Giorno: 21 Marzo 2014

“Troppi 34 miliardi di tagli” Il premier congela Cottarelli, di Federico Fubini

Qualche giorno fa Carlo Cottarelli ha incontrato Matteo Renzi e gli ha presentato una proposta: imporre un prelievo, anche temporaneo, che riduca di fatto tutte le pensioni al di sopra dei 26 mila euro l’anno. Così riferiscono vari osservatori le cui ricostruzioni sono convergenti. Il Commissario per la spending review non ha presentato al premier la sua idea in maniera improvvisata. In Italia i trattamenti previdenziali sono circa 11 milioni e di questi circa un milione, meno di uno su dieci, viaggiano al di sopra della soglia dei 26 mila euro lordi l’anno. Per effetto di decenni di sistema a ripartizione, in cui gli assegni previdenziali sono finanziati dai contributi dei lavoratori attivi, quei pensionati sopra i 26 mila euro l’anno nella stragrande maggioranza hanno un punto in comune: ricevono dal sistema previdenziale più di quanto abbiano versato. A titolo di confronto, ha spiegato Cottarelli a Renzi, in Germania i pensionati sopra i 26 mila euro al mese sono 59 mila. Una volta fatte le proporzioni fra gli abitanti dei due Paesi, significa che in …

"I Comuni siano liberi di investire sui centri antiviolenza», di An. T.

Il 30 ottobre del 2013 più di centomila donne con minori al seguito, nel mondo, sono state accolte in un centro antiviolenza. Nello stesso giorno più di dodicimila non hanno trovato rifugio, mentre sono 767 (tra donne e bambini) quelle assistite nei 45 centri italiani. Sono percentuali elevatissime quelle sulla violenza di genere e le cronache contano casi ormai ogni giorno. Così l’Anci e l’associazione nazionale Di.Re (Donne in rete contro la violenza) il 16 maggio scorso hanno firmato un protocollo per istituire un Centro in ogni comune d’Italia. E ieri hanno presentato le linee guida del progetto per creare una collaborazione tra associazioni, comuni e servizi sociali. «Il primo vero ostacolo – denuncia Alessandro Cosimi, vicepresidente dell’Anci e sindaco di Livorno – sono i finanziamenti. Gli enti locali non devono giustificarsi, come invece avviene, se intendono investire su questo aspetto dell’assistenza. E bisogna spingere con l’Anci perché venga creata una norma che dica che è normale spendere per avere sul proprio territorio un Centro antiviolenza. L’attenzione dell’Anci è totale. Gli eventi cui si assiste …

"Vecchie e pericolose, 24 mila scuole a rischio sismico", di Luisa Grion

Sono «vecchi» e spesso pericolosi, privi degli standard minimi di igiene, ma soprattutto scarsi anche quanto a sicurezza: eppure tutte le mattine ci mandiamo bambini e ragazzi. Gli edifici scolastici che il governo Renzi promette di voler mettere a posto – 3,7 miliardi d’investimenti chiedendo all’Europa di non conteggiarli ai fini del patto di stabilità – hanno bisogno di massicci e urgenti interventi. E per capire quanto, fino ad oggi, il problema sia stato rimosso basti dire che non esiste nemmeno un’Anagrafe ufficiale, pur prevista da una legge del 1996. A tracciare un quadro della situazione – l’unico disponibile, tanto che è su questi dati che il governo sta lavorando – c’è però il rapporto Ance- Cresme sullo stato del territorio italiano e sugli insediamenti a rischio sismico e idrogeologico (dati 2012). Già dalle premesse s’intuisce la gravità del caso: oltre la metà delle scuole italiane è stato costruito prima della entrate in vigore della normativa antisismica del 1974 (il 59 per cento delle comunali e il 65 delle provinciali), 24.073 scuole si trovano in …