Mese: Marzo 2014

"Quei 50 milioni in cassa che Pompei non riesce a spendere", di Francesco Erbani

A Pompei si prova a ripartire. Due milioni di euro per gli interventi urgenti. L’arrivo del nuovo soprintendente, Massimo Osanna. Consolidamento idrogeologico. Per l’ennesima volta, dopo i crolli, il ministero per i Beni culturali tenta di riattivare un motore ingolfato. Tocca ora a Dario Franceschini che, una settimana dopo l’insediamento, ha presieduto una riunione il cui esito era atteso dal commissario europeo Johannes Hahn, che ieri è sbottato: «Ogni crollo per me è una sconfitta enorme. Chiedo con forza alle autorità italiane di prendersi cura di Pompei». L’Unione europea ha destinato a Pompei 105 milioni. Tempi di consegna lavori: fine 2015. Le procedure si muovono lentissime: negli ultimi mesi sono state bandite gare per 9 cantieri, che si aggiungono ai 5 già aperti (su 55 totali). A maggio del 2012 erano stati spesi 588 mila euro. Ora sono stati aggiudicati lavori per 18,7 milioni. Ma i restauri delle domus sono una parte della questione. I crolli avvengono perché è carente il monitoraggio quotidiano, compiuto da piccole squadre di tecnici che, rilevato un problema, intervengono immediatamente. …

Donne, Liotti “Un 8 marzo all’insegna di studio e formazione”

Dal 17 marzo al 29 aprile un corso sulla comunicazione politica dedicato alle candidate. Un corso di formazione per comprendere le dinamiche della comunicazione specifiche di una campagna elettorale in vista delle prossime amministrative dove, per la prima volta, si voterà con la doppia preferenza di genere: questo il progetto messo in campo dalla Conferenza delle Donne Pd della provincia di Modena in occasione dell’8 marzo . “Poiché la presenza femminile in politica è un valore, impariamo a trasmetterlo” sottolinea la coordinatrice delle Democratiche modenesi Caterina Liotti. Le lezioni si terranno dal 17 marzo al 29 aprile. Come di consueto, inoltre, proprio nella giornata dell’8 marzo, le donne del Pd organizzano un banchetto informativo in Piazzetta delle Ova. “Campagna elettorale: istruzioni per l’uso”, questo il titolo del corso organizzato dalla Conferenza delle Donne Pd della provincia di Modena, rivolto alle candidate democratiche, ma anche a chi intende avvicinarsi alla politica. Lezioni frontali, testimonianze di donne della politica, esempi pratici ed esercitazioni di gruppo per imparare a comunicare in modo efficace, superando timidezze ed evitando errori. …

"La strada obbligata dell’ultimo azzardo", di Claudio Tito

A questo punto i passi indietro non sono più consentiti. La soluzione adottata ieri per la riforma elettorale segna infatti una strada obbligata. Che per Matteo Renzi prevede due soli esiti: il successo con l’abolizione del Senato o il fallimento. Si tratta di una nuova scommessa in cui si vince o si perde tutto. on c’è dubbio che l’intesa raggiunta ieri in extremis con Silvio Berlusconi presenti degli aspetti di indeterminatezza e di confusione istituzionale consistenti. Si cambia il sistema per l’elezione dei deputati con l’introduzione del ballottaggio al secondo turno. Ci sarà insomma un vincitore certo. A urne chiuse, gli elettori sapranno chi governerà e chi starà all’opposizione. Si supera il vizio italico della indefinitezza post-elettorale. Soprattutto si annienta il rischio di ripresentare al Paese un governo di larghe intese come accaduto in questa legislatura. Nello stesso tempo, però, si lascia inalterata la legge elettorale del Senato. Resta quella modificata a dicembre scorso dalla Corte costituzionale. Una proporzionale pura corretta solo dalla soglia di sbarramento. I vantaggi della prima legge sono totalmente neutralizzati dalla …

"Decreto ripristino scatti: la Commissione approva e lo invia all'aula", di R.P.

Brusca accelerata sulla conversione in legge del decreto n. 3 in materia di automatismi stipendiali del personale della scuola. Fino a ieri pareva che la Commissione Cultura avrebbe impiegato ancora un paio di giorni per chiudere i lavori e inviare il testo emendato all’aula e invece nella mattina di martedì 4 c’è stata la svolta: la maggioranza ha trovato un accordo e il provvedimento è stato approvato, con una piccola sorpresa (positiva) per il personale Ata. Il decreto interviene sulla questione del blocco degli scatti stipendiali per i dipendenti pubblici negli anni 2010, 2011 e 2012, disposto dal decreto n. 78 del 2010, prorogato però di un ulteriore anno con il DPR 122 del 4 settembre 2013. In Commissione Cultura è stato più volte sottolineato che quest’ultimo decreto risulta particolarmente iniquo per il personale della scuola al quale, a causa dell’ effetto retroattivo delle norme in esso contenute, il MEF ha intimato di restituire gli scatti percepiti legittimamente nel corso dell’anno 2013. Nel pomeriggio di martedì il provvedimento è arrivato in aula dove è stato …

"Il buon senso nel cestino", di Michele Ainis

Nel 1978 la legge Basaglia ha chiuso i manicomi. Riapriteli di corsa: c’è un matto pericoloso da internare. È il legislatore schizofrenico, l’essere che comprende in sé il non essere, la volontà che vuole e disvuole. In passato ne avevamo avuto già il sospetto, dinanzi a certe leggi strampalate, a certe norme subnormali. Adesso c’è un certificato medico, la prova che il seme della follia ha ormai attecchito nelle meningi dei nostri parlamentari. Come? Con un doppio emendamento alla legge elettorale, da quest’oggi all’esame della Camera. Proviamo allora a raccontarla, questa «Storia della follia» che meriterebbe la penna di Foucault. Tutto comincia con l’accordo Renzi-Berlusconi sul doppio turno eventuale: se superi un determinato tetto incassi il premio di maggioranza, altrimenti ballottaggio fra le due coalizioni più votate. È l’Italicum, ed è un sistema — almeno sulla carta — ragionevole. Perché taglia le unghie ai piccoli partiti, contemplando una soglia minima per guadagnare seggi. E perché lega la governabilità al consenso (implicito o esplicito) degli stessi governati. Sennonché il diavolo s’annida nei dettagli. In questo caso …

"Scienza quando il biologo fa ricerca nel garage", di Massimiano Bucchi

Nel 2008, un gruppo di celebrità si ritrovò a New York su invito di grandi imprenditori dei media come Rupert Murdoch e Harry Weinstein per uno “spit party”. Gli ospiti della serata, che le testate giornalistiche battezzarono ironicamente “Spitterati”, ricevettero un kit per raccogliere la propria saliva, destinata a test genetici personalizzati. Il servizio era offerto da una nuova azienda nel settore delle biotecnologie, 23andMe. Fondata due anni prima da Linda Avey e Anne Wojcicki (moglie di Sergei Brin, co-fondatore di Google), l’azienda si proponeva come «la fonte attendibile di informazioni genetiche personalizzate su scala globale» e già all’epoca offriva direttamente dal proprio sito web, per soli 399 dollari, un’analisi di 580mila marcatori o variazioni genetiche che promettevano al cliente di sapere, tra l’altro, con quale probabilità avrebbe potuto sviluppare un centinaio di patologie, la predisposizione a un quoziente di intelligenza elevato, se un bambino fosse effettivamente figlio di un certo padre. Time la mise al primo posto delle innovazioni di quell’anno, e i media previdero che il servizio di 23andMe sarebbe diventato il prossimo …

"Pil, siamo tornati al 2000 Draghi: «La gente soffre», di Laura Matteucci

Il Pil italiano è sceso sotto i livelli del 2000 con una flessione dell’1,9%, men- tre il debito pubblico è volato al suo re- cord storico. L’Istat fotografa la situazione dei conti pubblici al 2013, confrontandola con quella dell’anno precedente: certifica che il rapporto tra deficit e Pil è stato del 3% (47,3 miliardi), stesso livello del 2012, mentre l’avanzo primario è passato dal 2,5% al 2,2%. Il calo del Pil è stato superiore alle previsioni del governo (-1,7%), ma almeno inferiore rispetto all’anno prima (-2,4%, mentre dal 2007 la flessione è dell’8,5%). Per il debito è record: 132,6% del Pil, il massimo dal 1990, anno d’inizio delle serie storiche (127% l’anno prima). In calo la pressione fiscale complessiva: 43,8%, in diminuzio- ne di 0,2 punti. E in calo anche i consumi, con una caduta in volume del 2,2% e del 4,7% degli investimenti fissi lordi. La spesa delle famiglie è diminuita del 2,6%, dopo il crollo del 4% del 2012. La spesa per gli alimentari è caduta del 3,1%, e così i consumi per …