"L'Italicum dimezzato", di Roberto D'Alimonte
Alla fine l’ha spuntata chi non vuole che la riforma elettorale si faccia ora. Questo è il senso di quanto sta succedendo in queste ore in Parlamento. Il nuovo sistema elettorale – l’Italicum – verrebbe approvato solo per le elezioni della Camera. In attesa che si faccia la riforma costituzionale per il superamento del bicameralismo paritario resterebbe in vigore per l’elezione dei senatori il sistema di voto uscito dalla sentenza della Consulta. Proprio un bel pasticcio. In questo modo, se si dovesse tornare a votare prima che la riforma del Senato fosse fatta voteremmo con l’Italicum – che è un sistema maggioritario – per la Camera e con un sistema proporzionale per il Senato. Anzi, alla Camera ci sarebbe anche il ballottaggio. E al Senato naturalmente no. Il bello è che questa soluzione è stata proposta da coloro che si oppongono alla approvazione dell’Italicum per entrambi i rami del parlamento in nome della governabilità. Infatti l’argomento utilizzato per mettere i bastoni tra le ruote a Renzi è che un sistema elettorale a due turni potrebbe …