“Subito il commissario contro la corruzione", di Matteo Renzi
Caro Roberto, venerdì mattina, mentre leggevo dalle pagine di Repubblica il tuo articolo appassionato, ho pensato subito alle ragazze e ai ragazzi che ho conosciuto nel mio viaggio nella Terra dei Fuochi. O nei campi sottratti alla criminalità che ho visitato da amministratore, da Canicattì a Corleone, e — insieme a loro — alle tante persone perbene che hanno scelto, “nelle terre di mafia” di fare comunque la propria parte. Questo meraviglioso esercito di piccoli grandi eroi civili, che abbiamo imparato a conoscere anche grazie ai tuoi racconti, lavora nelle associazioni e nei movimenti contro le mafie; sono gli imprenditori e i negozianti che hanno denunciato le estorsioni rinunciando per sempre a una vita normale; gli scrittori; i giornalisti-giornalisti, per citare la nota scena di Fortàpasc, la bellissima pellicola che racconta della storia di Giancarlo Siani; gli studenti che coltivano le terre confiscate ai mafiosi, i familiari delle vittime innocenti; le forze di polizia che combattono quotidianamente una battaglia di tutto il Paese. Ognuno di loro sa perfettamente che non basterà il proprio impegno per …