"Il modo più semplice per stimolare la crescita", di Luca Orlando
Sulla carta, tutti d’accordo. Pagare i debiti della pubblica amministrazione è una priorità per il Paese. E chi, del resto, potrebbe sostenere e argomentare una tesi contraria. Dalle parole ai fatti, tuttavia, la distanza resta spesso ampia e le amministrazioni italiane certamente non brillano nella capacità di colmare il gap. Alcuni deputati della Regione Sicilia, ad esempio, storcono il naso davanti alla possibilità di dover mettere mano al portafoglio sottoscrivendo un mutuo da un miliardo con la Cdp, argomentando che «questi soldi servirebbero per pagare le aziende del Nord». Tesi suggestiva, anche dimenticandosi delle migliaia di imprese locali che attendono da tempo immemore il saldo delle proprie fatture da parte della Regione, perché pagare i debiti – anche nei confronti delle imprese «del Nord», resta comunque un dovere, la cui declinazione geografica pare poco comprensibile. Pagare, dunque. Mettendo da parte i poteri di veto della burocrazia per allineare tutte le amministrazioni su questo obiettivo, a maggior ragione cruciale nel momento in cui per le imprese è il profilo finanziario quello più difficile da gestire. Per …