Mese: Gennaio 2014

Cambiamo l'Italia: è la volta buona

Con 111 voti a favore, nessun voto contrario e 34 astenuti è stata approvata la relazione del Segretario. Riforma del Titolo V della Costituzione La riforma del Titolo V deve prevedere l’eliminazione della materia concorrente. Ritornano di competenza statale alcune materie tra cui: 1) Grandi reti strategiche di trasporto e di navigazione nazionale e relative norme di sicurezza; 2) Produzione, trasporto e distribuzione nazionale di Energia; 3) Programmi strategici nazionali per il turismo. Per ragioni di sistema si segnala anche che contestualmente alla riforma del titolo V si procederà all’eliminazione dei rimborsi elettorali per i consiglieri regionali e l’equiparazione dell’indennità dei consiglieri regionali a quella del sindaco della città capoluogo di regione. I relativi provvedimenti devono essere presentati in Parlamento entro il 15 febbraio 2014. Riforma del Senato La riforma del Senato deve portare al superamento del bicameralismo perfetto. Il voto di fiducia al Governo spetta solo alla Camera dei Deputati. Il Senato della Repubblica viene trasformato in Camera delle autonomie, con l’eliminazione di elezione diretta dei suoi membri e di ogni forma di indennità. …

"Cocò", di Massimo Gramellini

La mattina di Capodanno del 1926, al comando di ottocento guardie a cavallo, il prefetto Cesare Mori cinge d’assedio Gangi, che in quel momento è la cittadella riconosciuta dei mafiosi. Mori, non per nulla detto “il prefetto di ferro”, procede al rastrellamento casa per casa e sequestra tutte le donne e i bambini, raggruppandoli al centro della piazza principale. Concede ai mafiosi un ultimatum di 12 ore. Non sapremo mai cosa avrebbe fatto davvero di quelle donne e di quei bambini perché allo scoccare dell’undicesima ora Gaetano Ferrarello, il “capo dei capi” dell’epoca, esce a braccia alzate dal suo nascondiglio, che manco a farlo apposta si trova nel sottotetto della stazione locale dei carabinieri. Se il prefetto Mori era arrivato a usare i bambini di un paese intero come arma di ricatto è perché sapeva che per la mafia del 1926, certo non meno crudele di quella di oggi, esistevano limiti invalicabili, legati a concetti come l’onore, che impedivano di torcere anche solo un capello a un minorenne. Questa mattina all’alba, nella campagna di Cassano …

"Modena, l’argine era stato controllato a dicembre", di Gigi Marcucci

Un argine saltato, la campagna trasformata in un lago, acqua a perdita d’occhio, casolari e stalle trasformati in isole violentemente accarezzate dalla corrente. Un uomo caduto in acqua mentre cercava di aiutare i vicini e ora disperso, centinaia di persone evacuate, oltre mille intrappolate in casa nel centro di Bastiglia, a pochi chilometri da Modena. Aziende bloccate e circa quattromila lavoratori costretti all’inattività. Dopo il terremoto del 2013, la campagna del Lambrusco, tra Sorbara, Bastiglia e Bomporto, subisce l’affronto dell’acqua. Il cielo ha fatto la sua parte. Tra giovedì e domenica, quando il Secchia è letteralmente esploso, sono caduti 400 millimetri di pioggia (dati Arpa), che sommati a quelli caduti nei 20 giorni precedenti innalzano, in alcune zone, il livello delle precipitazioni a quasi un metro e mezzo. Ma ora la Procura di Modena vuole accertare se l’uomo non sia stato da meno e ha aperto un fascicolo contro ignoti. Il cedimento dell’argine in zona San Matteo è stato catastrofico, eppure i lavori per la sua sistemazione erano terminati solo un mese fa. «L’Agenzia interregionale …

Carpi (mo) – Presentazione del Film-documentario: Crocevia Fossoli

Giorno della Memoria 2014 Sabato 25 gennaio ore 20.45 CARPI Auditorium A. Loria – Biblioteca via Rodolfo Pio Sotto Alto Patronato del Presidente della Repubblica Presentazione del film documentario Crocevia Fossoli regia di Federico Baracchi e Roberto Zampa Saluti Enrico Campedelli, Sindaco di Carpi Lorenzo Bertucelli, Presidente Fondazione Fossoli Introduce Marzia Luppi, Direttrice Fondazione Fossoli

"Norberto Bobbio", di Massimo Novelli

Domani il Centro Gobetti di Torino celebra con un convegno il grande filosofo scomparso dieci anni fa. La sua lezione attuale e profetica emerge anche nel testo di un discorso del 1969 che qui pubblichiamo in parte. Quando il 4 ottobre del 1969, durante una tavola rotonda alla Fondazione Cini di Venezia, Norberto Bobbio tenne l’intervento sulla crisi di partecipazione politica nella società contemporanea, di cui pubblichiamo ampi stralci grazie al Centro studi Piero Gobetti di Torino, l’Italia stava entrando nel cuore di tenebra della strategia della tensione. Il successivo 12 dicembre, a Milano, le bombe di piazza Fontana lo avrebbero tragicamente dimostrato. Ma la lucidità dell’analisi del filosofo della politica, verrebbe da dire la sua preveggenza, andavano ben oltre la situazione di quel momento, segnato peraltro dalla contestazione studentesca, che Bobbio aveva accolto da uomo del dialogo quale era, e dagli scioperi operai. Nel delineare quel giorno a Venezia, in occasione dell’ottavo congresso nazionale di filosofia del diritto, il «diffondersi di un certo disinteresse per la politica», la crisi delle ideologie e dei partiti, …

"Farmaci e morale, a volte viaggiano su binari diversi", di Carlo Flamigni

In materia di salute è un errore comune quello di considerare gli addetti ai lavori non solo i medici, ma anche chi sperimenta i farmaci, chi li produce e chi li vende come persone coinvolte in una attività nella quale prevale la dimensione morale, e come se questo forte coinvolgimento impedisse loro di ragionare, agire e pianificare il proprio lavoro secondo altre possibili considerazioni. L’ultima considerazione, in ogni caso, sarebbe sempre quella del profitto, una vera e propria eresia. Eppure leggo sul Corriere della Sera di venerdì scorso che in Italia ci sono 150 farmaci, alcuni dei quali appartenenti alla categoria dei cosiddetti «salvavita» che non sono facilmente reperibili in farmacia, perché il farmacista o il grossista che dovrebbe provvedere alla loro distribuzione trova economicamente vantaggioso dirottarli sui mercati di alcuni Paesi stranieri, nei quali costano persino tre volte di più. Federfarma ha commentato questa notizia sottolineando che non c’è niente di illegale, mi piacerebbe avere un suo giudizio sulla moralità di queste scelte. Ma i farmacisti e i grossisti non sono certamente gli unici …

"La libertà dei piccoli per difendersi dal mondo adulto", di Mariapia Veladiano

«Quanto libero può essere un bambino a scuola» è ovviamente una domanda tendenziosa. Di quelle che vogliono scatenare risse. Perché a scuola si va per imparare, e se una bambina si rifiuta di fare il disegno delle foglie il lunedì mattina dalle dieci alle undici, in qualche modo disturba la propensione più o meno spontanea degli altri bambini a obbedire alla consegna, e in una interpretazione piuttosto circoscritta del suo bene, disturba anche il suo processo di apprendimento dell’arte del disegno e quindi è una libertà solo apparentemente innocua la sua e a scuola diventa un problema da affrontare se si ripresenta. E se poi è lo studente delle superiori a mancare un giorno sì e uno no dalle lezioni, anche questa è una libertà pericolosa, il perché qui non è così evidente e luminoso, ma il fatto è tanto grave da farlo escludere dallo scrutinio per legge, bocciato d’ufficio. Quali che siano i risultati scolastici. Poi ci sono le emozioni. Anche la domanda “quali emozioni possono abitare a buon diritto le aule di scuola” …