La decisione di andare a votare per le primarie del Pd è stata sofferta. È quanto ha ‘confessato’ Romano Prodi che solo qualche giorno fa aveva annunciato l’intenzione di recarsi alle urne cambiando idea, dunque, rispetto al passato.
«Non dico che ho fatto una notte insonne – ha detto l’ex premier da Bologna dopo essere arrivato in tarda mattinata dall’estero – ma mezza notte insonne». Prodi intorno alle 15 ha votato al seggio Pd di via Orfeo poco distante dalla sua abitazione nel centro del capoluogo emiliano. Commentando le cifre parziali sull’affluenza, il fondatore dell’Ulivo è sembrato soddisfatto: «ho sentito che i dati vanno bene».
«Oggi, di fronte alla situazione particolare che si è creata, credo sia doveroso andare a votare alle primarie perchè il Pd, in questo stato di fibrillazione così forte, credo sia l’unico punto fermo che abbiamo»: così Romano Prodi spiega la decisione di andare alle urne per la scelta del segretario democratico. «L’ho fatto – ha spiegato l’ex premier prima di entrare nel seggio nel centro di Bologna – credo sia giusto e sia stato anche gradito».
«Adesso non esageriamo». Così Romano Prodi ha risposto a chi gli chiedeva se fosse intenzionato a rinnovare la tessera del Pd dopo il voto alle primarie. «Dal punto di vista politico – ha spiegato prima di recarsi al suo seggio per votare – non cambia niente».
VINCITORE E SCONFITTI PRIMARIE
FACCIANO UNA SQUADRA
«Quello che io raccomando è che sia il vincitore che quelli che perderanno abbiano l’obiettivo di fare una squadra che, ovviamente, sarà diretta da chi ha vinto ma con quegli equilibri e quelle mediazioni che rendono forte un partito politico». È l’appello lanciato Romano Prodi poco prima di andare a votare per le primarie del Partito democratico. «Le primarie – ha spiegato il fondatore dell’Ulivo conversando con i cronisti sotto la sua abitazione nel centro di Bologna – sono il momento dello scontro democratico. Un partito, dopo lo scontro, deve rimettersi assieme».
da unita.it