Mese: Marzo 2014

"Pinotti: dalla Difesa tre miliardi il piano degli F35 sarà ridotto", di Rosaria Amato

La spending review arriverà anche agli F-35. Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, rispondendo a una domanda di Maria Latella su Sky Tg24, annuncia che «è lecito immaginare una razionalizzazione». E poco dopo, al Tg5, il premier Matteo Renzi conferma: «Il programma continua ma sarà rivisto. Da qui ai prossimi tre anni sono circa 3 miliardi di euro di risparmi sulla spesa della Difesa. Non tutti dagli F-35, ma anche dal recupero delle caserme e dalla riorganizzazione delle strutture militari». Il piano F-35 prevede l’acquisto di 90 caccia in 15 anni: il costo è di 14,3 miliardi di euro. Il ministro Pinotti precisa che verranno dismessi 385 tra caserme e presidi: «Entro un mese porterò il provvedimento in Cdm e attiverò una task force». In programma anche la riduzione dei militari di Aeronautica, Marina ed Esercito che, da qui al 2024, dovrebbero passare da 190.000 a 150.000. Dibattito anche su Jobs Act e pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha difeso con forza nell’intervista data ieri a Repubblica il …

"Meno istruzione meno Pil: è crisi capitale umano", Carlo Buttaron

​​In Italia,negli ultimi cinquant’anni,la crescita dei livelli di scolarizzazione e l’andamento del Pil sono andati di pari passo. Negli anni Sessanta, i diplomati nelle scuole secondarie superiori sono cresciuti del 105% rispetto al decennio precedente, con una crescita del Pil del 56%. Negli anni Settanta, il numero di diplomati è cresciuto del 91% e il Pil del 45%. Tendenza positiva proseguita fino al 2000, anno in cui è iniziata un’inversione di tendenza che ha visto, nella decade 2000-2010, un calo del numero dei diplomati del6% rispetto al decennio precedente e il Pil fermo sotto il 3%. Un caso? Non proprio. L’istruzione, nelle economie avanzate, è il più importante fattore di crescita. Proprio come per gli investimenti in «capitale fisico», un Paese investe in istruzione e formazione per migliorare il proprio «capitale umano» sostenendo dei costi che in futuro si trasformano in maggiori guadagni. Se si analizza la capacità di creare valore aggiunto, cioè l’incremento di valore che si verifica nell’ ambito dei processi produttivi a partire dalle risorse iniziali, ci si rende conto che l’elemento …

"Fondi europei fuori dai vincoli libertà di spesa ai Comuni virtuosi", di Valentina Conte

Mettere fuori dal patto di stabilità degli enti locali i fondi strutturali europei, o meglio la parte cofinanziata dall’Italia di quei fondi. E premiare i soli Comuni virtuosi, consentendo loro di spendere quanto hanno in cassa per aggiustare le scuole, rifare le strade, investire. Il governo Renzi prova ad allentare i vincoli europei, senza violarli. Fermo restando dunque il tetto invalicabile del 3% nel rapporto tra deficit e Pil (che però nel 2016 dovrà essere ricondotto a zero, dunque pareggio di bilancio), l’urgenza immediata per il premier è quella di dare ossigeno al territorio. Le due strade individuate – e all’esame di Palazzo Chigi – rispondono allo scopo. Ma la prima porta a Bruxelles, via Berlino. E potrebbe essere oggetto di confronto già domani, quando Renzi incontrerà la cancelliera Merkel. La seconda strada, tutta interna, conduce al tavolo con gli enti locali. A partire da quello in agenda per giovedì prossimo con l’Anci, l’associazione dei Comuni guidata dal sindaco Fassino. «Cambieremo il patto di stabilità interno per consentire ai nostri figli di avere scuole degne …

"Permessi e divieti sul Circo Massimo non si difendono così i Beni culturali", di Paolo Fallai

Sì, no, forse. Povero Circo Massimo, addossato al colle Palatino, da quando ospitò il ratto delle Sabine è uno dei luoghi più discussi di Roma. Anche per l’evento musicale dell’anno, il concerto dei Rolling Stones, unica data italiana il 22 giugno, la scelta della spianata di 620 metri ha scatenato uno scontro di pareri. Entusiasta il sindaco Ignazio Marino che vuole trasformarlo in «un luogo di riferimento per i grandi eventi culturali». Nettamente contraria la Soprintendenza archeologica che denuncia «rischi per la conservazione del patrimonio archeologico». Ma il «no» della massima autorità chiamata a vigilare sulla conservazione della Roma archeologica è stato superato dal «sì» del direttore regionale del ministero per i Beni culturali, Federica Galloni. Ha ragione Edoardo Sassi che ieri, sulla cronaca di Roma di questo giornale, ha rivelato per primo lo scontro: il ministero contro il ministero. Condito da altri pareri: quello favorevole della Soprintendenza ai beni architettonici, che ha competenza ma solo per la parte paesaggistica, e quello della Sovrintendenza capitolina, retta da un «interim» e che difficilmente avrebbe potuto smentire …

“Il Jobs Act va bene così tra 10 mesi vedrete i risultati”, di Luisa Grion

Ecco ministro parliamo dei paletti levati: aumentare le possibili proroghe di un contratto a termine da una a 8 volte entro 36 mesi senza dovere nemmeno specificare le causali, è o no, come dice Susanna Camusso della Cgil, un inno alla precarietà? «No, perché queste modifiche permetteranno all’azienda di assumere con maggiore tranquillità e daranno ai lavoratori maggiori possibilità di ottenere tre anni continuativi di lavoro». Tre anni con il cuore in gola ogni quattro mesi per l’attesa del rinnovo e con l’impossibilità di ottenere un mutuo in banca? «Chiariamo una cosa: oggi di contratti a termine che durano 36 mesi ne vedo in giro pochissimi. Le aziende, temendo vertenze proprio sulla causalità, mandano a casa i ragazzi dopo pochi mesi e ne assumono altri al loro posto. I paletti previsti dalla riforma Fornero avevano il giusto obiettivo di limitare l’uso dei contratti temporanei, ma hanno prodotto l’effetto inverso. Questa situazione merita di essere difesa? Allora io, come ministro non ho capito nulla ». Secondo lei il lavoro si crea aumentando la flessibilità? «No, ma …

"Via Fani è ancora un mistero", di Gero Grassi

Quanti misteri sono ancora senza risposta nel caso Moro? Tanti, tantissimi. Dal commando di via Fani al covo in cui fu tenuto prigioniero il presidente Dc, alle stesse lettere inviate a familiari e politici. Il Pd chiede una nuova commissione d’inchiesta. Ecco perché. La domanda legittima è perché dopo 36 anni ancora una indagine? La risposta semplicissima: perché la verità non è ancora emersa e lo dice anche la Magistratura. «La verità è più grande di qualsiasi tornaconto. La verità è sempre illuminante e ci aiuta ad essere coraggiosi», diceva Moro. Ho letto interamente gli atti dei processi Moro e delle diverse Commissioni e per il Gruppo Pd della Camera ho realizzato una sintesi testuale perchè il Pd vuole la verità sul caso Moro. Chi è interessato può leggerla e scaricarla sui siti www.deputatipd.it e www.gerograssi.it link Aldo Moro. Anzitutto la dinamica dell’eccidio di via Fani. Non tutti i partecipanti sono stati individuati, soprattutto quelli che non facevano parte delle Brigate Rosse. Addirittura il brigatista Alessio Casimirri, che partecipa all’agguato, è in Nicaragua, non è …

"Berlinguer perchè ti abbiamo voluto bene", di Eugenio Scalfari

Comincio quest’articolo con un paradosso ed è questo: Enrico Berlinguer ha avuto nella politica italiana (e non soltanto) un ruolo in qualche modo simile a quello che sta avendo oggi papa Francesco nella religione cattolica (e non soltanto). Tutti e due hanno seguito un percorso di riformismo talmente radicale da produrre effetti rivoluzionari; tutti e due sono stati amati e rispettati anche dai loro avversari; tutti e due hanno avuto un carisma che coglieva la realtà e alimentava un sogno. Oggi, anziché commentare i fatti politici della settimana appena terminata, ho deciso di ricordare Berlinguer di cui quest’anno si celebra il trentennale dalla morte e sulla cui figura in questi giorni stanno uscendo libri e documentari che ne ricordano la forza morale, il coraggio politico, gli errori commessi e il profondo rinnovamento della sinistra. La sua somiglianza al ruolo di papa Francesco — l’ho già detto — è un paradosso, ma come tutti i paradossi contiene aspetti di verità. Se avessero vissuto nella stessa epoca si sarebbero sicuramente rispettati e forse perfino amati. Per quanto …