"Non lasciamo a Grillo i sogni dei giovani", di Amalia Signorelli
In Italia non scarseggiano gli idioti che esorcizzano le proprie frustrazioni ricorrendo alla violenza verbale – e spesso anche a quella fisica – contro le donne. A nostre spese, noi donne lo sappiamo bene. Ma che un leader politico non solo si comporti così, ma incentivi pubblicamente gli uomini a comportarsi così, questo è una novità. La domanda che la scorsa settimana Grillo dal suo blog ha rivolto ai suoi follower a proposito di Laura Boldrini, offrendo loro per giunta la possibilità dell’anonimato di rete, è ributtante: ripropone l’immagine della donna-preda, della donna-cosa, ma contemporaneamente ha fatto riemergere il tipo dell’uomo viscerale perverso (non voglio definirlo né bestiale, né primordiale, né selvaggio per il sommo rispetto che bestie, esseri umani preistorici e i cosiddetti selvaggi meritano) per il quale il sesso si identifica con il possesso violento. Dopo lo sdoganamento della prostituzione, abbiamo dovuto assistere anche allo sdoganamento dello stupro. Perché su questo punto Laura Boldrini ha ragione: di incitamento allo stupro si tratta. Per quel che riguarda noi donne, è l’ennesima delusione, ma non …