Mese: Aprile 2014

I segreti di Ostia Antica “Era più grande di Pompei”, di Sara Grattoggi

Così grande da doppiare Pompei. Nessuno fino a ieri lo aveva immaginato, ma Ostia Antica era ben più estesa di quanto si credesse. E proseguiva oltre il Tevere con un quartiere circondato da possenti mura fortificate, a proteggere i grandi magazzini per le merci e un edificio con un doppio colonnato, ancora misterioso. A scoprire l’altra metà “segreta” di Ostia Antica nel sottosuolo dell’Isola Sacra, a pochi chilometri dall’aeroporto di Fiumicino, sono stati gli archeologi guidati da Paola Germoni e Angelo Pellegrino per la Soprintendenza archeologica di Roma, Simon Keay per l’Università di Southampton e la British School at Rome e Martin Millett dell’Università di Cambridge. Grazie alle indagini condotte con un magnetometro, in grado di rivelare senza scavare la presenza di strutture sepolte, hanno scoperto un quartiere commerciale, finora sconosciuto, con 70mila metri quadri di strutture, fra grandi magazzini e un imponente edificio porticato ancora da interpretare. Nel 2007 gli archeologi della Soprintendenza e delle università inglesi, che collaborano da 10 anni, avevano iniziato le indagini geofisiche su quella lingua di terra, dove oggi …

"Il reato si applica già alle europee pene da 4 a 10 anni di carcere", di Liana Milella

Reato subito? Sì, questa è la notizia più importante. Il 416-ter, il voto di scambio tra politica e mafia, entrerà in vigore immediatamente. Manca solo la firma in calce del capo dello Stato e l’uscita nella Gazzetta ufficiale . Poi le polizie e i magistrati potranno monitorare la campagna elettorale per le europee. Certo, ormai manca poco più di un mese, magari gli accordi sporchi sono stati già fatti, politici e mafiosi si sono già messi d’accordo sfruttando le inspiegabili risse della politica. Ma il nuovo articolo del codice penale, checché ne dicano i suoi inspiegabili detrattori, consentirà incriminazioni fino a oggi letteralmente impossibili. È buono o è cattivo il 416-ter votato al Senato? Hanno ragione i grillini e i malpancisti del Pd, e magistrati come il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri, oppure chi l’ha votato, l’Anm, il procuratore antimafia Roberti, il commissario anti-corruzione Cantone? «Leggiamo il nuovo articolo del codice penale, che si chiama “ter” perché segue il 416, l’associazione a delinquere semplice, e il 416-bis, quella di stampo mafioso. Un 416-ter …

"Franceschini dalla parte del cinema", di Gabriella Gallozzi

L’attenzione, anzi la volontà c’è. Quello che mancano sono le finanze. Con una spending review alle porte di circa due milioni di euro, quello «che farò sarà sicuramente evitare i tagli e trovare più risorse. Ce la metterò tutta, ma dentro questo quadro». È realista e concreto il ministro Franceschini che ieri ha partecipato alla presentazione annuale dei dati sul cinema italiano, messi a punto dal gruppo di analisi di Mibact e Anica. Una sorta di prevedibile cahiers de doléances che mette in luce come, nonostante i premi conquistati – Oscar compreso – il nostro cinema versi in gravissime acque con segni in negativo di fronte a quasi ogni voce, a cominciare dal 27% in meno degli investimenti nel settore. «In epoca di globalizzazione ogni economia nazionale deve individuare la propria vocazione e quella italiana è legata alla cultura e alla bellezza – aggiunge il ministro dei Beni culturali -. Credo molto in questa sfida ma so anche che non possiamo prescindere dalla crisi economica e dalla stagione di tagli che stiamo vivendo». Per questo, …

"Irpef, ai poveri bonus in percentuale al reddito", di Bianca DI Giovanni

Per gli incapienti ci sarà un bonus fiscale pari a una percentuale del reddito dichiarato. Non tutti avranno lo stesso beneficio: la platea sarà divisa per fasce decrescenti. Si lavora a ritmi forzati in queste ore a Palazzo Chigi per costruire il sistema di sgravi da scrivere nei decreti attesi venerdì, ma il meccanismo si annuncia complesso. In ogni caso fonti vicine alla presidenza del consiglio confermano che l’intervento ci sarà e sarà rivolto a tutti i redditi da zero a 8mila euro da lavoro dipendente. Quattro milioni di perso- ne in più rispetto ai 10 milioni destinatari delle detrazioni. Alle famiglie con redditi fino a 25mila euro andrà un beneficio medio di 714 euro annui, con un vantaggio mas- simo del 3,4% del reddito per le famiglie meno abbienti, e minimo dello 0,7% di quelle più «ricche». Questa la valutazione dell’Istat durante l’audizione al Senato sul Def. Ma dalla stes- sa sede arriva anche l’allarme Bankitalia. Le risorse necessarie, infatti, potrebbero non bastare. «Nel 2015 i risparmi di spesa indicati come valore massimo ottenibile …

"Governo, il rodaggio è finito", di Mario Deaglio

Per una sorta di convenzione non scritta, si dice che i capi di governo possano disporre di cento giorni iniziali di «luna di miele», un periodo in cui vengono comunque loro perdonati errori e «gaffes», indecisioni e contraddizioni. Per Matteo Renzi, presidente del Consiglio dal 22 febbraio, si può parlare di una «luna di miele» dimezzata: appena cinquantun giorni separano l’entrata in carica dalle nomine dei nuovi vertici delle principali imprese controllate dallo Stato, che il suo governo ha deciso la sera del 14 di aprile. Queste nomine, infatti, segnano il passaggio da un semplice «effetto annuncio» di provvedimenti – che si sono rivelati, come c’era da aspettarsi, tecnicamente ben più difficili da scrivere e da far approvare di quanto il nuovo governo prevedesse – a un cambiamento concreto non solo di persone ma anche di tipologia dei massimi dirigenti di queste imprese, pur non del tutto immuni da conflitti di interesse. Allo scardinamento e alla «rottamazione» del vecchio modo di fare politica, a un vero e proprio diluvio di dichiarazioni del presidente del Consiglio …

"La riforma dell’apprendistato: quali i rischi di effetti negativi (inattesi)?", di di Ugo Ascoli ed Emmanuele Pavolini

In attesa di altri provvedimenti per ora solo annunciati (fra cui ad esempio la creazione di strumenti di welfare a copertura universale per chi è senza lavoro e senza reddito), l’attuale governo ha ritenuto di dover intervenire con celerità su questioni relative al mercato del lavoro con un decreto legge, il n° 34 del 20 marzo 2014, onde modificare la regolazione di alcune importanti forme di contratto: l’apprendistato (incidendo soprattutto su quello più praticato, ovvero quello ‘professionalizzante’) ed il contratto a tempo determinato. Rispetto a un dibattito politico che si è iniziato a concentrare sul secondo di tali strumenti, riteniamo in questa sede sia importante svolgere una riflessione sui cambiamenti apportati al primo, che ha rappresentato fino ad oggi il contratto su cui maggiormente si sarebbe dovuto teoricamente puntare, qualora si fosse voluto investire sul ‘capitale umano’ dei giovani: l’elemento qualificante di tale strumento è, infatti, quello di dare rilevanza contemporaneamente sia all’inserimento effettivo nel mercato del lavoro che alla formazione durante il periodo iniziale di tale investimento. La nuova normativa proposta dal governo Renzi …

"Se questa è persecuzione", di Massimo Giannini

Quattro ore a settimana in un centro anziani a due passi da Villa San Martino. Cioè sedici ore al mese. Cioè centosessantotto ore totali, l’equivalente di una settimana, spalmate su dieci mesi e mezzo. Eccolo qui, il risultato della «persecuzione giudiziaria » che la «magistratura politicizzata, metastasi della democrazia », ha osato infliggere all’Unto del Signore. Eccolo qui, l’esito della «guerra dei vent’anni» che le odiate «toghe rosse», al servizio dei comunisti, hanno condotto contro lo Statista di Arcore. L’affidamento ai servizi sociali, definitivamente irrogato nei confronti del pregiudicato Berlusconi Silvio, è una pena ridicola. Non è una critica verso i giudici che l’hanno decretata. I modi e i tempi di esecuzione della «misura restrittiva» rispettano la norma del Codice penale, e riflettono la prassi del Tribunale di sorveglianza. Ma se si pensa a come ci si è arrivati, non si può non restare colpiti. Nell’agosto 2013 l’ex Cavaliere è stato giudicato colpevole in via definitiva, come «ideatore iniziale» ed «utilizzatore finale», per una frode tributaria gigantesca. Oltre 7 milioni di euro sottratti al Fisco, …