“Lo specchio di un paese fragile”, di Giovanni Orsina
Il caso Stamina – osservato qui da un punto di vista non tecnico ma, in senso lato, politico – pare contenere in sé svariati elementi indicativi dello stato di avanzato disfacimento della nostra vita pubblica. mMostra per l’ennesima volta quanta ragione avesse Ennio Flaiano quando scriveva, sconsolato, che in Italia, «paese che amo, non esiste semplicemente la verità» – che se «paesi molto più piccoli e importanti del nostro hanno una loro verità, noi ne abbiamo infinite versioni». Anzi: mostra che da quando Flaiano l’ha formulata quarant’anni fa, questa riflessione è diventata, ahinoi, ancor più vera. La vicenda Stamina può essere considerata emblematica. In primo luogo, del modo caotico, urlato e prepotente – e in definitiva autolesionistico – nel quale ormai da decenni, ma da ultimo sempre più spesso, le esigenze di questo o quel gruppo vengono imposte all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni. Certo, qui stiamo parlando di un caso limite, di persone e famiglie disperate che nel metodo vedono la loro unica e ultima possibilità di salvezza. Quelle persone e famiglie, nondimeno, hanno …