Anno: 2013

“L’aborto diventa fai da te. Le pillole abortive in vendita on line”, di Marco Bucciantini

Nel Paese dell’obiezione di coscienza e delle difficoltà e lentezze burocratiche nell’accedere alla legge 194 fiorisce il mercato dell’aborto fai-da-te, con diversi canali. Per le associazioni femminili può essere anche il modo più sicuro e sereno di operare. Il feto aveva sedici settimane e le acque si erano rotte. Nell’Irlanda occidentale, sulla baia di Galway, una dentista indiana di 31 anni, Savita Halappanavar, capì in fretta che non sarebbe diventata madre. Un feto così piccolo non può sopravvivere. Chiese ai dottori di praticare l’aborto terapeutico per scongiurare rischi alla propria salute. Le risposero che nel feto batteva il cuore: la legge irlandese proibisce l’interventoLa richiesta diventò una supplica. Niente. L’indomani il feto muore, ma Savita non lo sa: ha già perso conoscenza, con la setticemia nelle veneNon riuscirà più a parlare con il marito Praveen. Morir à tre giorni dopo il feto. In Italia l’aborto è legale: tutti lo sanno. Anche le organizzazioni che inviano a domicilio l’Ru486. Sono molte, esistono, crescono, in America, in Francia, in Inghilterra (dove si spostano circa 6mila irlandesi l’anno, …

Legge stabilità, Ghizzoni “Stanziati 150 milioni per diritto allo studio”

La parlamentare modenese sottolinea l’incremento dei fondi rispetto ai bilanci precedenti. “Un significativo passo avanti è stato fatto per le politiche della conoscenza: si incrementano e finalmente si stabilizzano i fondi per il diritto allo studio.” Soddisfazione viene espressa dalla parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni per l’emendamento relativo ai fondi per il diritto allo studio inserito nella Legge di Stabilità. “Si incrementano e finalmente si stabilizzano i fondi per il diritto allo studio, e finisce l’altalena che si ripeteva ogni anno per stabilire l’entità di questi fondi. I 50 milioni in piu’, oltre i 100 già iscritti a bilancio grazie al decreto 104 ‘La scuola riparte’, sono il risultato di una battaglia che come Pd abbiamo condotto in questi mesi e di cui siamo particolarmente orgogliosi” – lo afferma Manuela Ghizzoni, vicepresidente Pd in Commissione Cultura alla Camera – “C’era su questo punto l’impegno del Governo e del Presidente Letta, e il fatto che sia stato presentato dal relatore questo emendamento ci porta a dire che un significativo passo avanti e’ stato fatto per …

“Legge elettorale. Rischio rinvio a dopo la Befana”, di Andrea Carugati

Complice anche la sessione di bilancio, non sarà facile per la Camera iniziare l’esame della legge elettorale prima della pausa natalizia. E il rischio, che Renzi e i suoi vogliono disinnescare, è che la discussione si insabbi fino a dopo l’Epifania, rendendo assai improbabile il via libera dei deputati entro fine gennaio. Nonostante il passaggio del dossier elettorale dal Senato alla Camera, che dovrebbe velocizzare i tempi, la discussione è ancora imprigionata nei «tatticismi», come ammette una fonte renziana. Oggi si riunirà la Commissione Affari costituzionali, ma l’argomento non è all’ordine del giorno. Possibile che si inizi a discutere a fine settimana, dopo che sarà approvata la legge di Stabilità, ma sul tavolo ci sono ben 23 disegni di legge, e ancora nessuna intesa su quale adottare come testo base. Inoltre, il presidente forzista della commissione, Francesco Paolo Sisto, non sembra avere alcuna fretta e proprio a l’Unità ha spiegato che «sarebbe meglio prime attendere le motivazioni della Corte costituzionale sul Porcellum». È esattamente quello che Renzi non vuole: significherebbe perdere altre settimane preziose. Settimane …

“Quel patto da rifondare”, di Michele Ciliberto

Cosa significa che tre uomini, come in una scena western, inseguano un ladro, prima lo picchino e poi lo ammazzino? E che vuol dire il movimento dei forconi, e i mezzi di cui si serve e che cominciano a spaventare i suoi stessi promotori? Si tratta, in entrambi i casi, di qualcosa che, in modi diversi, tocca il fondamento dello Stato di diritto rivelando un’indifferenza e perfino un disprezzo per la legge che può spingere lo scontro politico a un punto aspro, per certi aspetti inedito. Cosa sta accadendo? Certo, queste forze sono spinte a scendere in campo anche per la crisi del blocco politico e sociale che ha fatto capo, per venti anni, a Berlusconi; né c’è alcun dubbio sulla presenza di frange di estrema destra che acutizzano lo scontro e vogliono servirsene per giocare una partita contro lo Stato democraticoDel resto, di questo è profondamente rivelatore l’atteggiamento due giorni fa di Berlusconi, che voleva addirittura ricevere i forconi in pompa magna e ieri di Brunetta, il quale si esprime in termini che non …

“I fascisti che vogliono impugnare i forconi”, di Gad Lerner

Colpisce la nuova estetica fascista sfoggiata dalla destra italiana, tornata protagonista visibile nelle piazze del malcontento. Casa Pound, che dell’eterno fascismo nostrano è la versione più contemporanea, à la page, ha rivestito come manichini anonimi e minacciosi i suoi militanti romani: giacche a vento scure col cappuccio sollevato, il volto coperto da una maschera tricolore, al collo una fune col nodo scorsoio; così si sono fatti immortalare in marcia fino alla sede della Commissione europea, per sottrarne la bandiera azzurra dell’Unione. Potessimo scherzarci, somigliavano maledettamente all’esercito di modelli in piumino schierati ieri da Moncler davanti alla Borsa di Milano per festeggiare la trionfale quotazione. Solo che i fascisti romani sul sito di Casapound diffondono messaggi come questo di Andrea Marin: «Bruciamo gli stracci blu esposti negli uffici pubblici in Italia e sostituiamoli col tricolore». Trasmettono la voce di Mussolini mixata a un rock metallico che inneggia alla «guerra civile», al sole di Spagna che «brilla sulle nostre camicie nere». E solo un paio di settimane fa hanno ricevuto con tutti gli onori una delegazione dei …

“Addio a Giuliana Dal Pozzo, direttrice di Noi Donne e fondatrice di Telefono Rosa”, di Roberta Agostini

A 91 anni se n’è andata una delle grandi protagoniste di una stagione straordinaria nel segno delle battaglie per l’emancipazione delle donne. “Esprimiamo il nostro cordoglio per la scomparsa di Giuliana Dal Pozzo, una donna che ha speso la sua vita per le battaglie a favore dei diritti delle donne. Il suo impegno contro la violenza di genere ha aperto la strada a tutte noi ed ha contribuito al lavoro per realizzare strumenti concreti e norme efficaci contro il femminicidio. La battaglia per la piena affermazione della parità delle donne è stata per lei una scelta di vita, come giornalista, direttrice di Noi donne e come fondatrice di Telefono Rosa. Non la dimenticheremo, ma cercheremo di far vivere le sue scelte e le battaglie che tanto hanno contribuito ad aprire spazi di libertà nel nostro Paese” così Roberta Agostini, Portavoce della Conferenza Donne Democratiche. Giuliana Massari Dal Pozzo è morta a Roma all’età di 91 anni. Nel 2007 il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la nomina Grande Ufficiale al merito della Repubblica per la sua …

“La tv fa il pieno di sfiducia fuga degli italiani da talk e tg anche la satira non diverte più”, di Ilvo Diamanti

Gli italiani continuano a informarsi, in larga maggioranza, seguendo la tivù. Anche se ne hanno sempre meno fiducia e usano, in misura crescente, la Rete. Perché la considerano il canale più libero e indipendente. E permette loro di informarsi navigando tra diversi media. È il ritratto che si scorge scorrendo i risultati della VII Indagine di Demos-Coop su “Gli italiani e l’informazione”. Otto persone su dieci, infatti, affermano di informarsi quotidianamente in televisione, il 47% suInternet. SEI anni fa, coloro che utilizzavano Internet erano poco più della metà (25%), mentre il seguito della tv era più elevato di 7 punti. Si tratta di una tendenza chiara, precisata dalla tenuta della radio (circa il 40%) e dalla riduzione significativa dei giornali. Oggi, sostanzialmente sullo stesso livello di un anno fa (25%), ma in calo di 5 punti rispetto al 2007. La popolazione italiana, dunque, si serve sempre più e sempre più spesso della Rete, come fonte di informazione diretta, ma anche per accedere ad altri media, in particolare i giornali. Due navigatori di Internet su tre …