Dichiarazione delle deputate PD dell’Emilia-Romagna: Fabbri Marilena, Incerti Antonella, Petitti Emma, Lenzi Donata , Iori Vanna, Ghizzoni Manuela, Maestri Patrizia, Zampa Sandra, De Micheli Paola, Pini Giuditta.
“Legge elettorale-Italicum: 50% di donne in lista . Non garantisce l’accesso delle donne! Se le donne sono in posizione non eleggibile avremo un Parlamento al 100% di uomini.
Senza alternanza di genere nelle liste e nei capolista di Collegio, arriveranno meno donne in Parlamento.
Il Parlamento più rosa nella storia della Repubblica non può non creare le condizioni perché le donne continuino ad essere rappresentate in modo adeguato in Parlamento.
La qualità della democrazia passa anche dalla presenza delle donne nelle istituzioni e non ci si può accontentare delle regole di pari rappresenta eventualmente presenti nei singoli partiti.
La clausola prevista dal nuovo art. 14 ter del D.P.R. N. 267/1957 che l’Italicum intende introdurre, prevederà che nelle liste bloccate di collegio “non possono esserci più di due candidati consecutivi dello stesso genere”. Ciò significa che se ai primi due posti in lista ci sono due uomini, al terzo dovrà esserci una donna, che con ogni probabilità resterà fuori dal Parlamento considerato che nella stragrande maggioranza dei collegi saranno solo i primi due candidati in lista di ogni partito ad essere eletti.
E solo nei collegi più grandi, al massimo, si potrà sperare di eleggere una donna.
L’accordo raggiunto per le riforme del Paese costituisce un importante risultato, ma non può prescindere dalla verifica del rispetto dei principi costituzionali, e in questo caso degli artt. 3 e 51 della Costituzione che sanciscono il principio di uguaglianza e la necessita di creare le condizioni per la presenza di metà uomini e metà donne nelle istituzioni e nelle assemblee elettive.
Oltre a credere nella parità, bisogna fare passi avanti per promuoverla.
Per questo molte deputate, in modo trasversale, del Partito Democratico, Forza Italia, Sinistra e Libertà, Scelta Civica, Popolari per l’Italia, Nuovo Centro Destra, Partito Socialista Italiano, nei giorni scorsi nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio hanno dichiarato la volontà congiunta di lavorare insieme per introdurre norme antidiscriminatorie tra i generi nella nuova legge elettorale in modo da creare reali opportunità di pari rappresentanza, e in tal senso intendiamo impegnarci fino in fondo.”