"Tra i neo-diplomati il 44% insoddisfatto di scuola e indirizzo", di Gianni Trovat
Delusi e disorientati. Sono gli studenti italiani che escono dalla scuola superiore secondo l’ultimo rapporto di AlmaDiploma, la “versione” per la scuola superiore dell’indagine sulla condizione occupazionale che il consorzio inter-universitario AlmaLaurea conduce da 16 anni sui laureati. Appena chiusi i libri dopo aver superato l’esame di Stato, spiega il rapporto che ha messo sotto esame 72mila diplomati, il 41% dei “maturi” si dichiara pentito della scelta fatta a scuola, e precisa che potendo tornare indietro cambierebbe istituto, indirizzo di studi oppure, nella maggioranza dei casi, entrambi. Quando passa il tempo, e ci si confronta con la scelta universitaria oppure con le difficoltà del mondo del lavoro, la situazione peggiora, e la quota dei delusi cresce ancora fino ad attestarsi al 44 per cento. Numeri, questi, che indicano una scarsissima efficacia delle attività di orientamento, e che trovano una conferma ulteriore quando i neo-diplomati si affacciano all’università. Il tasso di giovani che dopo la maturità continua a studiare, prima di tutto, non si schioda da un 64% che mantiene molto lontana l’Italia dalle medie europee: …