"Donne e giovani al posto delle ideologie", di Mauro Magatti
Dopo la questione generazionale – simbolizzata dall’ascesa di Renzi che, cavalcando l’idea della rottamazione, ha rapidamente scalato la politica italiana – ecco emergere quella di genere. Con la battaglia sulle quote rosa nelle liste elettorali sono adesso le parlamentari a rendere manifesto ciò di cui sono convinte molte donne italiane: è venuto il momento di coalizzarsi per ottenere quello che l’immobilismo della società italiana impedisce di raggiungere. Non più operai e artigiani, garantiti e precari, ma giovani e donne: sono dunque demografiche le dimensioni attorno alle quali, nell’Italia contemporanea, si strutturano il discorso politico e la trasformazione sociale. Finite le ideologie, la frammentazione sociale rende difficile trovare punti di aggregazione: il genere, l’età – come altrove o in altri momenti sono stati o possono essere il territorio, la razza o la religione – diventano il coagulo del malcontento e la benzina del cambiamento. Che occorre saper interpretare.Da un lato ci sono i giovani, che stanno pagando in misura sproporzionata il costo del declino della società italiana. I tassi di disoccupazione che sfiorano il 40% , …