Mese: Gennaio 2014

"Movimento 5 stelle: tra l'Imu e il "Napolitano boia" i grillini, relegati ai margini del dibattito, esasperano lo scontro", da Pietro Salvatori

La politica del chiamarsi fuori sempre e comunque da qualunque tipo di accordo e da ogni possibile forma di mediazione ha come naturale conseguenza la necessità di alzare i toni. Sempre e comunque, per non rischiare di scivolare ai margini del dibattito politico. Così il Movimento 5 stelle, che avrebbe potuto sostituire come interlocutore Silvio Berlusconi nella trattativa di Matteo Renzi per riformare la legge elettorale, si trova invece a far votare ai propri attivisti un bizzarro “collegio intermedio proporzionale”, totalmente al di fuori da qualunque possibilità di incidere nel merito della legge che verrà. Così, se sull’Italicum si sono limitati ad annunciare un improbabile conflitto di attribuzione rispetto alle procedure regolamentari utilizzate dalla commissione Affari costituzionali, è sul decreto Imu Bankitalia che gli uomini di Beppe Grillo hanno provato ad alzare il tiro. Lo schema è sempre quello: tenersi al di fuori da qualunque tipo di soluzione condivisa per poter additare all’inciucio dei partiti tradizionali, rei di portare il paese allo sfascio. Ma se, in termini generali, qualche parte di ragione potrebbe essere contenuta …

"Obama: il 2014 sarà l'anno della svolta per l'America", di Marco Valsania

“Let’s make it a year for action”. Facciamo diventare il 2014 un anno dedicato all’azione. Quello di Barack Obama al Congresso e alla nazione ha voluto essere ieri notte un discorso più che ispirato da grande oratoria capace di delineare obiettivi concreti. Perchè lo stato dell’Unione migliora, ma non abbastanza rapidamente, malato di crescenti sperequazioni economiche e sociali. E perchè lo stato della sua presidenza, la sua popolarità, è in affanno, per le scarse iniziative che è riuscito a far decollare nell’ultimo anno. Obama ha spiegato fin dalle prime parole come intende reagire all’impasse: ha invitato il Congresso a muoversi, ma ha detto che ovunque potrà userà direttamente i poteri della sua presidenza per restituire alla portata di tutti il sogno americano fatto «di opportunità», a cominciare dal lavoro. Un sogno che vuole cominciare a ricostruire con una dozzina di progetti sui quali può far scattare decreti unilaterali della Casa Bianca, dall’aumento del salario minimo per i dipendenti di aziende appaltatrici del Governo a nuovi conti di risparmio pensionistico, da poli manifatturieri a nuovi piani …

"L’ultimo agguato nella palude", di Stefano Menichini

C’hanno provato. E ci proveranno fino all’ultimo, fino a stasera, fino a quando rimarrà una sola possibilità di fermare la corsa della riforma elettorale. Non è esagerato dire che queste sono le ore decisive per capire se l’Italicum è destinato al fallimento immediato, o a un primo e forse decisivo successo parlamentare. Negli ultimi giorni, il partito che ha lavorato di più è stato il partito dell’ostruzionismo. Lo compongono coloro (di tutti gli schieramenti) che vorrebbero trascinare il gioco della riforma all’infinito, con le tattiche dilatorie applicate negli ultimi anni. Non è che non vogliano una nuova legge: semplicemente, non la vogliono così esigente nei confronti dei piccoli partiti; e soprattutto non vogliono che il suo varo rappresenti una vittoria di Matteo Renzi e della sua leadership. Qui c’è la questione cruciale. Il punto forte e il punto debole dell’operazione tentata dal segretario del Pd. Si diceva la verità, quando si prendeva atto (come ha fatto anche il capo dello stato) che Renzi fosse l’unico attore sulla scena in grado di portare a casa il …

"Errani “scarica” l’Aipo e chiede delle agevolazioni", di Francesco Dondi

«L’Agenzia va riformata, discutiamone e trasformiamo i cittadini in sentinelle» «Cancellare le tasse è impossibile, ma una fiscalità di vantaggio va applicata». Vasco Errani ascolta gli interventi dei consiglieri, poi sveste i panni del pacificatore – la lettera firmata dai sindaci che si complimentavano con Aipo e protezione civile era stata ispirata da lui – e va giù duro. «Qui è successo qualcosa che non mi sento di lasciare alla fatalità o a una nutria o al problema generale del nodo idraulico – dice – Non gioco a ping pong sulle responsabilità, ma facciamo una operazione di trasparenza e verità. Le proteste, il disagio e le preoccupazioni le comprendo fino in fondo. L’autoorganizzazione dei cittadini per me è sempre utile. Non è un problema, anzi serve». Ben vengano dunque i comitati, che stanno nascendo in forma embrionale in ogni paese e anche di più… Ma è su Aipo che Errani non usa mezzi termini. Sa bene che l’Agenzia è “governata” da uomini scelti dalle Regioni Piemonte e Lombardia e la presenza del suo assessore, Alfredo …

"Alluvione a Modena, si contano i danni: colpiti otto comuni e 1.800 aziende", di Franco Giubilei

Diecimila ettari di territorio allagati, due paesi – Bastiglia e Bomporto -, sott’acqua per più di 48 ore, otto comuni colpiti, 1.800 imprese danneggiate. E’ il bilancio ancora provvisorio, perché la vera conta dei danni arriverà solo quando la gente avrà finito di spalare il fango da abitazioni e aziende, dell’alluvione che si è abbattuta sulla Bassa modenese dieci giorni fa. Era domenica di primo mattino quando un argine del fiume Secchia all’altezza del Passo dell’Uccellino, pochi chilometri a nord di Modena, ha ceduto sotto l’urto dell’onda di piena: una falla provocata da tane di volpi o di tassi (questa la prima spiegazione ufficiale fornita dall’Aipo, Agenzia del Po, ndr), che in poche ore si è trasformata in una voragine di 80 metri, da dove l’acqua si è rovesciata su campagne e centri abitati. A dare un’idea approssimativa di quel che è successo, ci sono anche i dati contenuti nel rapporto sull’alluvione presentato ai ministri Delrio e Orlando: l’area colpita si estende per oltre 30 chilometri in linea d’aria, migliaia di persone hanno dovuto lasciare …

"Una ferita alla democrazia", di Giovanni Valentini

Non ha più la dignità di una questione politica. E neppure il decoro di una questione di galateo istituzionale o parlamentare. Ormai l’attacco frontale del Movimento 5 Stelle al presidente della Repubblica è diventato un insulto all’intero Paese. Un’offesa alla democrazia repubblicana e quindi a tutti i cittadini che a questa appartengono. Fa ribrezzo anche soltanto scrivere e riferire quella parola “boia” lanciata come un sasso o una bomba contro il Capo dello Stato nell’aula di Montecitorio da un “nominato” di Beppe Grillo. Un urlo selvaggio, da ultras del calcio, simile a quelli razzisti indirizzati ai giocatori di colore della squadra avversaria. Un atto d’inciviltà e di barbarie, più che di protesta o denuncia. Qui siamo oltre il confine della ragionevolezza e della decenza. E anche oltre il limite della critica, più o meno lecita, più o meno condivisibile. Una tale violenza verbale, anzi, toglie qualsiasi credibilità ed efficacia anche all’esercizio legittimo del diritto di critica, lo vanifica, lo sterilizza. È un’escandescenza, uno scatto d’ira o di rabbia, che rinnega la stessa funzione parlamentare: tanto …

"Scuola, 18mila assunzioni per l'anno 2014-2015. Ma i sindacati rimangono critici", da repubblica.it

In arrivo più di 18mila assunzioni nella scuola per il prossimo anno scolastico, ma i sindacati non sono affatto soddisfatti dell’azione di governo sulla scuola. Oggi, durante l’incontro con i sindacati, il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza e i sindacati ha annunciato la prima tranche di assunzioni nella scuola a partire dal mese di settembre. Si tratta, per entrare nel dettaglio, di 12.625 immissioni in ruolo per i docenti su posto comune, 1.604 per gli insegnanti di sostegno e 4.317 posti per il personale Ata: amministrativi, tecnici e ausiliari. Un pacchetto di assunzioni che farà scattare il nuovo Piano triennale varato dal governo Letta che prevede oltre 82mila assunzioni. L’annuncio è arrivato mentre ancora sulla questione degli scatti di anzianità non si è ancora trovata la soluzione definitiva. “Un confronto su molti temi – è il commento piuttosto interlocutorio di Francesco Scrima, della Cisl scuola – e con qualche interessante spunto di apertura, ma nessuna concreta soluzione per le emergenze su cui abbiamo ancora una volta posto l’accento nell’incontro di oggi con la ministra”. Prima …