Mese: Gennaio 2014

"La Legge 40 davanti alla Consulta", di Nicola Luci

E siamo a diciannove. La legge 40 non ha vita facile. Specie sulle norme che disciplinano la fecondazione assistita. Dal 2004 a oggi è stata oggetto di diverse sentenze e pronunciamenti: diciannove in tutto, appunto. Ieri, l’ultima. Il giudice Filomena Albano del Tribunale di Roma ha sollevato dubbio di legittimità costituzionale sul divieto all’accesso alle tecniche di fecondazione medicalmente assistita per le coppie fertili. La vicenda riguarda una coppia (fertile) portatrice di distrofia muscolare di Beckerche, che si è rivolta ad una struttura pubblica autorizzata ad eseguire tecniche di fecondazione assistita ma ha ricevuto il diniego all’accesso perché la legge 40 prevede il via libera solo alle coppie infertili. Per i legali «la decisione del Tribunale di Roma evidenzia il contrasto della legge 40 con la Carta Costituzionale, che garantisce a tutti i cittadini garanzie e tutele quali il diritto alla salute, all’autodeterminazione, al principio di uguaglianza che sono irrimediabilmente lesi dalla legge 40». Il diritto della coppia ad «avere un figlio sano» e il diritto di autodeterminazione nelle scelte procreative sono «inviolabili» e «costituzionalmente …

"Parità tra donne e uomini. Tunisi vara la Costituzione", di Roberto Arduini

La Tunisia invia un messaggio forte agli altri Paesi arabi, approvando a tre anni dallo scoppio della prima delle rivoluzioni una nuova Costituzione laica. In una cerimonia a Tunisi, lo speaker dell’Assemblea Mustapha Ben Jaafar, il presidente Moncef Marzouki e il premier Ali Larayedh hanno firmato la nuova Costituzione. La Carta è stata approvata nella tarda serata di domenica dai parlamentari, con 200 voti favorevoli sul totale di 216 (12 contrari e 4 astenuti). La votazione, trasmessa in diretta televisiva, ha visto l’euforia impadronirsi di tutto l’emiciclo al termine dell’approvazione: dopo aver intonato l’inno nazionale brandendo la bandiera tunisina, l’Assemblea costituente è poi esplosa nel grido «Fedeli, fedeli al sangue dei martiri della rivoluzione». Nella cerimonia della firma, Marzouki è stato il primo a mettere il suo nome sotto il testo approvato, abbracciando il documento e agitando due dita in segno di vittoria. «La nascita di questo testo, conferma la nostra vittoria contro la dittatura», ha detto il presidente tunisino, ma «la stra- da è ancora lunga. C’è ancora molto lavoro da fare affinché i …

"La felicità della cultura", di Simonetta Fiori

Questa nostra società veloce che non riesce più a pensare. Un saggio di Gustavo Zagrebelsky sull’importanza del sapere per la qualità della democrazia. E se davvero ci fossimo ridotti come Funes “el memorioso”, che ricordava tutto ma non capiva niente? Il sospetto è avanzato dal nuovo saggio di Gustavo Zagrebelsky, Fondata sulla cultura, che sceglie il personaggio di Borges come emblematico delle dissennatezze presenti (Einaudi, pagg. 110, euro 10). Capace di ricordare ogni dettaglio, anche il più insignificante, Funes però non sa pensare. Le idee generali gli sfuggono. Nella sua mente sovraccarica di elementi infinitesimali, non c’è spazio per concetti compiuti. E che c’entriamo noi con questo prodigioso matto, che «sapeva le forme delle nubi astrali dell’alba del 30 aprile 1882 e poteva confrontarle nel ricordo con la copertina marmorizzata d’un libro visto una sola volta»? C’entriamo eccome, ci dice Zagrebelsky. Questa è la condizione in cui ci conduce il sapere iperspecializzato, suddiviso in competenze differenziate e sempre più piccole, e soprattutto sprovviste di una cornice comune. E a questo ci costringe anche una politica …

"Legge elettorale, Renzi e Berlusconi ricuciono. Si tratta su premio di maggioranza al 37%", da repubblica.it

“E’ evidente che anche Berlusconi oggi è a un bivio. La partita è complicata, noi abbiamo fatto un accordo molto serio che prevede alcuni paletti, ci sono un paio di ipotesi di emendamenti, io confido che si possa chiudere rapidamente”. Così Matteo Renzi, intervistato a Ballarò, al termine di una giornata scandita dalle voci sulle telefonate intercorse tra il segretario Pd e il Cavaliere per rimettere nei binari giusti la trattativa sulla legge elettorale. Voci non confermate, ma nemmeno smentite, sia da fonti del Pd sia di Forza Italia. Mentre viene smentito dal portavoce della segreteria Pd Lorenzo Guerini un faccia a faccia Renzi-Berlusconi previsto per domani. “Credo che il problema non sia fare un nuovo incontro” con Berlusconi, spiega Renzi a Ballarò, “il problema è se riusciamo a stringere adesso. E anche se riusciamo a vincere le procedure parlamentari, che mi confermano una volta di più, per come sono complicate e farraginose, che bisogna superarlo il bicameralismo perfetto. Siamo veramente a un passo, è lì. L’accordo su legge elettorale e riforme è a un …

"Cari senatori, ecco perché il reato di negazionismo è un errore", di Emma Fattorini

Cari colleghi, mi rivolgo a voi, in questa occasione, non solo in veste di politica ma di storica che si è occupata per decenni della questione relativa alle persecuzioni contro gli ebrei. Scovando documenti, rintracciando responsabilità, e denunciandone gli orrori, in molti scritti. Vi scrivo questa lettera per ragionare insieme sul perché sarebbe un gravissimo errore approvare una legge che introducesse il reato di negazionismo. Ciò che, del resto, attraverso numerosissime e autorevoli prese di posizioni la comunità scientifica nazionale e internazionale ha proclamato a viva voce. E non si tratta di una preoccupazione per così dire corporativa degli studiosi, mossa dall’esigenza peraltro sacrosanta, di difendere la libertà della ricerca scientifica. Tanto meno si vuole dare espressione a un sussiego accademico un po’ snob che non vuole sporcarsi con la recrudescenza di manifestazioni antisemite purtroppo in crescita in tutta Europa, e di cui abbiamo visto le disgustose manifestazioni anche nei giorni scorsi a Roma. Qual è allora la materia in questione? Con la legge in discussione si introdurrebbe di fatto una “verità di stato”. La …

"Alluvione – Errani: stiamo studiando fiscalità di vantaggio"

Non sara’ facile ottenere in Parlamento altri aiuti e provvedimenti a favore delle popolazioni alluvionate della bassa modenese. Per questo “dobbiamo aiutarci tutti, da destra a sinistra, per portare a casa il risultato”. Il governatore dell’Emilia-Romagna lancia un avvertimento e insieme un richiamo non solo al ‘suo’ Consiglio regionale, ma anche ai parlamentari eletti in regione. “Evitiamo tutti di fare promesse che non riusciremo a portare a casa- mette in guardia Errani, parlando questo pomeriggio in Assemblea legislativa- aiutiamoci a portare a casa il risultato, da destra a sinistra, e dimostriamo serieta’ non chiedendo cio’ che non e’ giusto. In Parlamento non sara’ semplice”. Oltre al riconoscimento dei danni e al risarcimento al 100%, spiega Errani, “stiamo studiando una fiscalita’ di vantaggio, ma dobbiamo verificare se sia possibile farla passare. Penso in particolare alle piccole e alle piccolissime imprese, che sono sottoposte a un grande stress”. Il presidente ricorda che sulla bassa modenese si sono abbattuti, nell’ultimo anno e mezzo, prima il terremoto poi la tromba d’aria e ora l’alluvione. “E’ una situazione unica, che …

"Sfida sul contratto oltre gli scatti", di Alessandra Ricciardi

I nodi stanno per venire al pettine. Il faccia a faccia di oggi tra il ministro dell’istruzione, Maria Chiara Carrozza, e i segretari di Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals-Confsal e Gilda dovrà chiarire non solo tempi e modalità del definitivo recupero degli scatti dei docenti (il decreto legge è approdato al senato, la direttiva non è invece ancora all’Aran), ma anche il destino del personale Ata e dei dirigenti. Se sui capi di istituto, anche loro alle prese con il blocco del salario accessorio, i sindacati hanno già proclamato lo sciopero, per gli ausiliari, tecnici e amministrativi la proclamazione potrebbe essere imminente. E potrebbe essere decisiva proprio al risposta che la Carrozza darà oggi: è attesa una disposizione normativa che possa sottrarre le posizioni economiche I e II dal blocco dei contratti. Anche perché, ed è la tesi dei sindacati contrapposta all’interpretazione finora ostativa data dal ministero della Funzione pubblica, si tratta non di aumenti, ma di emolumenti per prestazioni aggiuntive di circa 9 mila ausiliari, svolte a seguito di una selezione e di …