Governo impegnato per un provvedimento ad hoc con indennizzi e fiscalità di vantaggio. Il Governo ha assunto l’impegno di adottare un provvedimento d’urgenza ad hoc per indennizzi e misure di fiscalità di vantaggio. Altre misure sono state, invece, già inserite, grazie al lavoro dei parlamentari Pd, in sede di conversione in legge del dl 4/2014: si tratta dello slittamento al 31 ottobre della sospensione delle scadenze fiscali e contributive e della sospensione dei ratei dei mutui per le famiglie e le imprese delle zone alluvionate. Disposta, inoltre, la proroga biennale nella restituzione dei finanziamenti accesi per far fronte al pagamento delle imposte pregresse per le imprese danneggiate dal sisma. “La proroga nella restituzione dei finanziamenti è una norma a lungo attesa nella zona del cratere sismico – sottolineano i deputati modenesi Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Cécile Kyenge, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini e Matteo Richetti – ma ha avuto vicissitudini difficilmente comprensibili visto l’atteggiamento contraddittorio tenuto in materia dalla Ragioneria di Stato”.
Novità importanti per le zone colpite dall’alluvione del gennaio scorso e dal sisma 2012 sono contenute nel testo del dl 4/2014 la cui conversione in legge è stata votata oggi dalla Camera dei deputati. Sono stati accolti emendamenti presentati dai deputati modenesi del Pd, e un ordine del giorno che impone precisi impegni da parte del Governo in favore delle aree alluvionate. “Si tratta di una prima risposta parziale, ma celere, alle istanze del territorio modenese travolto, nel giro di 20 mesi, prima dal terremoto e poi dall’alluvione” ha ribadito Manuela Ghizzoni, che ha avuto il compito di esprimere, alla fine del dibattito in Aula, la dichiarazione di voto a nome del Pd. Innanzitutto è stato deciso di spostare al 31 ottobre la sospensione delle scadenze fiscali e contributive per le zone alluvionate che era originariamente stata stabilità al 31 luglio: tre mesi in più di tempo consentono di arrivare alla legge di stabilità, sede utile per poter prevedere ulteriori provvedimenti in materia. Accolta anche la sospensione dei ratei dei mutui per le famiglie e le imprese, misura che ha visto la convergenza dei parlamentari modenesi di diversi schieramenti. L’auspicio è che, ora che è stata messa nero su bianco, potrà essere utilizzata, per analogia, anche per le zone terremotate, vista anche la disponibilità in tal senso già registrata da parte dell’Abi. Per quanto riguarda, invece, le zone colpite dal sisma è stata accolta la proroga di due anni per la restituzione dei finanziamenti accesi dalle imprese per far fronte al pagamento delle imposte pregresse: “E’ una norma importante e a lungo attesa nelle aree del sisma – spiegano i deputati modenesi Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Cécile Kyenge, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini e Matteo Richetti – che ha avuto, però, vicissitudini difficilmente comprensibili per i cittadini e, sinceramente, anche per noi stessi. Non è un caso che alcuni di noi abbiano votato in dissenso, proprio per rimarcare l’atteggiamento contraddittorio tenuto dalla Ragioneria dello Stato che solo a dicembre aveva dato il via libera alla proroga triennale e che oggi, invece, l’ha bocciata adducendo un ipotetico pericolo per i conti dello Stato. Due anni sono, comunque, un lasso di tempo sicuramente congruo per dare ossigeno alle aziende danneggiate, anche se il nostro impegno per un ulteriore proroga non viene meno”. Infine, questa volta solo in tema di alluvione, il Governo ha accolto un ordine del giorno presentato dal Pd (prima firmataria Manuela Ghizzoni) insieme a Sel e Movimento 5 stelle, che impegna lo stesso Esecutivo ad adottare un provvedimento d’urgenza ad hoc per le zone alluvionate. “Sarà in questa sede – spiega Manuela Ghizzoni – che dovranno trovare spazio alcune delle richieste messe a punto insieme ai territori: in particolare la definizione, in tempi certi e modalità semplificate, del rimborso dei danni subiti e l’istituzione di misure di fiscalità di vantaggio per le imprese”. Ora le norme del dl 4/2014 dovranno essere votate anche dal Senato per avere la definitiva conversione in legge.