“L’aborto diventa fai da te. Le pillole abortive in vendita on line”, di Marco Bucciantini
Nel Paese dell’obiezione di coscienza e delle difficoltà e lentezze burocratiche nell’accedere alla legge 194 fiorisce il mercato dell’aborto fai-da-te, con diversi canali. Per le associazioni femminili può essere anche il modo più sicuro e sereno di operare. Il feto aveva sedici settimane e le acque si erano rotte. Nell’Irlanda occidentale, sulla baia di Galway, una dentista indiana di 31 anni, Savita Halappanavar, capì in fretta che non sarebbe diventata madre. Un feto così piccolo non può sopravvivere. Chiese ai dottori di praticare l’aborto terapeutico per scongiurare rischi alla propria salute. Le risposero che nel feto batteva il cuore: la legge irlandese proibisce l’interventoLa richiesta diventò una supplica. Niente. L’indomani il feto muore, ma Savita non lo sa: ha già perso conoscenza, con la setticemia nelle veneNon riuscirà più a parlare con il marito Praveen. Morir à tre giorni dopo il feto. In Italia l’aborto è legale: tutti lo sanno. Anche le organizzazioni che inviano a domicilio l’Ru486. Sono molte, esistono, crescono, in America, in Francia, in Inghilterra (dove si spostano circa 6mila irlandesi l’anno, …