Con la rinuncia al decreto “Salva Roma”, si auspica l’inserimento nel Milleproroghe. La proroga delle tasse per le aree terremotate è a rischio: il Governo ha deciso di rinunciare alla conversione in legge del decreto “Salva Roma” dove il lavoro pervicace dei parlamentari Pd aveva permesso di inserire la misura. “Lavoreremo – spiegano ora i parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini, Matteo Richetti e Stefano Vaccari – e siamo fiduciosi che il Governo accolga la nostra richiesta, per inserire il provvedimento nel decreto Milleproroghe che l’Esecutivo esaminerà il 27 dicembre”.
Il Governo, pressato dalle polemiche, visto anche il parere contrario del presidente Napolitano, ha deciso di rinunciare a convertire in legge il decreto “Salva Roma”: è in quel provvedimento che, grazie al lavoro pervicace dei parlamentari Pd, si era riusciti ad inserire una norma fondamentale per le imprese e i cittadini delle aree del cratere sismico, la proroga del pagamento delle tasse. “Si tratta di una misura attesa, che può dare una boccata di ossigeno alle imprese in difficoltà – spiegano i parlamentari del Pd Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini, Matteo Richetti e Stefano Vaccari – Non può essere che venga perduta nel mare della polemica politica. Lavoreremo, e siamo fiduciosi che il Governo accolga la nostra richiesta, per inserire la proroga delle tasse per le zone terremotate nel decreto Milleproroghe che l’Esecutivo esaminerà il 27 dicembre. Spiace, ancora una volta, dover verificare che chi, apparentemente, si presenta come il più probo, in realtà lavora per vanificare il lavoro di chi cerca di rispondere alle sacrosante esigenze dei territori colpiti dal sisma 2012”.