"Abilitazione scientifica serve subito chiarezza", di Manuela Ghizzoni
L’abilitazione scientifica nazionale (ASN) è un requisitio indispensabile per partecipare ai concorsi banditi dalle singole università per reclutare/promuovere i docenti. Mira a contemperare due diverse, legittime esigenze: quella delle comunità disciplinari nazionali di valutare i candidati per escludere dai concorsi coloro che non raggiungano uno standard accettabile per la fascia accademica richiesta; quella degli atenei di reclutare i professori in base alle proprie necessità didattiche e scientifiche. L’Asn era stata inizialmente apprezzata da coloro, come i ricercatori precari, che speravano in valutazioni di maggiore obiettività per la presenza di commissioni nazionali sorteggiate e di parametri quantitativi da rispettare. Si è però ingenerato l’equivoco che l’Asn sia una sorta di mega-concorso di reclutamento e non una verifica ad personam della maturità scientifica raggiunta. Non v’è intervento, anche in Parlamento, che non utilizzi la parola «concorso» parlando dell’abilitazione! L’equivoco abilitazione=concorso ha portato addirittura a scandalizzarsi per l’indicazione preventiva dei futuri abilitati quando è evidente che la qualificazione di ciascun ricercatore è già ben nota a tutti i membri di comunità disciplinari relativamente piccole. Non si tratta di …