“Emergenza Mezzogiorno cominciando dalla scuola”, di Vito Lo Monaco
Una ricrescita del sistema Italia potrà realizzarsi senza mutare la politica verso il meridione? Esiste ancora una percezione politica della gravità sociale ed economica del divario Nord-Sud? Qualche mese fa il ministro per la Coesione, prof Carlo Trigilia, presentando il rapporto della Fondazione Res, premetteva che prima di tutto bisognava tenere in vita il malato (cioè il Sud) con misure antirecessive basate su interventi mirati all’allargamento del credito attraverso il Fondo nazionale di garanzia, in particolare per le piccole e medie imprese, su finanziamenti a tassi agevolati per l’acquisto di macchinari, servizi di ricerca e d’informatizzazione delle imprese e soprattutto con l’orientamento concertato tra Stato e Regioni per modernizzare il sistema infrastrutturale e creare le condizioni di uguaglianza di fruizione dei servizi essenziali: sanità, assistenza, istruzione. La legge di Stabilità risponde a pieno a queste condizioni ritenute preliminari per uscire dalla recessione e dall’impoverimento generale delle famiglie italiane? Secondo i calcoli elaborati, su dati Istat, dal Diste e presentati qualche giorno fa dal Centro Curella, dall’inizio della crisi, 2008, il Mezzogiorno ha perso il 12% …