“Separazione fra scuola e lavoro, uno stereotipo che va superato”, di Gianni Trovati
Quello della separazione netta tra il tempo della scuola e quello del lavoro è uno stereotipo da superare, perché il 48% dei ragazzi che si sono diplomati la scorsa estate ha svolto almeno un periodo di stage durante le superiori, e il 61% di loro ha avuto anche un’esperienza di lavoro vera e propria, ovviamente stagionale nella stragrande maggioranza dei casi. Il problema vero è quello dell’orientamento, perché il 44% dei neo-diplomati si dice almeno in parte pentito delle scelte fatte e specifica che, se potesse tornare indietro, cambierebbero indirizzo o scuola (e spesso entrambi). Altri numeri preoccupanti arrivano quando si guarda al futuro immediato: meno di sei neo-diplomati su dieci puntano con sicurezza all’università, e il 16% dei ragazzi dichiara di non avere idea di che cosa fare, una preoccupante quota di «incerti» che sale al 25% negli istituti tecnici. Sono questi i numeri chiave del nuovo rapporto AlmaDiploma, presentato ieri a Roma dal Consorzio AlmaLaurea che da anni ha esteso le proprie rilevazioni al mondo della scuola superiore, e abbraccia ormai poco meno …