Giorno: 8 Febbraio 2014

"I fantasmi del ’98 e del 2008", di Claudio Sardo

Matteo Renzi ci sta seriamente pensando. La strada per Palazzo Chigi è aperta davanti a lui, solo che decida di percorrerla. Ma pesa il ricordo, anzi il fantasma, del ’98 quando cadde Romano Prodi e fu sostituito alla guida del governo da Massimo D’Alema. Un trauma ancora vivo nella memoria del centrosinistra. Fosse per Renzi andrebbe subito a nuove elezioni: ieri l’ha persino confessato. Gli importerebbe di meno risvegliare l’altro fantasma dei democratici, quello del 2008, quando la vittoria di Walter Veltroni alle primarie del Pd accelerò l’agonia del governo dell’Unione e la fine della legislatura. Il problema è che, senza una riforma elettorale, le urne produrrebbero ingovernabilità e frammentazione. Il segretario del Pd non può permetterselo. Ieri, per rafforzare il proprio impegno sulla legge elettorale, ha detto che essa è indissolubilmente legata alla riforma del Senato: ma tutto ciò allunga i tempi della legislatura e richiede un quadro solido di governo. Per Renzi il nodo è intricato. E la spinta a bruciare i tempi del governo è forte. In realtà, rispetto al ’98 e …

"Tutti giù dal carro di Letta", di Stefano Menichini

Poco credito nei Palazzi alla sopravvivenza del governo. Ma da cosa dipenderà se poi toccherà Renzi, e per quanto tempo? Non è bello quando tutti salgono sul carro del vincitore, figurarsi quando tutti scendono dal carro del perdente. Che è ciò che sta succedendo col governo Letta, in misura eccessiva rispetto ai demeriti di un esecutivo che solo quattro mesi fa (rottura Berlusconi-Alfano) veniva dato per fortissimo e destinato a lunga vita. I Palazzi della politica e dell’economia sono impietosi. Il cambio di linea decretato da Matteo Renzi giovedì li ha solo confermati in una convinzione maturata nell’ultimo mese: questo governo Letta è al capolinea. E siccome il Pd non pare disposto a maquillage tipo rimpasto, e lo stesso presidente del consiglio considera inaccettabile il mero galleggiamento, molti scommettono sulla caduta o sulle dimissioni. Dunque si avvera la profezia agitata contro il sindaco durante le primarie? La convivenza di Renzi segretario e di Letta premier si rivela impossibile? Questa è l’immagine che Renzi vuole smentire e allontanare da sé. Per lui sono oltremodo fastidiosi e …

"Il potere perduto dell’Europa", di Gianni Riotta

La diplomatica americana Victoria Nuland è nata nel 1961, ed aveva così solo tre anni quando, il 7 febbraio di 50 anni fa, i Beatles atterrarono nella sua città, New York, per suonare due giorni dopo, 9 febbraio, al leggendario Ed Sullivan Show televisivo. La Nuland è diventata famosa, già lo registra la sua pagina Wikipedia, per avere detto senza troppi riguardi «Si f… l’Unione Europea», liquidando con un «fuck the Eu» gli storici alleati a proposito della crisi in Ucraina. Come cambia il mondo in mezzo secolo. Nel febbraio 1964, l’America ancora sotto choc per l’assassinio di John Kennedy, vede arrivare con gioia la band inglese, invitata dal presentatore Ed Sullivan. Due volte bloccato in aeroporto dalle fans di John, Paul, Ringo e George, Sullivan tratta con il loro manager, Epstein, una tournée tv in America. Siglano stringendosi la mano un contratto per 10.000 dollari, allora il salario medio annuo americano era 6000 dollari. Le tre serate fanno la storia della tv, in sala solo 700 posti, l’ex vicepresidente Nixon invoca un biglietto per …