"Uno spettro si aggira per l’Europa: le larghe intese", di Paolo Soldini
Ci sono le larghe intese anche nel futuro dell’Europa? Qualcuno, guardando ai sondaggi che in questi giorni cominciano a circolare sulle elezioni per il parlamento europeo del 22-25 maggio, pensa che a una megacoalizione tra socialisti & democratici da una parte e popolari dall’altra non ci siano alternative. Il Ppe è in netto calo e dovrebbe prendere una cinquantina di seggi in meno rispetto ai 275 che ha ora. Il gruppo S&D crescerebbe invece di una ventina di europarlamentari arrivando a quota 213, in un testa a testa in cui alla fine potrebbe anche sperare di prevalere. Ma i socialisti e democratici non potrebbero comunque contare sull’esistenza di una maggioranza a sinistra del centro, pur se la sinistra radicale del Gue/Nlg dovrebbe ottenere un buon risultato, crescendo di 23-24 seggi fino a contarne una sessantina e superando i Verdi che perderebbero un buon terzo dei loro 58 seggi attuali. Ammesso (e non concesso) che fosse praticabile un’alleanza, magari limitata e solo tattica, tra S&D, sinistra radicale e Verdi, essa potrebbe contare su non più di …