Mese: Marzo 2014

"Tagli facili e tagli pericolosi", di Paolo Baroni

Arrivare a risparmiare 34 miliardi su un bilancio dello Stato che ne assorbe più di 700 sulla carta non dovrebbe essere un gran problema, perché alla fine stiamo parlando di un 5% scarso di spesa. Ciò non toglie che quello della spending review che il governo sta avviando si presenti come un vero e proprio percorso di guerra, fatto comunque di trabocchetti, ostacoli burocratici, prassi da scardinare, ma soprattutto volontà politiche da affermare e imporre ad ogni livello. Partendo dal presupposto che il Paese non può più permettersi sprechi, le 70 pagine messe a punto dal «commissario straordinario per la revisione della spesa» Carlo Cottarelli forniscono al governo il menù completo dei possibili interventi, da pure e semplici azioni di «efficientamento» a veri e propri tagli, come quelli ipotizzati sulle pensioni (e già esclusi da Renzi). Sarà banale dirlo, ma mai come in questa occasione il pallino è in mano alla politica. Al governo. Al presidente del Consiglio Matteo Renzi, che già in altre occasione ha dimostrato che quando vuole sa e può procedere con …

"Difesa, sospesi i pagamenti su quattro F-35 previsti a febbraio. Via libera al saldo per altri cinque velivoli", di Gianandrea Gaiani

Dopo giorni di dichiarazioni e indiscrezioni circa i programmi militari destinati ad affrontare la scure della “spending review”, primo tra tutti il controverso acquisto dei cacciabombardieri statunitensi F-35, ieri Il Consiglio Supremo di Difesa ha congelato tutto almeno fino alla fine dell’anno. Riunito al Quirinale sotto la presidenza del Capo dello Stato, il Consiglio ha rimandato ogni decisione in termini di tagli ai programmi miliari (che quest’anno assorbiranno circa 5,5 miliardi di euro) alla messa a punto di un Libro Bianco già anticipato dal Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che dovrà determinare le linee guida della Difesa, dai compiti richiesti dal Paese ai mezzi e fondi necessari per espletarli. “Il Consiglio è dell’avviso che il disegno complessivo della riforma trovi espressione in un Libro Bianco” si legge nel comunicato emesso al termine del Consiglio al quale hanno partecipato ai anche il premier Matteo Renzi, i ministri di Esteri, Economia, Sviluppo Economico e Difesa oltre al capo di stato maggiore della Difesa. Anche se, a quanto riferito, non si è discusso di F-35 o di altri …

“Troppi 34 miliardi di tagli” Il premier congela Cottarelli, di Federico Fubini

Qualche giorno fa Carlo Cottarelli ha incontrato Matteo Renzi e gli ha presentato una proposta: imporre un prelievo, anche temporaneo, che riduca di fatto tutte le pensioni al di sopra dei 26 mila euro l’anno. Così riferiscono vari osservatori le cui ricostruzioni sono convergenti. Il Commissario per la spending review non ha presentato al premier la sua idea in maniera improvvisata. In Italia i trattamenti previdenziali sono circa 11 milioni e di questi circa un milione, meno di uno su dieci, viaggiano al di sopra della soglia dei 26 mila euro lordi l’anno. Per effetto di decenni di sistema a ripartizione, in cui gli assegni previdenziali sono finanziati dai contributi dei lavoratori attivi, quei pensionati sopra i 26 mila euro l’anno nella stragrande maggioranza hanno un punto in comune: ricevono dal sistema previdenziale più di quanto abbiano versato. A titolo di confronto, ha spiegato Cottarelli a Renzi, in Germania i pensionati sopra i 26 mila euro al mese sono 59 mila. Una volta fatte le proporzioni fra gli abitanti dei due Paesi, significa che in …

"I Comuni siano liberi di investire sui centri antiviolenza», di An. T.

Il 30 ottobre del 2013 più di centomila donne con minori al seguito, nel mondo, sono state accolte in un centro antiviolenza. Nello stesso giorno più di dodicimila non hanno trovato rifugio, mentre sono 767 (tra donne e bambini) quelle assistite nei 45 centri italiani. Sono percentuali elevatissime quelle sulla violenza di genere e le cronache contano casi ormai ogni giorno. Così l’Anci e l’associazione nazionale Di.Re (Donne in rete contro la violenza) il 16 maggio scorso hanno firmato un protocollo per istituire un Centro in ogni comune d’Italia. E ieri hanno presentato le linee guida del progetto per creare una collaborazione tra associazioni, comuni e servizi sociali. «Il primo vero ostacolo – denuncia Alessandro Cosimi, vicepresidente dell’Anci e sindaco di Livorno – sono i finanziamenti. Gli enti locali non devono giustificarsi, come invece avviene, se intendono investire su questo aspetto dell’assistenza. E bisogna spingere con l’Anci perché venga creata una norma che dica che è normale spendere per avere sul proprio territorio un Centro antiviolenza. L’attenzione dell’Anci è totale. Gli eventi cui si assiste …

"Vecchie e pericolose, 24 mila scuole a rischio sismico", di Luisa Grion

Sono «vecchi» e spesso pericolosi, privi degli standard minimi di igiene, ma soprattutto scarsi anche quanto a sicurezza: eppure tutte le mattine ci mandiamo bambini e ragazzi. Gli edifici scolastici che il governo Renzi promette di voler mettere a posto – 3,7 miliardi d’investimenti chiedendo all’Europa di non conteggiarli ai fini del patto di stabilità – hanno bisogno di massicci e urgenti interventi. E per capire quanto, fino ad oggi, il problema sia stato rimosso basti dire che non esiste nemmeno un’Anagrafe ufficiale, pur prevista da una legge del 1996. A tracciare un quadro della situazione – l’unico disponibile, tanto che è su questi dati che il governo sta lavorando – c’è però il rapporto Ance- Cresme sullo stato del territorio italiano e sugli insediamenti a rischio sismico e idrogeologico (dati 2012). Già dalle premesse s’intuisce la gravità del caso: oltre la metà delle scuole italiane è stato costruito prima della entrate in vigore della normativa antisismica del 1974 (il 59 per cento delle comunali e il 65 delle provinciali), 24.073 scuole si trovano in …

Veltroni e il film su Berlinguer «Preparatevi a piangere», di Pietro Spataro

Ce la ricordiamo ancora quella foto di Berlinguer sorridente dietro la sua scrivania di direttore de l’Unità in via Due Macelli. Era accanto all’immagine di Bob Kennedy ritratto sulla spiaggia con il suo cane. Due simboli, due mondi lontani. Walter Veltroni è «ossessionato» dalla memoria, la coltiva con un pizzico di nostalgia ma cercando di guardare al futuro. E anche l’idea di fare un film su Enrico Berlinguer nasce da questa sua ostinazione. «È un atto d’amore verso un uomo che per me è stato importante», dice. Il film si chiama Quando c’era Berlinguer, arriverà nei cinema il 27 marzo e il 6 giugno passerà sui canali Sky. «Preparatevi a piangere», dice sorridendo, mentre riannoda i fili del suo lungo viaggio. Veltroni, perché un film su Berlinguer proprio oggi? Secondo un sondaggio per il 38% degli italiani è solo un uomo del passato… «Le racconto come mi è venuta l’idea. Tempo fa fui invitato a presentare un documentario sul leader socialdemocratico svedese Olof Palme. Pensai che era strano non ci fosse un lavoro così su …

M5s, deputati Pd “Speculazione politica per fini elettorali”

I deputati modenesi Pd rispondono agli attacchi del collega del M5s Michele Dell’Orco. I deputati modenesi del Pd Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Cécile Kyenge, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini e Matteo Richetti rispondono alle accuse lanciate, mercoledì sera, nel corso del dibattito alla Camera, dal deputato del Movimento 5 Stelle Michele Dell’Orco che ha preso di mira sia il presidente della Regione Vasco Errani che l’assessore Gian Carlo Muzzarelli. “E’ una volgare falsità dire che il presidente Errani percepisca diversi emolumenti così come è inaccettabile sostenere che sia stato assente nelle emergenze sisma e alluvione – dicono i deputati Pd – Quanto poi alle accuse relative alla campagna elettorale locale, non s’era detto che non avremmo tollerato speculazioni politiche sulla pelle di terremotati e alluvionati?”. “Affermazioni false condite da strumentalizzazioni politiche sulle pelle di chi ha subito prima il sisma e poi l’alluvione”: è decisa la risposta dei deputati modenesi del Pd alle accuse del deputato pentastellato Michele Dell’Orco. “Le falsità spese come verità da Dell’Orco nel corso del suo intervento in Aula riguardano …