“Ok al bonus e digitale fai-da-te . Ma saltano i 41 milioni per le università più virtuose”, di Valentina Santarpia
Via libera della Camera dei deputati sul decreto scuola, approvato con i voti favorevoli di Pd e Pdl, il parere contrario di Lega nord e Fratelli d’Italia e l’astensione di Sel e Movimento Cinque stelle. Ora passerà al Senato. Saltano i fondi aggiuntivi per le università migliori, si tratta di una questione tecnica. Restano fuori dal decreto anche quasi tutte le proposte di modifica sulle graduatorie, tranne l’emendamento che salvaguarda circa 2386 presidi, trasformando le graduatorie di merito in graduatorie ad esaurimento, e facendo quindi sì che non venga bandito un nuovo corso-concorso finché non saranno assunti i dirigenti scolastici in attesa. Ma la Camera approva un ordine del giorno perché il ministero, una volta per tutte, si chiarisca in quali modi avvengono i reclutamenti e dove possono essere apportati correttivi. Impegno ufficiale dell’esecutivo anche sulle borse di studio: i 40 milioni per finanziarle dovranno essere trovati nell’ambito della legge di stabilità. Tra i provvedimenti approvati, un piano triennale 2014-2016 per l’assunzione a tempo indeterminato del personale della scuola, la rideterminazione della dotazione organica dei …