Anno: 2013

“In Campania avvelenata anche l’acqua” il rapporto-shock dei militari americani, di Dario Del Porto

«Bevi Napoli e poi muori. Acqua contaminata ovunque… Nessuna zona è sicura », titola l’Espresso nel numero in edicola questa mattina. In un lungo reportage, il settimanale ricostruisce nei dettagli lo studio sull’inquinamento nelle province di Napoli e Caserta realizzato dal comando della Us Navy del capoluogo campano tra il 2009 e il 2011. Un lavoro costato 30 milioni di dollari che ha prodotto risultati definiti «inediti e sconvolgenti» sui quali, adesso, esplode la polemica. Secondo gli esperti americani, in tutta la regione si dovrebbe usare acqua minerale «per bere, cucinare, fare il ghiaccio e anche lavarsi i denti». Le istituzioni locali però insorgono. Il Comune di Napoli replica che l’acqua erogata in città «risulta controllata e potabile, i dati delle analisi sono pubblici e consultabili sul sito dell’azienda Abc», mentre la Regione difende la qualità dei prodotti locali e si dice pronta ad azioni legali a tutela «dei cittadini, dei produttori e delle istituzioni». Gli esami sono stati effettuati su acqua, aria e terreno in un’area di mille chilometri quadrati, con riferimento a 543 …

“Le risorse per la crescita”, di Silvano Andriani

In un paio di settimane siamo passati dall’annuncio di una ripresa economica imminente in Europa al crescente timore di una deflazione, e poichè la crescita dei prezzi nell’area euro, e specie nei Paesi del sud Europa, è risultata prossima allo zero, segnale di stagnazione, la Bce ha portato i tassi di interesse ufficiali prossimi allo zero con la solita opposizione dei rappresentanti te- deschi. D’altro canto si dice che le risorse sono scarse e che perciò bisogna accontentarsi, per la crescita, di decimali. Ma il discorso delle risorse può essere affrontato da un punto di vista assai diverso, quello tipico dell’approccio riformista: poiché vi sono in Italia quattro milioni di disoccupati ed una gran parte di capacità produttiva inutilizzata che rischia di essere distrutta, vuol dire che esistono grandi risorse per rilancia- re l’economia: compito della politica economica dovrebbe essere non di distruggere quelle risorse, come si sta facendo con le politiche di austerità, ma di mobilitarle ed indurre il sistema economico ad utilizzarle. La politica monetaria può essere un gran- de strumento per quella …

“Processo alla Germania rimasta senza memoria”, di Barbara Spinelli

Conviene sempre guardarsi indietro e riscoprire da dove veniamo, quando una crisi economica, politica, anche mentale, tende ad avvitarsi e incancrenire. Conviene sapere come e perché ebbe inizio l’unificazione europea, dopo una guerra che devastò il continente. Come la Germania fu riaccolta dalle democrazie, rilegittimata, e potendo rialzarsi conobbe una formidabile ascesa economica. Come infine quest’ascesa ha toccato l’acme, nella grande crisi degli ultimi anni. Una crisi che minaccia l’Unione, la sua moneta unica, e perfino la sua pace interna. Cominciò dopo il ’45 con la saggezza del vinto, e anche dei paesi vincitori. Il vinto fu saggio perché seppellì il morbo nazionalista, la dismisura del suo desiderio di dominio sull’Europa: ne scaturì quella che in Germania viene chiamata Gedächtnispolitik, politica della memoria. Le più svariate decisioni interne, e la grande apertura all’unificarsi dell’Europa, discendevano tutte dalla scelta, indefessa, di ricordare il passato, di farsi una nuova pelle, di abbandonare la sovranità nazionale assoluta che aveva distrutto gli Europei mettendo fine alla loro centralità mondiale. Ma ci fu anche la saggezza dei vincitori. Le insanie …

“Bruxelles batte un colpo”, di Stefano Lepri

Allora la Commissione europea esiste! Ieri forse per la prima volta abbiamo assistito a un buon uso dei nuovi poteri che con la crisi sono stati affidati all’esecutivo guidato da José Barroso. Quel poco di governo comune indispensabile per tenere insieme l’area euro si realizza proprio così: rimproverare anche i Paesi più forti, non solo – come è troppo facile – quelli più deboli. Un aiuto importante, a dire il vero, lo avevano dato gli Stati Uniti, con le loro critiche alla Germania di due settimane fa. Ma molto altro andrà fatto, nei prossimi mesi, per frenare quelle dinamiche politiche profonde che stanno allontanando tra loro le tre maggiori nazioni dell’euro, Germania Francia e Italia. I tedeschi stanno già reagendo con dispetto alle critiche della Commissione verso il loro enorme surplus nei conti con l’estero. «I Paesi deboli ci vogliono far diventare inefficienti come loro» diranno in molti. Nelle ultime elezioni, a stragrande maggioranza gli elettori hanno scelto partiti responsabili; ma a sviluppare discorsi irresponsabili sono gruppi di potere forti, presi da un nazionalismo economico …

“I ricercatori e il piano flop. Tornati in Italia e maltrattati”, di Flavia Amabile

Quando Anthony Marasco ha sentito quella frase si è arrabbiato ancora di più. Già è furibondo per come l’Italia lo ha trattato, le parole della ministra dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza gli sono sembrate uno schiaffo dritto in faccia, e ha deciso di rispondere. «A differenza del passato – aveva spiegato la ministra parlando del suo nuovo programma per il rientro dei cervelli fuggiti all’estero – stavolta garantiremo il consolidamento dei ricercatori in arrivo dall’estero all’interno del sistema universitario. Non si può fare l’attrazione con i contratti a termine. Occorre rendere chi rientra professore, con una posizione decorosa e degna dello sforzo che ha fatto per tornare in Italia». Dopo averla letta, Anthony Marasco ha scritto una lunga lettera che è stata firmata da oltre 30 altri che, come lui, si erano fidati negli anni scorsi delle promesse dei governi italiani. Alcuni di loro pagando la scelta a caro prezzo. «Chi scrive – spiega Marasco – è parte di quel “passato” a cui si riferisce il ministro. Noi siamo fra coloro che, a vario titolo e …

“Il Far West italiano delle università online”, di Fabio Tonacci e Corrado Zunino

Il Mooc è tra noi, portato qui — come Twitter, come il frisbee — dal Nordamerica. È il “Massive open online course”, e si traduce corsi universitari in rete. Le università di Harvard e Stanford, il Massachusetts Institute of technology, Georgetown in Washington Dc hanno corsi online. L’ottanta per cento degli atenei privati e pubblici degli Stati Uniti ha corsi online, spesso acquistati “chiavi in mano” dalle scuole più prestigiose. Si studia su Internet, si danno esami su Internet, si discutono tesi via Skype. Il materiale di studio è spesso creato ad hoc, le lezioni video sono di pochi minuti e focalizzate su un concetto o un argomento, a volte seguite da quiz per valutare la comprensione. Le lezioni vengono poi integrate con scritti, diapositive, materiali presi dal web. Il fenomeno — che aiuta chi lavora, chi attende un figlio, chi vuole riprendere in mano un piano di studi abbandonato — tocca cinque milioni di persone nel mondo. Tre milioni negli Stati Uniti. In Francia, per paragone, solo il tre per cento delle scuole d’eccellenza …

Vaccari: «Prorogare le rate dei prestiti»

Il Pd presenta emendamenti in Senato: «Rimborsi gli interessi bancari e risarcimento dei danni». Assistenza anziani: corso gratuito per disoccupati. L’Agenzia per il Lavoro Umana e la cooperativa “Anziani e non solo” danno il via ad un progetto per la riqualificazione professionale di persone che abbiano perso il lavoro a seguito del sisma, in un settore dove la domanda è in rapida crescita: l’assistenza familiare. I corsi, completamente gratuiti, si svolgeranno a Mirandola, Carpi e Modena. Info: www.umana.it, alle amministrazioni dei Comuni interessati dal progetto o alla Cooperativa Anziani e Non Solo. Prolungamento fino a cinque anni del periodo di restituzione del prestito fiscale alle imprese che hanno subito danni alle strutture e quelle con gravi danni al fatturato; allentamento per il 2014 del Patto di stabilità per i Comuni; disposizioni specifiche per la ricostruzione dei centri storici; risarcimenti anche per i danni ai beni mobili delle imprese, per le scorte danneggiate e i costi sostenuti per la delocalizzazione temporanea. Sono alcuni dei provvedimenti contenuti nel nuovo “Pacchetto Emilia”, emendamenti alla Legge di stabilità che …