Mese: Marzo 2014

L. elettorale, deputate “Persa un’occasione, ma la battaglia riparte”

L. elettorale, deputate“Persa un’occasione, ma la battaglia riparte” Il commento delle deputate modenesi Pd Manuela Ghizzoni, Cécile Kyenge e Giuditta Pini. “A perdere non sono state le donne, è stato il Paese. Per questo diciamo la battaglia non è finita, riparte già dal Senato con lo stesso obiettivo: la presenza di più donne laddove si prendono le decisioni, il Parlamento in primis”: le deputate modenesi del Pd Manuela Ghizzoni, Cécile Kyenge e Giuditta Pini esprimono rammarico perché alla bocciatura degli emendamenti sulla rappresentanza paritaria nella legge elettorale ha contribuito anche una parte di voti Pd, ma si dicono non rassegnate: “Nel nostro partito la rappresentanza paritaria è già realtà – concludono Ghizzoni, Kyenge e Pini – ma questa buona prassi deve diventare norma per tutti”. Rammarico per un’occasione persa, ma la battaglia per la rappresentanza paritaria riparte: non ci stanno le deputate modenesi del Pd Manuela Ghizzoni, Cécile Kyenge e Giuditta Pini a considerare chiusa la partita dopo che, alla Camera, sono stati bocciati gli emendamenti trasversali che avrebbero consentito di introdurre il principio della …

"Errani va a battere cassa da Matteo Renzi", da la Gazzetta di Modena

Vasco Errani ha incontrato, ieri pomeriggio, il premier Matteo Renzi e il sottosegretario Delrio per parlare di fiscalità di vantaggio e rimborsi legati ad alluvione e terremoto. Lo ha reso noto la presidenza del Consiglio, spiegando che “rispetto alle misure previste per danni e fiscalità di vantaggio il sottosegretario Delrio ha rassicurato il presidente Errani affermando che una soluzione definitiva a questi problemi, da tempo sul tavolo del governo, verrà individuata quanto prima”. Si lavora, come raccontato da alcune settimane, sulle zone franche urbane per Bomporto e Bastiglia e alcuni dei centri più colpiti dal terremoto, mentre è in fase di valutazione una bozza di fiscalità e sgravi a favore delle imprese ospitate nei poli industriali. Prima di arrivare ad un via libera positivo, però servirà ancora tempo. “L’intenso lavoro che il presidente Errani ha svolto nelle scorse settimane, per porre all’attenzione del governo la specificità dei problemi causati dalla recente alluvione che si sovrappongono all’emergenza terremoto, trova le rassicurazione del sottosegretario Delrio, a proposito del riconoscimento dei danni e su fiscalità di vantaggio”. Commenta …

"Un voto contro il Paese", di Sara Ventroni

Chi ha paura delle donne? Il Paese no. L’Italia è pronta. Eppure s’è deciso di andare contro il sentimento del tempo, con il voto segreto in Parlamento, a sigillo di una convenienza camuffata da libertà di coscienza. Così, all’arma bianca, hanno bocciato gli emendamenti alla legge elettorale. Come se si trattasse di un vezzo. Di un capriccio. E li hanno debellati senza troppi complimenti. Per ogni donna che entra, un uomo deve stare fuori. Non è la jungla, ma la rappresentazione plastica di una legge elettorale, l’Italicum (checché ne dica il relatore Francesco Paolo Sisto: la sentenza della Corte Costituzionale n. 422 del 1995 è stata superata dalla nuova formulazione dell’arti- colo 51 della Costituzione) – a rischio di incostituzionalità, per il premio di maggioranza, e per le liste bloccate. E dunque: se di liste bloccate si tratta, donne e uomini hanno lo stesso diritto di competere per la piena eleggibilità. Non è una crisi di nicchia, non è una rivolta subalterna. Non è un computo piccolo-piccolo, da ghetto, ma l’indicazione di un correttivo essenziale. …

"Parte il nuovo Fondo di garanzia per le Pmi", di Giulia Pilla

Il credit crunch è uno delle conseguenze peggiori della crisi, se non altro per l’effetto domino che suscita nelle vita di un’impresa. Una risposta viene dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese che da oggi inizia una nuova fase dopo le novità e il potenziamento deciso con il cosiddetto «decreto del fare». Sono stati in- fatti ampliati e semplificati i criteri per accedervi, ampliata anche la platea e alzato il tetto massimo di copertura del debito garantito dallo Stato che può salire fino all’80%. L’obiettivo è sostenere circa centomila pmi. ADDIO ALLA CARTA Questa mattina apriranno gli sportelli telematici attraverso i quali poter presentare le domande. Tra le novità c’è infatti quella del superamento della carta: il portale di riferimento www. fondidigaranzia.it resta lo stesso, del tutto nuova invece la piattaforma online per la presentazione e la gestione delle operazioni che consentirà la «de- materializzazione» dei relativi documenti e permetterà di monitorare in tempo reale lo stato delle richieste. Tutte le comunicazioni da e verso il Fondo dovranno essere inviate esclusivamente tramite …

"L’identikit dell’evasore nell’indagine Bankitalia", di Marco Ventimiglia

In Italia la letteratura sull’evasione fiscale è sterminata, così come, ahinoi, le dimensioni del fenomeno. Ciò non toglie che la conoscenza di un reato così penalizzante per l’intero Paese vada continuamente aggiornata. È quello che fa da tempo Bankitalia che ha da poco diffuso le sue ultime rilevazioni al riguardo. E fra i vari dati, che emergono dalle tavole presentate dai responsabili di Via Nazionale nel corso di un’audizione in Senato, a colpire l’attenzione c’è una sorta di identikit dell’evasore tipo nel nostro Paese: di sesso maschile, con età inferiore ai 44 anni, risiede nel Centro Italia e generalmente vive di rendita o è un lavoratore autonomo/imprenditore; ed ancora, non manca il calcolo del maltolto, che indica in 2.093 euro la somma mediamente sottratta al Fisco. Confrontando i dati dell’indagine di Bankitalia con quelli della Sogei, la società del ministero dell’Economia a cui è affidata la gestione del sistema informativo dell’Anagrafe tributaria, emergono altri dati interessanti. In particolare, viene rilevato che la pro- pensione a evadere l’Irpef in Italia è al 13,5%. La percentuale si …

Quei meriti poco scientifici", di Giandomenico Iannetti e Paolo Quattrone*

Caro direttore, vengono pubblicati in questi giorni i risultati delle abilitazioni per ricoprire il ruolo di professore nell’università italiana. L’idea è rivoluzionaria: garantire una soglia di qualità minima per l’accesso alla carriera accademica. Si tratta di un corretto tentativo di modificare la deplorevole abitudine di selezionare docenti secondo criteri di appartenenza, basati non su meriti scientifici, ma su meriti altri. È difficile non sospettare che, in alcuni casi, l’uso di metodi in apparenza oggettivi possa costituire un mezzo per garantire, al riparo di una pretesa imparzialità, la persistenza di inveterate prassi clientelari. Decisioni basate su criteri di appartenenza altri saranno legittimate da esteriormente oggettive misure di merito. E un’università dominata da mediocri chiamerà mediocri, se non altro per incapacità di riconoscere l’eccellenza. Che l’accademia funzioni per cooptazione è del tutto appropriato in un ambiente corretto e dal forte controllo sociale. In Italia, l’anomalia è la definizione del criterio di appartenenza, dove il merito scientifico è secondario rispetto a quello altro, e l’impermeabilità del sistema a chi non appartiene a una scuola. Se nel Regno Unito …

"Sanità, 1.260 Giorni per una Fattura", di Luigi Offeddu

Raccontata qui a Bruxelles, è una storia che mette un po’ i brividi. Ma è vera, racchiusa in alcuni fogli e tabelle, e sta ora sulle scrivanie della Commissione europea. In questi fogli si parla di sanità: di pace-maker, defibrillatori, valvole cardiache, protesi vascolari, ecotomografi, bisturi e mille altri dispositivi medici che possono salvare una vita. In Italia, in un giorno qualsiasi, un’Asl – Azienda sanitaria locale- può richiederne un’intera fornitura alla ditta o alle ditte private che producono questi materiali: consegna d’urgenza. Le norme Ue dicono che la fattura va pagata in 60 giorni al massimo. Ma se quella Asl è, mettiamo, la «Mater Domini» di Catanzaro, per pagare il suo debito impiegherà in media circa 3 anni e mezzo, per l’esattezza 1.337 giorni (calcolo aggiornato al dicembre 2013); o un po’ di meno, 3 anni e 4 mesi (1.260 giorni), se si aggiorna il calcolo a questi ultimi giorni, nel 2014. In Italia, solo 5 Asl rispettano i termini dei 60 giorni: Asl Provincia di Pavia (48 giorni), AsL 4 Medio Friuli (56), …