Giorno: 29 Dicembre 2013

“Se la via giudiziaria alla salute alimenta le false speranze di chi soffre”, di Elena Cattaneo*

Si sa tutto di Stamina. Che è un’operazione che non ha nulla di medico o scientifico, guidata da persone senza competenze e credibilità; un’infusione che non si sa cosa contenga — di certo non staminali che fanno neuroni — e che non ha i requisiti per rientrare tra le “cure compassionevoli”. Anche se ci sono giudici che prescrivono il “trattamento” — come se i medici facessero i processi o scrivessero sentenze — si tratta di un inganno ai danni dei malati e un ricatto allo Stato: soldi per somministrare l’inganno vengono sottratti ai trattamenti veri. Come previsto dai testi di psichiatria, l’inganno è difeso dalle stesse vittime e da immancabili esaltati, incitati a scendere in piazza con atti eversivi. Quasi un esperimento di persuasione di massa che intrappola parte dell’Italia, e che potrebbe trasformarsi in un’ecatombe per il nostro Servizio sanitario nazionale. Dovesse questa follia non essere fermata da un decreto legge o dal magistrato, più intelligenti speculatori sono pronti a sostituirsi a Stamina, con cellule “meglio fabbricate” ma sempre senza prove circa un loro …