Giorno: 28 Dicembre 2013

Cgia: tasse calate nel 2013 fino a 250 euro per famiglie”, da unita.it

Finalmente una buona notizia. Nel 2013 è diminuito il peso delle tasse sulle famiglie italiane. Gli importi, seppur abbastanza modesti, invertono una tendenza che negli ultimi anni aveva assunto una dimensione molto preoccupante. A dirlo è la Cgia che ha realizzato alcune simulazioni su tre diverse tipologie familiari. QUANTO SONO STATI I RISPARMI Rispetto al 2012, quest’anno un giovane operaio senza familiari a carico beneficia di un risparmio fiscale di 15 euro. Per unafamiglia bireddito con un figlio a carico, invece, il peso delle tasse diminuisce di 178 euro, mentre sale a 250 euro lo sgravio per una famiglia monoreddito con due figli a carico. Nel 2014, almeno per i primi due casi, la situazione è destinata a migliorare, grazie alla riduzione del cuneo fiscale approvato dal Governo Letta con la legge di Stabilità. Se per il giovane operaio la contrazione rispetto al 2013 sarà di 111 euro, per la coppia con un figlio salirà a 183 euro. Solo nel caso della famiglia monoreddito con un livello retributivo medio alto, le tasse sono destinate ad …

“Sette sogni spezzati il 28 dicembre 1943 i fascisti fucilarono i fratelli Cervi”, di Gianfranco Pagliarulo

Settant’anni fa. 28 dicembre 1943. Sette fratelli: Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio, Ettore. Fucilati dai fascisti della Repubblica Sociale nel poligono di tiro di Reggio Emilia. Con loro, anche Quarto Camurri. Poco più di un mese prima erano stati cattura- ti. La milizia repubblichina aveva circondato la loro cascina a Gattatico, presso Reggio Emilia. Dopo una breve ma violenta battaglia e dopo l’incendio della stalla e dell’abitazione, i fratelli, col padre Alcide Cervi, si arrendono per salvare le mogli e i bambini. Vengono reclusi nel carcere politico dei Servi a Reggio Emilia. Ne escono il 28 dicembre. Il giorno prima in un paese vicino il segretario del fascio era stato ucciso. Ecco la rappresaglia. «Avevamo vent’anni e oltre il ponte / oltre il ponte che è in mano nemica / vedevam l’altra riva, la vita. / Tutto il bene del mondo oltre il ponte».Così Italo Calvino. Fra i tanti che «vedevano oltre il ponte» c’erano quei sette fratelli partigiani che avevano costituito la «banda Cervi». Dall’8 settembre 1943 si avvia simbolicamente la storia complessa …

“L’Italia paga il prezzo più alto per la corsa infinita del super euro”, di Federico Fubini

Nato a Genova da una famiglia di migranti italiani, ma ministro delle Finanze del Brasile, Guido Mantega è stato il primo a rompere il tabù. Nell’autunno del 2010 disse che nel mondo era in corso una “guerra valutaria”: ciascun Paese e ognuno dei grandi blocchi economici cercava di svalutare per rendere più competitive le proprie esportazioni. Da allora la ripresa ha messo radici quasi ovunque, ma il conflitto di cui parla Mantega non è sedato. Il bilancio del 2013 mostra anzi che ha un chiaro perdente, l’euro. La moneta unica è praticamente la sola al mondo di fronte alla quale tutte le altre divise, grandi, medie e piccole, hanno perso valore. Sull’euro si sono svalutati il dollaro americano (del 4,2%), quello canadese (dell’11%), lo yuan cinese (del 2%), per non parlare dello yen giapponese (meno 22%), del real brasiliano (meno 19,7%), del dollaro australiano (meno 20%), del rublo russo (meno 13%) o della lira turca (meno 24%). La lista continua per decine di monete, inclusi il franco svizzero (meno 1,5%), la corona norvegese (meno 15%) …

«Letta sia più coraggioso Il Pd vuole un patto chiaro», di MariaZegarelli

Vacanza? «Niente affatto, sono al lavoro in Regione». Debora Serracchiani, governatrice del Friuli Venezia Giulia, nonché responsabile Trasporti e Infrastrutture nella segreteria di Matteo Renzi, è una sgobbona. Sgobbona e determinata, insieme ai suoi coetanei ormai nei posti apicali del partito, a dare una nuova impronta al Pd e una sostanziosa spronata al governo. Presuntuosi? «Affatto, sappiamo che questo è il momento di dimostrare cosa sappiamo fare e dobbiamo mettercela tutta». E questa sfida li trova in compagnia di Angelino Alfano, politicamente su fronti opposti, ma con lo stesso obiettivo: dopo aver preso il posto degli eterni protagonisti politici, adesso vogliono iniziare una nuova fase. A partire dal governo. «Enrico Letta deve avere più coraggio», dice la governatrice. Intanto finisce l’anno con lo scivolone sul salva Roma. Se deve fare un bilancio, come giudica questi mesi del governo? «Enrico ha governato in un contesto difficilissimo, non dobbiamo dimenticarci come è partito questo esecutivo. Adesso il mio auspicio per il 2014 è di un maggiore coraggio soprattutto sulle riforme». Letta intende basare il lavoro dei prossimi …

“Il Capodanno dei musei che diventano «teatri» aperti gratis in tutta Italia, con musica e spettacoli”, di Paolo Conti

«Una notte al museo», si sa, è il fortunatissimo titolo italiano del film-commedia diretto da Shawn Levy, con Ben Stiller e Robin Williams, uscito sui nostri schermi nel 2007. In un museo americano, di notte, riprendono vita Attila, gli indiani e i cow-boy, il presidente Theodore Roosevelt, gli uomini di Neanderthal. Stanotte, nei musei statali italiani, non avverrà nulla di tutto questo. Ma saranno probabilmente in tanti a riscoprire sotto le stelle una parte del nostro patrimonio culturale durante la sesta edizione di «Una notte al museo»: per l’intera giornata di oggi tutti i luoghi d’arte statali saranno aperti al pubblico gratuitamente fino alla mezzanotte. È stato il ministro Massimo Bray a volere una proroga dell’iniziativa mensile, almeno fino a gennaio 2014. In tutta Italia sono previsti eventi collaterali di musica, danza, teatro dedicati. La prima segnalazione inevitabilmente è per i Bronzi di Riace che hanno finalmente ritrovato la loro vera «casa», il rinnovato Museo archeologico di Reggio Calabria, dopo il loro «esilio» (dal 2009 a oggi) nella sede di Palazzo Campanella, sede del Consiglio …

“Gli spazi lasciati vuoti dai partiti”, di Federico Geremicca

Stavolta non ha applaudito nessuno, a differenza di quanto accadde nell’aula di Montecitorio gremita in ogni ordine di posti il 22 aprile scorso. Giorgio Napolitano leggeva il duro discorso da Presidente rieletto e fu quasi costretto a interrompere il suo severo atto d’accusa di fronte ai continui battimani: «Il vostro applauso – disse rivolto a deputati e senatori – non induca ad alcuna autoindulgenza: non dico solo i corresponsabili del diffondersi della corruzione nelle diverse sfere della politica e dell’amministrazione, ma nemmeno i responsabili di tanti nulla di fatto nel campo delle riforme». Torna utile, oggi, ripensare a quell’intervento. E non solo per i mancati applausi – a Parlamento semideserto – che hanno accompagnato la puntigliosa lettera con la quale il Capo dello Stato, ieri, ha richiamato governo, Camere e forze politiche a un maggior rigore in materia di decreti legge: ma anche e soprattutto perché, nel giro di pochi mesi, quel frenetico batter di mani è stato sostituito da un sentimento, un disagio, del quale naturalmente si intende il senso, ma assai meno l’origine, …

Le storie vere degli “invisibili”, di Giovanni Valentini

Se ci si occupa troppo dei propri fatti privati, si toglie tempo all’impegno per cambiare il mondo. (da “Il desiderio di essere come tutti” di Francesco Piccolo — Einaudi, 2013 — pag. 93) Si può fare anche un’altra tv pubblica, diversa dalle risse politiche dei talk-show, dalle ambiguità dell’infotainment, dalle illusioni dei giochi a premio o dai lustrini del varietà. Una televisione che racconta “storie vere”, come quelle che ha messo in onda ieri mattina Rai Uno nell’omonimo programma quotidiano condotto da Eleonora Daniele. Storie di straordinaria umanità che, oltre a commuovere e a far riflettere, possono promuovere valori come la solidarietà e il volontariato. Dalla mensa della Basilica di Santa Maria degli Angeli, a Roma, che ospita ogni giorno anziani, persone sole, uomini e donne che hanno perso il lavoro e non hanno più neppure da mangiare; ai disperati che abitano in un’auto abbandonata o in una roulotte senza luce e senz’acqua; fino ai clochard che dormono alla stazione Termini o sotto i portici, protetti solo dai cartoni e assistiti dai volontari della Croce …