Giorno: 2 Aprile 2014

"Il laboratorio francese", di Marc Lazar

Le elezioni municipali francesi si possono analizzare essenzialmente in due modi. Il primo si limita a un’ottica nazionale, mentre per il secondo vede nel loro esito un avvertimento per tutti gli europei, dato che rivelano — al pari del voto municipale olandese, quasi contemporaneo e segnato dal tracollo del partito democratico — le dinamiche politiche in atto nell’Unione nel suo complesso. Diversi tratti caratterizzano questo voto: un’astensione record (più del 36% al secondo turno) per una consultazione elettorale che finora aveva mobilitato i francesi; una sconfitta storica dei socialisti; una bella vittoria del partito di destra, l’Ump (Union pour un Mouvement Populaire), e infine l’avanzata del Front National di Marine Le Pen. Tradizionalmente le elezioni intermedie sono sfavorevoli al partito al potere — anche se stavolta l’insuccesso dei socialisti è stato amplificato dalla profonda impopolarità del capo dello Stato. La crisi economica e la crescente disoccupazione destabilizzano la società. La depressione collettiva dei francesi e il loro ben noto pessimismo alimentano le tentazioni di ripiegamento e la ricerca della novità in politica. Ma come è …