul Mattinale si è potuto leggere: «Berlusconi illumina tutti». Ma l’interruttore non era quasi più nelle sue mani. È avvenuto piano piano. Non si ha idea di quanta gente ha accontentato Berlusconi. Molti e molte presi anche dalla strada, non necessariamente in quel senso lì, e fatti ricchi e influenti: per bontà, per volontà, …

Modena – Manifattura delle Idee – Giancarlo Muzzarelli sindaco – Scuola, il sapere è una marcia in più

Manifattura Idee, lunedì si parla di scuola con Ghizzoni e Bianchi E’ una iniziativa di ascolto e confronto della campagna elettorale di Gian Carlo Muzzarelli E’ programmata per la sera di lunedì 14 aprile un’iniziativa di confronto e ascolto sui temi della scuola organizzata dal candidato sindaco del centrosinistra per Modena Gian Carlo Muzzarelli. L’appuntamento – fissato per le ore 19.00 presso la Manifattura delle Idee – vedrà la partecipazione, tra gli altri, della vicepresidente della Commissione Cultura e Istruzione della Camera Manuela Ghizzoni e dell’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi. Proseguono le iniziative di ascolto e confronto della campagna elettorale di Gian Carlo Muzzarelli, candidato sindaco del centrosinistra per Modena, alla Manifattura delle Idee (ex Manifattura Tabacchi, ingresso in via Sant’Orsola 78). Lunedì prossimo, 14 aprile, alle ore 19.00, sarà il mondo della scuola al centro dell’attenzione, con un’iniziativa di ascolto e confronto aperta a insegnanti, genitori e a tutti gli interessati, intitolata: “Scuola: il sapere è una marcia in più”. Saranno presenti tra gli altri, oltre a Muzzarelli, la deputata Manuela Ghizzoni, vicepresidente …

"Dai giudici costituzionali solo semplice buonsenso", di Carlo Flamigni

Credo che la cosa più importante accaduta in Europa negli ultimi anni, almeno per quanto riguarda i problemi della bioetica e del biodiritto, sia una sollecitazione arrivata proprio al nostro Paese, dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo (Cedu) a proposito delle donazioni di gameti. In una prima sentenza, del 1°aprile 2010, una Camera della I Sezione della Cedu aveva affermato che il dispositivo della legge austriaca che vietava la donazione di gameti femminili violava l’articolo 14 della Cedu stessa, in combinato disposto con l’articolo 8. La sentenza criticava poi in modo molto severo le motivazioni addotte dall’Austria per giustificare le proprie scelte in materia di donazione di gameti. La sentenza ha trovato, come era naturale, forte opposizione ed è stata sottoposta al giudizio della Grande Chambre per una revisione; nel giudizio definitivo, il Collegio l’ha ribaltata ricordando anzitutto che la normativa europea non si schiera su questi temi e lascia agli stati membri un ampio margine di discrezionalità. Inoltre, l’ingerenza della legge nelle libere scelte delle coppie appare giustificata, sempre secondo la Grande Chambre, anche …

"Se il volontariato ti cambia il curriculum", di Leonard Berberi

Se il volontariato ti cambia il curriculum «Decisivo per i giovani» Di solito finisce in fondo al curriculum. Alla voce «altre attività». Ma è un elemento sempre più importante. A volte decisivo in un colloquio di lavoro. Perché il volontariato è sì un’esperienza non retribuita, ma a sentire «cacciatori di teste» ed esperti delle risorse umane per molte grandi aziende italiane e multinazionali è una realtà valutata positivamente. Non è un caso se negli ultimi mesi decine di enti locali hanno messo a disposizione uffici e siti web per «certificare» le attività «informali». Un documento da allegare al proprio curriculum vitae con le indicazioni sulla durata e sulle attività non profit svolte. Il «modello» restano gli Stati Uniti. Lì il lavoro gratuito per la collettività è pratica comune. E tra i giovani diventa una voce da aggiungere alle attività svolte per presentarsi, bene, all’ammissione all’università o a un colloquio di lavoro. «Anche da noi il volontariato sta diventando un elemento importante nella selezione del personale», spiega Paolo Citterio, presidente nazionale dell’Associazione direttori risorse umane (Gidp). …

"L’unica strada possibile", di Emilio Barucci

Dopo tanti proclami fatti per lo più per consolidare il consenso in vista delle elezioni europee e qualche depistaggio costruito ad arte, il governo Renzi vara il suo primo Documento di economia e finanza. Un Def che si fonda su ipotesi realistiche (almeno per i primi tre anni), rispetta i vincoli imposti dall’Europa e ci propone (a saldo quasi nullo) un riequilibrio tra le entrate e le uscite con l’obiettivo di rilanciare l’economia. Chi si aspettava fuoco e fiamme può attendere. Rispettiamo il vincolo europeo sul 3% del deficit e ci incamminiamo lungo la strada di rientro dal debito imposto dal fiscal compact. Il confronto con l’Europa è rimandato. A differenza di quanto auspicato in modo un po’ irrealistico da qualche commentatore, non siamo in grado di proporre una manovra espansiva significativa di stampo keynesiano. Dati i vincoli si fa quello che si può nella direzione che ad oggi appare essere l’unica medicina possibile: rilanciare i consumi e gli investimenti con un occhio all’equità. La strada non è facile, vediamo nel dettaglio la proposta del …